europei roma

A FURIA DI MELINA DA PARTE DEL CTS, RISCHIAMO DI FARCI SCIPPARE LE GARE DEGLI EUROPEI – IL PRESIDENTE DELLA FIGC GRAVINA SCRIVE A DRAGHI E GLI CHIEDE DI ADOPERARSI PER ASSICURARE ALMENO 16MILA SPETTATORI ALL'OLIMPICO PER RISPETTARE L'ULTIMATUM UEFA - IL CTS CHIEDE TEMPO, MAGARI FINO ALL’INIZIO DI MAGGIO E POI PASSA LA PATATA BOLLENTE AL PREMIER: “DECIDE IL GOVERNO” (AVVISATE DRAGHI: LA DEADLINE DELL’UEFA E’ IL 16 APRILE).

Valerio Piccioni per "la Gazzetta dello Sport"

 

EUROPEI ROMA

La parola chiave del rebus Europeo è tempo. Il tempo che corre, il tempo che scade il 19 aprile, giorno dell' esecutivo Uefa, anche se per tutto il pomeriggio di ieri si sono inseguite voci su una scadenza ancora più ravvicinata. Il tempo che «se ne potessimo avere di più, magari fino all' inizio di maggio», come dice Franco Locatelli, coordinatore del Cts.

 

Sono giorni febbrili per salvare il poker di partite italiano della rassegna continentale, l'inaugurazione contro la Turchia dell' 11 giugno, le altre sfide con Svizzera e Galles del 16 e del 20, e il quarto di finale del 3 luglio. Ma l' Italia e il suo calcio non vivono sulla luna ed è ovvio che la «condizione» per restare nel cast delle città organizzatrici, la riapertura del 25 per cento dell' Olimpico, mentre ancora non c' è certezza su quando un ristorante, un cinema o una palestra potranno riaprire, è davvero uno scoglio perfido. Per questo, la Federcalcio torna a quella parola, tempo, e sottolinea che mancano due mesi, un' enormità, che dovrebbe significare milioni di persone vaccinate in più.

MARIO DRAGHI

 

Un contesto molto vicino a quello enunciato nella sua ultima conferenza stampa di Draghi, che farebbe del pubblico all' Europeo uno dei campi di una ripartenza sicura del Paese e non la fuga in avanti del solito calcio. E proprio al premier ha scritto una lettera Gabriele Gravina. Il presidente della Figc ha chiesto a Draghi di «adoperarsi per assicurare un pubblico almeno pari al 25 per cento della capienza». Tradotto: 16mila spettatori per rispettare l' ultimatum Uefa, non proprio un miracolo di sensibilità in piena emergenza pandemica.

 

franco locatelli

Ieri ha parlato dell' Europeo la neosottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali: «È un' occasione importante per il nostro Paese, può sottolineare l' importanza di continuare a ospitare eventi importanti come anche tanti altri che stiamo organizzando. Mi adopererò con tutta me stessa affinché possa essere dato il via libera». C' è una certa fiducia sul fatto che Draghi dica sì. Un sì circondato però da un protocollo rigido e stringente.

 

Ieri Locatelli, intervenuto a «Radio anch' io sport» su Radio 1, oltre alla richiesta di un po' più di tempo ha detto altre due cose. Primo: «Noi scienziati diamo suggerimenti, ma la decisione spetta al Governo». Secondo: «La app può essere importante, ma c' è il problema trasporti». La palla passa dunque alla politica. Sono quotidiani i contatti fra la Figc e il ministro della salute, Roberto Speranza. Giovedì la Vezzali incontrerà Gravina. Si farà il punto della situazione sperando che nel conto alla rovescia siano arrivati dei segnali positivi.

 

ceferin

I progetti sono pronti. Prevedono differenti livelli di capienza, dal 25 al 40 per cento dello stadio. Anche l' uso di una app specifica non risolve tutti i problemi perché naturalmente dovrebbero scaricarla tutti e inoltre i codici per gli acquisti del biglietto sono dell' Uefa, che organizza l' intera prevendita. Il piano Figc prevede che la condizione per entrare sia quella o di essere vaccinati o di aver effettuato un tampone rapido poche ore prima della partita.

GABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT96

 

 

Quanto all' ipotesi che gli Europei possano essere preceduti da eventi «apripista», prevale un certo scetticismo. Poche possibilità per una prova generale in Coppa Italia il 19 maggio a Reggio Emilia, qualcuna in più per un' apertura simbolica magari nelle ultime due giornate di campionato tornando ai mille spettatori di inizio stagione.

EUROPEI WEMBLEY

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