GINNASTICA IN 7 MINUTI: MA FA DAVVERO BENE? - ECCO LA MODA POST-LOCKDOWN: SI TRATTA DI UN CIRCUITO DI ESERCIZI AD ALTA INTENSITÀ CHE GARANTISCE UN CONSUMO CALORICO ELEVATO ED È ADATTO A TUTTI - TENERE BENE A MENTE I RISCHI. IL POCO TEMPO A DISPOSIZIONE INFATTI, POTREBBE NON PERMETTERE DI CONCENTRARSI A PIENO SULLA PERFETTA REALIZZAZIONE DI OGNI SEQUENZA CON IL RISCHIO DI...
Francesco Malfetano per il Messaggero
È iniziato tutto durante il lockdown e ora, con la bella stagione, nessuno vuole più a smettere. Chiusi in casa e con tanto tempo libero a disposizione, nei mesi scorsi molti italiani hanno deciso di dedicarsi al fitness.
Farlo però, senza possibilità di uscire e con palestre chiuse e spedizioni congestionate dalle limitazioni, li ha spinti a cercare degli esercizi da eseguire non solo senza attrezzi ma soprattutto senza spostarsi dal salotto. Così, nell'anno in cui la prova costume è stata forse la meno attesa di sempre, anche in Italia è esploso il fenomeno del 7 minutes workout, e cioè di un allenamento che promette buoni risultati con appena una manciata di minuti di impegno reale.
LA PRATICA Si tratta di un circuito di esercizi ad alta intensità che garantisce un consumo calorico elevato ed è adatto a tutti, senza grossi limiti di età o particolari esigenze in termini di condizione fisica. In pratica è un allenamento in cui si allenano a rotazione diversi gruppi muscolari, concentrandosi su ognuno di essi per circa 30 secondi.
L'importante è seguire l'ordine esatto studiato da Chris Jordan, il fisiologo postulare statunitense che ha ideato la sequenza cardio, parte inferiore, parte superiore e core (addominali, lombari e glutei). Un mantra da ripetere alla massima intensità possibile, senza strafare però, concedendosi appena cinque secondi di riposo tra una sequenza e l'altra.
Questo perché l'allenamento è progettato per dare il massimo beneficio nel più breve tempo possibile e per permettere a ciascuno dei quattro gruppi muscolari di lavorare tre volte nei 7 minuti e riposarsi singolarmente. In realtà infatti, in questo modo, nonostante il corpo sia sempre in movimento, ogni muscolo viene sollecitato di nuovo solo dopo due minuti di riposo. Una sequenza tipica quindi, uno dietro l'altro, prevede ad esempio jumping jack (una sorta saltelli sul posto), squat (dei piegamenti sulle gambe), piegamenti sulle braccia e addominali.
Esercizi che, se correttamente eseguiti, riescono a portare la frequenza cardiaca ad un livello piuttosto elevato. Lo sforzo fa consumare carboidrati all'organismo stimolando la produzione di un gruppo di ormoni che favoriscono l'eliminazione dei grassi e perdere peso. Non solo. Lo sforzo di non fermarsi mai per pochi minuti non è solo tonificante ma rende l'allenamento anche molto ritmato e divertente. Un aspetto questo che ha caratterizzato il successo del 7 minutes workout durante il lockdown.
I RISCHI Tuttavia, nell'approcciarsi a questo tipo di esercizi bisogna comunque tenere bene a mente i rischi. Il poco tempo a disposizione infatti, potrebbe non permettere di concentrarsi a pieno sulla perfetta realizzazione di ogni sequenza con il rischio di incappare in piccoli infortuni.
Per questo sarebbe sempre meglio, rivolgersi ad un esperto che fornisca gli strumenti giusti per approcciarsi al fitness. Soprattutto nel caso in cui palestre o altre attività sportive ci hanno visto raramente protagonisti.
Oppure, in alternativa, si potrebbe studiare con attenzione i movimenti nella loro esecuzione e ripeterli prima con lentezza, per acquisirli, e poi via via con maggiore velocità. Una fase di apprendimento in cui potrebbero senza dubbio tornare utili le decine di video pubblicati online che non solo tengono il tempo, ritmando l'allenamento, ma indicano anche lo svolgimento corretto dell'esercizio. Un servizio offerto anche dalle moltissime app dedicate a questo tipo di esercizi che stanno spopolando sugli smartphone degli italiani.