casa dei vettii cappella sistina di pompei

LA DOMUS DELLA ROMANITA’DOPO 20 ANNI APRE LA CAPPELLA SISTINA DI POMPEI: E' TERMINATO IL RESTAURO DELLA SPETTACOLARE CASA DEI VETTII, IN CUI SI TROVANO AFFRESCHI CON SCENE MITOLOGICHE E QUADRETTI EROTICI - LA STATUA DI PRIAPO CON I SUOI "SCANDALOSI" E PISELLONICI ZAMPILLI D'ACQUA E LE PAROLE DEL MINISTRO SANGIULIANO E DEL DIRETTORE DEL PARCO ARCHEOLOGICO GABRIEL ZUCHTRIGEL: “LA CASA DEI VETTII È LA CASA MUSEO DELLA ROMANITÀ”

Lucia Esposito per “Libero quotidiano”

 

CASA DEI VETTII CAPPELLA SISTINA DI POMPEI

La chiamano la Cappella Sistina di Pompei per la magnificenza delle pitture, la raffinatezza dell'architettura e per quel caleidoscopio di colori che inebria e cattura lo sguardo. È la casa-simbolo del parco archeologico che parla di storia dell'arte con scene mitologiche e quadretti erotici e racconta di una società dove era possibile che due ex schiavi diventassero ricchi commercianti di vino e proprietari di una delle più belle domus.

Da oggi tutti potranno visitare e perdersi nelle meraviglie della Casa dei Vettii che per vent' anni è rimasta chiusa (nel 2016 era stato aperto solo l'accesso all'ambiente dell'atrio e a quelli circostanti).

 

Al progetto di restauro, intrapreso sotto la direzione di Massimo Osanna, hanno partecipato archeologi, architetti, paesaggisti, ingegneri, restauratori, esperti di giardinaggio e strutturisti: professionalità che hanno dato vita a uno dei cantieri più complessi nel panorama archeologico degli ultimi decenni.

 

CASA DEI VETTII CAPPELLA SISTINA DI POMPEI

Sono state messe in sicurezza le coperture, ma particolarmente difficile è stato rimuovere gli strati di cera apportati in passato sugli affreschi allo scopo di proteggerli e farli risplendere. Una soluzione che si era rivelata dannosa soprattutto perché aveva oscurato molti dettagli delle pitture ora finalmente recuperati.

 

Il giardino colonnato è arricchito da un complesso sistema di condotte d'acque che formano tante fontanelle ed è affollato di copie di statue (si è deciso di proteggere le originali lasciandole al coperto in altri spazi espositivi del parco). Tra queste, c'è il particolarissimo Priapo che in questo giardino, duemila anni fa, stupiva gli ospiti con i suoi "scandalosi" zampilli d'acqua. Infine, sono state piantumate antiche specie vegetali riprodotte nel vivaio del sito.

PRIAPO CASA DEI VETTII POMPEI

 

Il risultato è strabiliante e ha emozionato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ieri ha partecipato alla cerimonia di apertura della Casa. «Pompei è un sito dove tocchiamo con mano il valore della nostra cultura, che è anche di tipo economico. Ho detto più volte che l'Italia è una superpotenza culturale perché la storia ci ha regalato un unicum. Pompei è un luogo dove percepiamo il valore di questa cultura. Abbiamo il dovere di conservare tutelare e anche migliorare il nostro patrimonio».

 

Gli scavi di questo edificio cominciarono nel 1894 anche se fuorono eseguiti soprattutto allo scopo di recuperare i beni asportabili e solamente negli anni successivi ci si rese conto della straordinaria importanza della villa. La Casa apparteneva a Aulus Vettius Conviva e Aulus Vettius Restitutus, probabilmente due liberti, divenuti ricchi con il commercio del vino.

 

1100 METRI DI BELLEZZA

Si trova di fronte a un'altra dimora sontuosa, quella degli Amorini, e si sviluppa su 1100 metri quadrati di pura meraviglia. I due fratelli la fecero restaurare senza badare a spese e ricorrendo alle maestranze più qualificate.

 

CASA DEI VETTII POMPEI SANGIULIANO

In tutti gli ambienti vollero pitture raffinate e appariscenti: accanto allo stipite destro della porta, verso il primo atrio, la vista di chi entra viene attratta da una figura di Priapo che, con il suo membro gigantesco pesato su una bilancia (che nell'altro piatto ha una borsa piena di denaro) doveva indicare la prosperità e la ricchezza degli abitanti della casa. Non mancano, tuttavia, tracce della vita degli ultimi, tra le quali spicca uno spazio adiacente alla cucina, nel quartiere servile, decorato con quadretti erotici.

 

L'ambiente, in passato, fu dotato di una porta di ferro per consentirne l'accesso ai soli uomini adulti (si è ipotizzato che fosse un'area destinata alla prostituzione). La barriera fu rimossa solo pochi giorni prima della riapertura della casa. Soddisfatto il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, che ha parlato di «apertura epocale».

 

POMPEI OSANNA

«La casa dei Vettii è la storia del mondo romani rinchiusa in una casa, la "casa museo" della romanità: ci troviamo affreschi mitologici e sculture in bronzo e in marmo, di eccezionale qualità artistica che parlano del rapporto complesso tra modelli greci e rielaborazioni romane, ma anche la vita economica e sociale della città», ha detto Gabriel Zuchtrigel, direttore del parco Archeologico. Quest' ultimo ha poi precisato che la casa sarà sempre visitabile e ha promesso: «L'abbiamo riaperta e non si chiude più».

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…