CALCIO DOTTO- "IN ROMA-JUVE NAINGGOLAN E’ STATO L'UNICO A NON PARTECIPARE AL PICNIC SULL'ERBA IN UN OLIMPICO BEN POCO FELICE DI OSPITARE L’ENNESIMA 'ALLEGRIADE'. BELLO ALLA FINE IL GIRO DI CAMPO SOLITARIO DI EUSEBIO DI FRANCESCO, UOMO DALL' ANIMA GRANDE..." – IERI IL TECNICO GIALLOROSSO A ‘TIKI TAKA’ HA APERTO ALL'ARRIVO DI BALOTELLI: "HA GRANDI QUALITA’…"
Giancarlo Dotto per il Corriere della Sera - Roma
L' unico a non sapere (a non voler sapere) che si trattava di un picnic sull' erba era Nainggo, born to run ma anche to bite, correre e mordere qualunque cosa respiri di ostile. E tanto ha fatto e randellato, il Ninja, da estrarre il rosso che se ne stava quatto, cucito nel taschino di Tagliavento.
Molto amato per questo, il ragazzo, da un Olimpico sempre più empatico e ben poco felice di ospitare e testimoniare l' ennesima Allegriade. Quanti di noi e di voi non hanno fantasticato a inizio stagione su questa Roma-Juventus piazzata a pochi metri dall' arrivo. E, invece, un educato balletto e nessuno che aveva niente da guadagnare, avendo già guadagnato tutto.
Bello comunque, alla fine, il giro di campo solitario di Eusebio, uomo dall' anima grande, voglioso e soprattutto capace di «rubare» il suo lungo momento d' intimità con i tifosi che gli vogliono bene.
DI FRANCESCO: "BALOTELLI? L'AVEVO GIA' CERCATO AL SASSUOLO"
Chiara Zucchelli per gazzetta.it
L’importanza di avere Dzeko. La possibilità di avere Balotelli: "Un giocatore con qualità. Lo avevo già cercato quando ero a Sassuolo. A queste valutazioni penseremo più avanti, perché dobbiamo ancora definire le strategie di mercato. Sappiamo cosa serve". Ospite di Tiki Taka, Eusebio Di Francesco apre ancora una volta alla possibilità di allenare l’attaccante che si svincola dal Nizza, anche se ribadisce la centralità di Dzeko nella sua Roma: "Per noi è un giocatore troppo importante. Voglio parlare di atteggiamenti, però, non di numeri: si è sempre messo sulle spalle la squadra, ha trascinato i compagni ed è stato il messaggio più importante".
UNDER E SCHICK — Detto che per Di Francesco vanno rinforzati "difesa, centrocampo e attacco", la Roma il prossimo anno si aspetta tanto da Schick e Ünder (22 e 21 anni), mentre il futuro di El Shaarawy, Perotti e Defrel è tutto da scrivere: "Cengiz è partito con qualche difficoltà, anche per colpa della lingua: è un ragazzo molto sveglio, io dico che più che turco è napoletano, perché capisce al volo quello che gli dici, e ti dice che ha capito anche quando magari invece non ha capito.
Ha grandi qualità, specialmente nell’andare al tiro, non fa mai capire dove calcia e può solo migliorare. Per quanto riguarda Schick, è un giocatore con grandissime potenzialità, non una scommessa: lui deve mettersi a disposizione come ha fatto, io devo metterlo nelle migliori condizioni per potersi esprimere e lui deve continuare a lavorare. Nel 4-3-3 era un po’ penalizzato, ora capisce di più cosa voglio io".
MAX E GLI ALTRI — Di Francesco, infine, si sofferma anche sul campionato: "Contano i fatti e Allegri è uno degli allenatori più vincenti, il Napoli ha fatto l’errore di pensare di aver già vinto quando era a meno uno e con la Juve non te lo puoi permettere. Lazio-Inter? Diciamo che merita la Lazio che è davanti e ha fatto qualcosa di straordinario - ammette Di Francesco - ma in una partita secca può succedere di tutto".
NAINGGOLAN MONCHINAINGGOLAN PEROTTINAINGGOLANbalotelliNAINGGOLANbalotellinainggolan-e-la-mogliedi francesco