malagò vezzali

“DICO SÌ AL MINISTERO DELLO SPORT MA NON A SMANTELLARE LA RIFORMA” – LA SOTTOSEGRETARIA VALENTINA VEZZALI VICINA A GIORGETTI, GRANDE RIVALE DI MALAGO’, REPLICA AL CAPO DEL CONI: “IL RUOLO DI SPORT E SALUTE È BEN DEFINITO DALLA RIFORMA DEL 2018. SARA’ IL BRACCIO OPERATIVO DEL GOVERNO E DEVE ESSERE PERCEPITA COME UN PLUS PER LO SPORT ITALIANO” (MALAGO’ COSA NE PENSA?)

 

https://m.dagospia.com/ricominciano-le-guerre-dello-sport-malago-chiede-al-governo-il-ministero-dello-sport-e-vezzali-282811

 

 

DANIELE DELL'ORCO per Libero Quotidiano

 

malagò vezzali

Il sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, gongola per i successi azzurri a Tokyo ma un po' meno per la situazione del settore in Italia, tra vedute differenti rispetto al Coni, richiesta di aiuto dal mondo del calcio e "vita sedentaria" degli italiani...

 

Vezzali, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha invocato l'istituzione di un Ministero dello Sport permanente. Una proposta che non la fa impazzire: come mai?

«Se la richiesta è trasformare l'ufficio del Sottosegretario in Ministro dello Sport ben venga, mantenendo gli stessi ambiti di competenza della riforma del 2018, se l'idea è smantellare la riforma non penso sia corretto. Il nostro compito è risolvere e trovare soluzioni a tutti quelli che in questi Paese praticano Sport, a tutti i livelli, quotidianamente mettendoci impegno e passione per rispondere alle istanze ognuno con la propria competenza definita. Dovremmo tutti insieme impegnarci nel trovare soluzioni e contenuti».

giovanni malago foto mezzelani gmt 070

 

Allo sport, comunque, qualche bella spinta serve. L'Italia ai Giochi Olimpici brilla, ma la situazione dal basso non è rosea...

«Viviamo in una sorta di doppio binario. Da una parte siamo nella top ten sia del medagliere olimpico e sia di quello paralimpico, dall'altra siamo al quintultimo posto in Europa per praticanti sportivi. Siamo tutti degli sportivi "da divano", cioè seguiamo tanti sport e ci entusiasmiamo ma dinanzi la tv».

 

E come si inverte il trend?

«La pandemia e soprattutto questa fantastica estate stanno facendo cambiare rotta. C'è tanta voglia di sport, lo avverto andando in giro e abbiamo tante occasioni da sfruttare: dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorare l'impiantistica sportiva, all'introduzione dell'insegnante di Scienze motorie nella scuola primaria, sino all'attività di promozione sportiva di base sul territorio affidata alle realtà sportive e al braccio operativo del Governo che è Sport e Salute».

giovanni malago foto mezzelani gmt 069

 

Ecco, Sport e Salute, altro pomo della discordia tra governo, Coni etc...

«Conosco bene la diffidenza che aleggia attorno a Sport e Salute, ma sono convinta che ogni dubbio sarà presto fugato grazie al nuovo assetto di cui si è dotata la società con la figura del Direttore Generale, Diego Nepi Molineris. Il ruolo di Sport e Salute è ben definito dalla riforma del 2018. Ha risorse umane, competenze, ed anche entusiasmo per poter essere incisiva e migliorare i dati poco onorevoli di praticanti sportivi. Sport e Salute deve essere percepita come un plus per lo sport italiano».

 

 In che modo verranno utilizzati i fondi del Pnrr?

 «Gli studi condotti sullo Sport hanno evidenziato che due italiani su tre svolgono sport o attività fisica e che circa il 45% è interessato alla pratica di discipline diverse dal calcio. Noi dobbiamo investire risorse per la diffusione dello sport a livello giovanile, costruendo nuovi impianti e adeguando gli esistenti, incentivando altresì l'accesso alla pratica fisica e sportiva ai componenti di nuclei familiari meno abbienti».

 

 

Il calcio, comunque, resta lo sport principe, ed è con l'acqua alla gola. Il governo varerà degli aiuti?

Giorgetti Vezzali

«Il suo impatto sull'economia nazionale è dello 0,21% del Pil nazionale. Non possiamo abbandonarlo. Prima di qualsiasi intervento, però, è necessario evidenziare le ragioni più profonde che hanno portato all'attuale stato di emergenza, e non c'entra solo il Covid. Servono riforme: un nuovo piano dei conti da applicare a livello contabile ad hoc per le società sportive, l'impiego di nuovi indici ed indicatori per il monitoraggio dello stato patrimoniale, economico e finanziario dei club, l'inserimento di un tetto salariale da calcolare sulla base dei ricavi e un nuovo sistema sanzionatorio capace di comminare multe, in caso di inosservanza delle norme. Sono solo alcuni degli strumenti necessari per portare il calcio ad essere sostenibile pur rimanendo competitivo».

 

Come si incentiva l'afflusso di nuove risorse e nuovi investimenti? Lei ha un'idea a proposito delle scommesse...

internazionali foro italico vezzali

«Il Decreto Dignità ha introdotto dal 2019 il divieto per bookmakers ed operatori del settore di sponsorizzare società professionistiche per combattere la ludopatia. Lodevole sulla carta, ma con scarsi risultati. L'attività di scommesse infatti tra il 2019 e il 2020 è aumentata del 7,5%. Ci hanno rimesso solo le società sportive, gli atleti e l'intero settore calcio, che hanno visto azzerarsi le entrate derivanti da queste sponsorizzazioni. Si potrebbe introdurre piuttosto una Betting Tax, la cui raccolta potrebbe essere reinvestita in progetti non solo per il calcio, ma anche per le altre discipline sportive».

 

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...

massimiliano filippo romeo matteo salvini luca zaia

DAGOREPORT – AL CONGRESSO DELLA LEGA DEL 6 APRILE, SALVINI SARÀ RIELETTO SEGRETARIO PER LA TRAGICA ASSENZA DI SFIDANTI. L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO IMPENSIERIRLO SAREBBE STATO IL COORDINATORE DEL CARROCCIO IN LOMBARDIA, L'EX FEDELISSIMO MASSIMILIANO ROMEO: MA IL COINVOLGIMENTO DEL FRATELLO, FILIPPO DETTO ''CHAMPAGNE'', NELLO SCANDALO LACERENZA-GINTONERIA NE HA AZZOPPATO LE VELLEITÀ – MA SUL TRIONFO DI SALVINI GRAVA UNA NUBE: CHE FARÀ IL “DOGE” ZAIA? SI PRESENTERÀ O RIMARRÀ A SCIABOLARE AL VINITALY DI VERONA?

stephen schwarzman jonathan grey giorgia meloni giancarlo giorgetti blackstone

DAGOREPORT: CHI TOCCA I FONDI, MUORE... – CHE HANNO COMBINATO DI BELLO IN ITALIA I BOSS DI BLACKSTONE, LA PIU' POTENTE SOCIETA' FINANZIARIA DEL MONDO? SE IL PRESIDENTE SCHWARZMAN ERA A CACCIA DI VILLONI IN TOSCANA, JONATHAN GRAY, DOPO UNA VISITA A PALAZZO CHIGI (CAPUTI) CON SALUTO VELOCE A MELONI, HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO CON GIORGETTI SULLO STATO DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA (TRA CUI ASPI, DOVE I DIVIDENDI SONO STATI DECURTATI) – MENTRE IL FONDO USA KKR POTREBBE VALUTARE UN'USCITA ANTICIPATA DALLA RETE EX TIM (3 ANNI ANZICHE' 5)PESSIMI RUMORS ARRIVANO ANCHE DAL FONDO AUSTRALIANO MACQUARIE, PRESENTE IN ASPI E OPEN FIBER: MEGLIO DISINVESTIRE QUANDO I DIVENDENDI NON SONO PIU' CONVENIENTI....