costarica giappone

ECLISSI DI SOL LEVANTE – DOPO AVER BATTUTO LA GERMANIA, IL GIAPPONE FA HARAKIRI CONTRO LA COSTARICA. I "TICOS", CHE AVEVANO SUBITO UNA BATOSTA MEMORABILE CONTRO LA SPAGNA, RINASCONO GIOCANDO ALL’ITALIANA. E IL BELLO È CHE IL KILLER DEI SOGNI NIPPONICI HA UN NOME TEDESCO: FULLER. PER IL GIAPPONE SARÀ DURA ANDARE AVANTI: DEVE SPERARE CHE LA GERMANIA PERDA STASERA CON LA SPAGNA….

Fabio Bianchi per gazzetta.it

 

 

costarica giappone

Le situazioni in questo Mondiale a volte cambiano come le correnti nel Golfo. Il Giappone che vince con la corazzata Germania viene abbattuto in quella che doveva essere una passeggiata verso gli ottavi. La Costarica che aveva subito una batosta memorabile dalla Spagna, rinasce giocando all’italiana. E il bello è che il killer dei sogni nipponici ha un nome tedesco: Fuller. Killer dei sogni perché adesso per il Giappone sarà dura andare avanti: deve sperare che la Germania perda stasera con la Spagna.

 

Forse la prima parte di questa gara è stata la più noiosa del Mondiale. Talmente noiosa che l’arbitro Oliver ha dato solo un minuto di recupero. Suarez ha corretto il Costarica in 3-5-2 che spesso somigliava a un 5-4-1, con Contreras abbandonato a se stesso e Campbell a provare qualche scappatella. Moryasu ha mantenuto il 4-2-3-1, optando subito per uno degli eroi del debutto, Doan. Ma la squadra ha buttato via un tempo, adattandosi al ritmo lento dei sudamericani, e facendo prevalere la prudenza. L’unico tiro di tutto il primo tempo è stato di Campbell, senza alcuna pretesa.

 

 

costarica giappone

ALL’ITALIANA—   Nella ripresa. Il Giappone ha alzato il ritmo, aiutato dai cambi del c.t., Hito e l’altro goleador di Germania, Asano. Subito ha avuto un’occasione con Morita, ma Navas ha respinto. Ma l’azione non era continua e decisa. La Costa Rica riusciva a tenere senza troppa sofferenza. Si è dovuto aspettare altri dieci minuti per vedere un’occasione, con il tiro fuori di poco di Soma. L’ingresso dell’esterno Mitoma sembrava poter dare frutti, perché riusciva a sfondare sempre sula sinistra. Peccato che le sue palle al centro non trovassero mai un attaccante pronto. Così verso il tramonto della gara in uno delle rare azioni in avanti della Costa Rica, una leggerezza di Yoshida innescava l’azione che portava al bel tiro a giro di Fuller dove Gonda non arrivava. Il Giappone ammirato con i tedeschi si è visto solo qui, quando con due-tre azioni da flipper è entrato in area ma tra rimpalli e quel giaguaro di Keylor Navas non è riuscito ad andare in buca. Il Sol Levante è già calato?

 

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