pellegrini

LA BELLEZZA DELLA FEDE: "IN ME CONVIVONO UNA RAGAZZINA INCERTA E UN MARINE COL PUGNALE TRA I DENTI PRONTO ALLO SBARCO – LA PELLEGRINI SI CONFESSA A GIANNI MURA: "QUANDO ERO PIU’ GIOVANE NON MI PIACEVO: GRASSA, PIENA DI BRUFOLI. POI LE COSE SONO MIGLIORATE…- I MIEI AMORI SOLO TRA I NUOTATORI? FINCHE’ SI GAREGGIA E’ QUASI INEVITABILE" – E POI I TRIONFI, TOKYO 2020, I SOCIAL E…I TACCHI ALTI – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Gianni Mura per la Repubblica

 

federica pellegrini

Finita la razione mattutina di nuoto, nel centro intitolato ad Alberto Castagnetti, si siede al tavolino. Intorno, vanno e vengono nuotatori di tutte le età.

In tuta e scarpe da tennis, il cappuccio calato sui capelli biondo-platino, ha un' eleganza naturale.

 

Federica, ha visto qualche film con Esther Williams?

«No».

 

Era fortissima sui 100. E il nome di Johnny Weissmüller le dice qualcosa?

«Tarzan».

 

È un modo per parlare del suo futuro. A occhio dovrebbe essere nel mondo dello spettacolo. Fin qui lei ha fatto spot per l' Enel, per una marca di biscotti, uno shampoo, gioielli basati sul cristallo. Giusto?

«Sì, più Jaked come sponsor tecnico. Ma c' è un ostacolo a questo futuro nello spettacolo, e sono io.

Non mi vedo come attrice né come presentatrice in tv. Sono introversa, piena di incertezze».

 

Da fuori, non si direbbe.

«Quand' ero più giovane ero anche peggio. Non mi piacevo, non accettavo il mio corpo: grassa, piena di brufoli. Poi le cose sono migliorate, non solo per i risultati che ottenevo ma perché nella vita non si è mai finito di imparare».

federica pellegrini

 

Scusi l' ignoranza, ma non sono un esperto di nuoto. Nello sport che seguo di più, il calcio, a una certa età l' attaccante può diventare centrocampista, e il centrocampista difensore. Lei invece ha scelto di dedicarsi ai 100, una delle specialità che richiedono più forza esplosiva.

 

Detto brutalmente, chi glielo fa fare?

«La passione per il nuoto. Lo so, avevo detto che avrei smesso dopo Rio 2016, invece ho allungato di quattro anni la data del ritiro. Io nell' acqua ci sto bene, mi sento protetta».

 

Da chi o da cosa?

«Così, in generale. Altrimenti non sarei arrivata alla soglia dei trent' anni allenandomi come una ragazzina».

 

federica pellegrini

Per avere un' idea, com' era e com' una giornata-tipo, lontano dalle gare?

«Alle 8 in acqua, dopo gli esercizi di stretching. A Parigi alle 6, per evitare il traffico. Una decina di minuti di riscaldamento e poi via: sei volte i 200, oppure 24 volte i 100.

 

Stop verso le 11. Pranzo, eventuale pisolino, alle 15 di nuovo in piscina, mediamente ho nuotato una quindicina di km al giorno. Tre volte la settimana in palestra: palloni, pesi, macchine per potenziare la muscolatura. Stop verso le 17, più o meno. Ho scelto i 100 perché richiedono meno lavoro in piscina e perché da anni sono curiosa di vedere quanto valgo su questa distanza, se mi preparo in maniera specifica. Anche quand' ero duecentista mi attiravano i 100».

 

(…) Torniamo all' acqua della piscina. Qua dentro, non posso non chiederle cos' aveva di speciale Alberto Castagnetti.

federica pellegrini

«Riusciva a tenere unita una Nazionale che per lui dava tutto. E guardi che sentirsi squadra in uno sport individuale è molto più difficile che in uno sport di squadra.

Era un massacratore, ma non ripetitivo. Per lui il nuoto era come la matematica: se in allenamento facevi due più due, in gara dovevi fare quattro. Sono l' unica donna che ha retto i suoi carichi di lavoro, avevamo una simbiosi molto forte.

Era un grande raccontatore di barzellette, ma non è che mi coccolasse. Almeno una volta alla settimana mi urlava di uscire dalla piscina e andarmene, perché lì non avevo più nulla da fare. La sua morte è stato il più grande dolore della mia vita».

 

(…)

A proposito di cuore, non le farò nessuna domanda sui suoi amori.

«Meno male».

federica pellegrini

 

Solo una curiosità: è da escludere che in futuro lei s' innamori di un odontotecnico, di un dj, di uno sciatore, di un giornalista?

«Non è da escludere, e non è una mia esclusiva».

Lo so, in generale sembra che sia possibile piacersi e amarsi solo tra nuotatori.

«Finché si gareggia, è quasi inevitabile. Ho girato il mondo e ho visto solo alberghi, aeroporti e piscine. E gente del nuoto».

 

(…) Le hanno mai proposto di fare politica?

«No, e comunque avrei rifiutato. Non sono diplomatica, durerei poco. Ma mi sono addolcita rispetto alla ragazzina spigolosa che ero, incazzata col mondo, sempre sulla difensiva. Non mi piacevo, volevo nuotare e basta. Nell' acqua mi nascondevo e mi realizzavo. I miei hanno provato a indirizzarmi verso la ginnastica artistica, ma il tutù non era roba per me».

 

Gli abiti da sera e i tacchi alti sì?

«Vivendo in tuta e calzando infradito, perché no, ogni tanto? E dove sta scritto che un' atleta debba rinunciare alla sua femminilità?».

 

Ora si accetta di più?

federica pellegrini

«Con gli anni e gli alti e bassi che ho vissuto ho una scorza più robusta, ma a volte ho ancora la sensazione che dentro di me abitino una ragazzina timida e un marine pronto allo sbarco col pugnale tra i denti».

 

(…)

Un milione e mezzo di adoratori?

«No, ci sono anche qui gli haters e poi, essendo donna, devo mettere in conto un bel po' di schifezze. O di stranezze. Prima di Budapest m' ha scritto un fisioterapista veneto: Fede sei finita, è meglio che ti ritiri.

Ho vinto a Budapest e m' ha scritto: sei fantastica, Fede, mi puoi mandare una foto con dedica che l' appendo nel mio studio?».

federica pellegrini

 

E gliel' ha mandata?

«No».

Brava.

federica pellegrinipellegrinipellegrinigentiloni pellegrinipaltrinieri pellegrinifederica pellegrinigentiloni pellegrini malago'pellegrini paltrinierimagnini pellegrinimagnini pellegrinifederica pellegrinimagnini pellegrinipellegrinifederica pellegrinifederica pellegrinifederica pellegrinifederica pellegriniFEDERICA PELLEGRINI DA MAURIZIO COSTANZOFEDERICA PELLEGRINI 2FEDERICA PELLEGRINI CON ALBERTO CASTAGNETTIFederica PellegriniFEDERICA PELLEGRINI E MAURIZIO COSTANZO 2FEDERICA PELLEGRINI E MAURIZIO COSTANZOgiunta pellegriniFEDERICA PELLEGRINI IN COLLEGIALE A LIVIGNO 2FEDERICA PELLEGRINIgiunta pellegrinifederica pellegrini a formentera 2federica pellegrini a livigno 2federica pellegrini a formentera 3FEDERICA PELLEGRINI ENERGY FOR SWIMGIORGIA SURINA E FEDERICA PELLEGRINIfederica pellegriniFEDERICA PELLEGRINI IN COLLEGIALE A LIVIGNOfederica pellegrini wikifeet 3federica pellegrini a livignofederica pellegrini unghie nataliziefederica pellegrini vanity fairfederica pellegrini unghie 3federica pellegrini twitter 1federica pellegrini unghie 2federica pellegrini unghie rossefederica pellegrini twitterfederica pellegrini a formenteraMATTEO GIUNTA E FEDERICA PELLEGRINIfederica pellegrini wikifeet 2federica pellegrini wikifeet 1federica pellegrini tacco rossettofederica pellegrini scarpefederica pellegrini tacco 12 instagramfederica pellegrini piedi 1federica pellegrini lato bfederica pellegrini piedifederica pellegrini scarpe twitterfederica pellegrini 6federica pellegrini scarpe 2federica pellegrini scarpe 1federica pellegrini tacchifederica pellegrini scarpe 3federica pellegrini instagram tacchi 1federica pellegrini instagram scarpefederica pellegrini instagram tacchifederica pellegrini gambe 1federica pellegrini instagram gambefederica pellegrini gambepellegrini

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...