manolas perotti reina de laurentiis

FUORI I SECONDI! MENTRE LA JUVE FESTEGGIA, A ROMA LITE MANOLAS-PEROTTI IN ALLENAMENTO: I DUE SEPARATI DAI COMPAGNI – A NAPOLI LE BATTUTE DI DE LAURENTIIS FANNO INFURIARE REINA E SIGNORA – IL PORTIERE SCRIVE: "INDIFFERENTI DI FRONTE A CHI VALE POCO"

REINA DE LAURENTIISREINA DE LAURENTIIS

Gianluca Monti per la Gazzetta dello Sport

 

Non era semplice rovinare il clima goliardico e festoso della tradizionale cena di fine stagione di martedì sera, eppure all’uscita del locale che ha ospitato dirigenti, staff e calciatori del Napoli la faccia di Pepe Reina e di sua moglie Yolanda era a dir poco corrucciata. Ancor più significative dei loro volti sono state le parole usate poco dopo dai due sui social network: "La vera eleganza è restare indifferenti di fronte a chi vale poco", ha 'cinguettato' il portiere azzurro mentre la sua consorte su Instagram ha scelto un aforisma dello scrittore tedesco Lichtenberg: "Quando chi governa perde la vergogna, gli obbedienti perdono il rispetto".

 

Già, ma cosa è avvenuto durante la cena? De Laurentiis ha chiamato al proprio fianco tutti i calciatori del Napoli ai quali ha dedicato qualche battuta. Quella pronunciata alla presenza di Reina - stando a quanto raccontato dai commensali - è stata decisamente infelice e ha toccato anche la sfera familiare del portiere spagnolo e qualche sua "distrazione" extra-campo. Un commento, quello di De Laurentiis, che ha fatto letteralmente salire la pressione di Pepe e di sua moglie Yolanda anche se i due compostamente sono rimasti a tavola quasi fino alla fine.

 

juventus napoli reinajuventus napoli reina

Poi, però, è arrivata la risposta via social che per certi aspetti è stata anche necessaria visto che a cena erano seduti tutti i compagni di squadra, molto legati a Reina, e tutte le loro mogli o fidanzate, legatissime alla signora Yolanda. Non a caso, Marta, la moglie di Callejon, ha commentato: "Hai colto nel segno", con riferimento alle parole di lady Reina.

 

Non è la prima volta, comunque, che viene segnalata burrasca tra De Laurentiis e Reina, tra l’altro considerato il "sindacalista" dello spogliatoio e peraltro molto legato a Sarri. È stato Reina, insieme a Maggio e Hamsik, per esempio, a chiedere il premio per la qualificazione agli ottavi di Champions nella cena di Natale dello scorso anno e anche in quel caso, dopo la risposta di De Laurentiis, calò il gelo in sala.

 

E' stato invece lo stesso presidente, quando Pepe passò al Bayern Monaco, a dire in una intervista che era andato via per volontà della moglie che non gradiva restare a Napoli. Anche in quel caso Reina smentì via social, in effetti De Laurentiis aveva confuso la signora Yolanda, che adora Napoli, con la moglie di un altro calciatore attualmente ancora in organico e adesso anche lei molto felice in città.

DE LAURENTIISDE LAURENTIIS

 

 

Rispetto al passato, però, stavolta c’è un contratto con scadenza 2018, come per Ghoulam (la settimana prossima dovrebbe arrivare in Italia Jorge Mendes per discutere dell'algerino con De Laurentiis). Reina naviga a vista ma ha sempre chiarito di voler continuare a essere il portiere titolare del Napoli. A chi nutriva dubbi sulla sua tenuta, Pepe ha risposto quest'anno giocando tutte le gare tranne due (con lo Spezia in Coppa Italia e con la Juve in campionato) e dando dimostrazione di essere ancora integro.

 

Certo, qualche errore lo ha commesso ed è stato il primo a riconoscerlo, ma ritiene di poter essere ancora utile alla causa e chiede un rinnovo che sia un attestato di fiducia anche perché sarebbe lui stesso il primo a farsi da parte se si rendesse conto di non poter garantire un certo standard di rendimento. Giuntoli sta sondando il mercato: Szczesny o Neto vanno convinti eventualmente a giocarsi il posto con Reina se quest’ultimo dovesse restare, Skorupski sarebbe invece un perfetto vice da far crescere dietro allo spagnolo per almeno un anno.

 

Gli occhi del Napoli, però, sono puntati anche in Germania su Leno del Bayer Leverkusen. Intanto ieri Maksimovic è stato operato a Roma da Mariani per la rimozione di una placca che gli era stata applicata 2 anni fa in occasione di una frattura al quinto metatarso del piede sinistro.

MANOLAS PEROTTIMANOLAS PEROTTI

 

 

ROMA, TENSIONE IN ALLENAMENTO

 

Andrea Pugliese per la Gazzetta dello Sport

 

Qualche segnale di nervosismo tra i due c’era già stato anche in passato, ma ieri mattina i due sono arrivati ad un passo dal mettersi le mani addosso. Ad evitare il peggio solo il provvidenziale intervento dei compagni di squadra, pronti a separare Kostas Manolas e Diego Perotti prima che le scintille potessero diventare fiamme. Il tutto è successo durante l’allenamento di ieri, quello che Luciano Spalletti ha condotto durante la mattinata.

 

PEROTTIPEROTTI

Da capire bene la dinamica dei fatti e la miccia che ha acceso il diverbio. Sta di fatto che subito dopo che alcuni compagni hanno diviso il difensore greco dall’attaccante argentino, Spalletti ha preferito mandare anticipatamente sotto la doccia entrambi i giocatori, senza fargli concludere neanche l’allenamento.

 

Perotti, del resto, ha già avuto in passato qualche screzio con alcuni compagni e lo stesso Manolas è uno dal carattere fumantino, uno di quelli insomma che non le manda certo a dire. Facile, di conseguenza, che tra i due potesse scoppiare il caos. Ci siamo andati ad un passo, l’auspicio di tutti adesso a Trigoria è che i due tornino a concentrarsi sulla partita di domenica contro il Genoa. Che, tra l’altro, sarà anche la prima di Paul Edgerley, uno dei proprietari (con Pallotta) dei Boston Celtics e nuovo membro del Cda giallorosso al posto di Brian Klein

 

MANOLASMANOLAS

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…