È FINITA L’ERA DELLO STRAPOTERE JUVE – LA PESANTISSIMA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO DELLA FIGC (15 PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER I BIANCONERI) È IL SEGNALE CHE GLI EQUILIBRI DI POTERE SONO CAMBIATI E ANDREA AGNELLI È STATO ABBANDONATO, INNANZITUTTO DALLA SUA FAMIGLIA – LA DECISIONE, OLTRE A FAR TREMARE I VERTICI DELLA JUVE PER L’ESITO DEL PROCESSO PENALE IN CORSO, È UNA BOTTA TREMENDA ANCHE PER I CONTI: LA QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS, PRATICAMENTE IMPOSSIBILE ADESSO, VALE 60 MILIONI E PESA SU UN BILANCIO CHE A GIUGNO REGISTRAVA UN PASSIVO DI 238 MILIONI
1. NON È TORNATA LA GIUSTIZIA SPORTIVA, SONO CAMBIATI GLI EQUILIBRI DI POTERE
Massimiliano Gallo per www.ilnapolista.it
Meno quindici. È il calcio italiano che si risveglia dopo decenni di torpore. È la stessa inchiesta che nove mesi fa portò a un proscioglimento da parte della giustizia sportiva.
Le cronache racconteranno che tutto è cambiato con l’inchiesta Prisma della Procura della Repubblica di Torino e con il libro nero. In realtà non è così. Non ci voleva il libro nero di Paratici per capire che quelle erano plusvalenze fittizie. È cambiato il vento mediatico e politico.
La Juventus di Agnelli ha perso il sistema di alleanze che per oltre un decennio li ha protetti da tutto, che fossero le plusvalenze, gli arbitraggi o il caso Suarez. La giustizia sportiva non segue il codice, segue l’umore dell’opinione pubblica. Oltre che quello dei potenti. E Agnelli è stato abbandonato innanzitutto dalla sua famiglia. Quindi oggi chi ama lo sport, applaude.
Ma questo provvedimento non può farci esultare per il ripristino della giustizia sportiva. Semplicemente sono cambiati gli equilibri di potere. Ora c’è una vacatio. In attesa che altri poteri si consolidino, la Juve se ne va a meno quindici. Provvedimento, o sentenza, che innanzitutto sta bene alla famiglia Elkann.
Alla fine, è sempre Torino che influenza.
ANDREA AGNELLI GIANLUCA FERRERO PAVEL NEDVED JUVENTUS
2. JUVE, CHE BOTTA: -15 PUNTI
Estratto dell’articolo di Marco Bardesono per “Libero quotidiano”
La “Vecchia Signora” è stata punita, in modo severo ed esemplare. Già in questo campionato la giustizia sportiva ha deciso di cancellare 15 punti alla sua classifica, rendendo vano ogni sforzo per rientrare tra le squadre che il prossimo anno disputeranno le coppe europee. La giustizia sportiva procede per binari autonomi, dove il «convincimento soggettivo del giudice» può anche non considerare le fonti di diritto e la giurisprudenza, anche la più recente.
ANDREA AGNELLI CON PAVEL NEDVED E MAURIZIO ARRIVABENE
Un principio che è alla base dell’ammissibilità del ricorso presentato dal procuratore della Figc Giuseppe Chiné nell’udienza davanti alla Corte Federale d’Appello sull’istanza di riapertura del filone plusvalenze e che ieri sera è arrivata a rideterminare le pene. Chiné ha sostenuto che le carte trasmesse a Roma dalla procura di Torino, «aprono nuovi scenari» e, pertanto, le pene erano da ricalcolare.
I giudici hanno deciso di punire la Juventus, già in questo campionato […] ma ha accolto l’opposizione delle altre società coinvolte, tranne quella bianconera. Censure pesanti anche per i dirigenti per cui è stata chiesta l’estensione a Uefa e Fifa dell’inibizione a 2 anni e mezzo per Fabio Paratici, a 2 anni per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, a 1 anno e 4 mesi per Federico Cherubini e per 8 mesi a Pavel Nedved.
Le bordate di Chiné sono state tutte per la Juventus: «Penalizzazione per il campionato in corso» e la squalifica dei dirigenti, di tutto lo stato maggiore della Juventus che non c’è più e che oggiè guidata da un “governo tecnico” presieduto dal commercialista Gianluca Ferrero. […] Per Chiné la pena «deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe» e i giudici non solo gli hanno dato ragione, ma si sono spinti oltre le sue richieste.
[…] Il «convincimento» di Chiné e quello dei magistrati giudicanti che hanno abbracciato la tesi della procura federale, è che le plusvalenze accertate nascondano un vero «sistema di malcostume nella gestione sportiva in un ambito di totale anarchia e assenza di controlli». Prove ne sono, secondo la procura federale, i contenuti delle intercettazioni trasmesse dai magistrati torinesi, una serie di documenti che nel mese di aprile non erano disponibili e la famosa “agenda nera” su Fabio Paratici.
andrea agnelli con john elkann
[…] Una serie di osservazioni sulla gestione dell’area sportiva che fanno tremare la Juventus e sembrano fornire indizi importanti nell’ambito delle ipotesi formulate dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm torinesi Mario Bendoni e Ciro Santoriello.
Gli stessi che hanno chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene e di altri ex amministratori, dirigenti e sindaci del club bianconero, con le accuse, a vario titolo, di false comunicazioni sociali, false informazioni al mercato, ostacolo agli organi di vigilanza e utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti. […]
3. LA STANGATA
Estratto dell’articolo di Gianluca Oddenino per “La Stampa”
Uno shock. La sentenza della Corte Federale d'Appello della Federcalcio per il caso plusvalenze colpisce durissimo la Juventus, spiazzando il club dopo un processo in cui vengono tutti assolti tranne la società bianconera.
[…] Gli atti dell'inchiesta Prisma, ricevuti dai pm torinesi a fine novembre, avevano convinto il procuratore Chiné di tornare davanti ai giudici federali (escludendo Napoli e Chievo perché non coinvolti nel "sistema" bianconero) e di cambiare le richieste nei confronti della Juventus.
Non più 800mila euro di multa e inibizioni per gli amministratori, ma 9 punti di penalizzazione da scontare in questa stagione («La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve stare fuori dalla zona delle coppe europee») e squalifiche di 16 mesi per l'ex presidente Agnelli e 20 mesi per l'ex ds Paratici più un anno di inibizione per tutto il Cda dimissionario lo scorso 28 novembre. […]
Una decisione che sconvolge la classifica della Serie A, visto che la Juve passa dal 3° al 10° posto (ora la vitale zona Champions dista 12 punti), e alimenta dubbi sulla «disparità di trattamento rispetto a qualsiasi altra società o tesserato». È dura la prima reazione degli avvocati bianconeri - Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa - che nel processo hanno chiesto l'inammissibilità del ricorso della Procura federale per l'assenza di "fatti nuovi" e poi sostenuto come non venga dimostrata «l'esistenza di una artificiosa sopra-valutazione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori alle predette operazioni, con ciò rendendosi piena infondatezza dell'odierno ricorso».
La Corte d'Appello ha agito diversamente e la stangata complica ulteriormente i piani della nuova Juventus […] . La sola qualificazione Champions vale 60 milioni di euro e pesa su un bilancio che lo scorso 30 giugno ha registrato un passivo di 238 milioni. […]
Andrea agnelli PAVEL NEDVED E ANDREA AGNELLI DIETRO SZCZESNYandrea agnelliCLAUDIO LOTITO E ANDREA AGNELLIcristiano ronaldo e andrea agnelli 2andrea agnelli juve villarrealultrà juve striscione contro andrea agnelli