GIALLO NEYMAR: IL PSG NON VEDE L’ORA DI SBOLOGNARLO, IL BRASILIANO RIVUOLE IL BARCELLONA (CHE PERO’ E’ IN CAUSA CON LUI) E SI CONSULTA IN CHAT CON MESSI E SUAREZ: “AIUTATEMI A TORNARE, A PARIGI NON RIESCO A VIVERE” – INTANTO IL CLUB BLAUGRANA PAGA 120 MLN PER GRIEZMANN E NELLA PARTITA A SCACCHI TRA NEYMAR, PSG E IL BARÇA IRROMPE ANCHE IL REAL MADRID...
Alessandro Grandesso e Filippo Maria Ricci per la Gazzetta dello Sport
Il caso Neymar, col riflesso collaterale Griezmann. O di come parti che non si possono vedere sono destinate a incontrarsi, a parlare e a trovare un accordo. Che il brasiliano se ne vada o che resti a Parigi. Riepiloghiamo: Neymar è in causa col Barcellona per una commissione milionaria non pagata al padre.
Il Barça è in causa con Neymar per strascichi del trasferimento al Psg del 2017. Neymar non vuol più vedere il Psg. Il Psg venderebbe volentieri Neymar. E aggiungiamo: Griezmann e l' Atletico sono ai ferri corti, così come l' Atletico e il Barça. Cinque soggetti (sei se scindiamo i Neymar, padre e figlio) obbligati a intendersi. E in tempi brevi.
Tutto lascia pensare che il Barcellona dia a Griezmann i 120 milioni di euro necessari per pagare la sua clausola e liberarsi dall' Atletico entro venerdì.
La stagione blaugrana inizia domenica e il francese dovrebbe essere con Valverde dal primo giorno. L' Atletico non vuole fare sconti né dilazioni, ai catalani non sembra restare molto altro da fare se non tirare fuori i soldi. Il Psg vuole che la questione Neymar si chiuda entro la fine del mese, per poi concentrarsi sul resto delle questioni di mercato. A Parigi pensano che ci sia un 80% di possibilità che il brasiliano se ne vada. Dove e soprattutto come però resta da vedere.
Ieri a presentare l' ex juventino Neto, nuovo portiere di riserva del Barcellona, c' era anche Josep Maria Bartomeu. Venerdì il presidente aveva detto che il Psg non voleva vendere Neymar e che pertanto non c' era nulla da dire. Eppure ora che Leonardo ha detto chiaramente che sì, il Psg vuole vendere O Ney, Bartomeu ha insistito: «Non è cambiato nulla», ha dichiarato ieri. Un falso strategicamente non casuale: il presidente passa la palla a Parigi.
Leonardo nell' intervista al Parisien ha anche detto che «non abbiamo ricevuto offerte, ma è vero che abbiamo avuto qualche contatto molto superficiale». Il riferimento è al Barça, con annessa smentita al suo presidente. E poi: «Bartomeu dice che vogliono comprare ma che noi non vendiamo... Ma noi non abbiamo visto che il Barcellona sia in grado di comprare». Non ha tutti i torti l' ex milanista.
E allora come si esce da questa impasse? Magari facendo entrare nel gruppo degli acquirenti qualcun altro, il Real Madrid per esempio. Che al momento osserva un interessato silenzio. «Non c' è un piano con Neymar e uno senza Neymar - dice Leo - La realtà è che ha un contratto di 3 anni con noi e per lui non ci sono offerte». Però Neymar vuole solo il Barça. Che non ha i 300 milioni di euro richiesti dal Psg per liberare il suo ora indesiderato giocatore.
Ancora Leo: «Abbiamo bisogno di un centrocampista difensivo e un difensore centrale.
In attacco abbiamo già molte soluzioni. E non va dimenticato il fair play finanziario». Il Barcellona potrebbe offrire Rakitic e Umtiti, ma gli esuberi più cari, Coutinho e Dembélé, non sembrano interessare al Psg.
Come si può arrivare a un accordo? E se Neymar dovesse restare a Parigi? Gli imporrebbero regole dalle quali sinora si è liberato, e gli chiederebbero di fare il salto di qualità, dentro e fuori dal campo, per il quale l' hanno strappato al Barça per 222 milioni. Ci sarò anche da sotterrare l' ascia di guerra nello spogliatoio, e a mediare tra francesi e brasiliani non ci saranno più due senatori come Buffon e Dani Alves. In ogni caso le parti dovranno intendersi. E al momento non hanno alcuna intenzione di farlo.
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