GRAMELLINI, MA CHE STAI A DI’? – IL GIORNALISTA RACCONTA DI ESSERE ANDATO IN UNA SCUOLA, IL GIORNO PRIMA DELL’ESORDIO DELL’ITALIA AGLI EUROPEI, E DI AVER PARLATO CON ALCUNI STUDENTI 12ENNI A CUI “POCO IMPORTA DEL CALCIO”. SECONDO IL SURREALE RACCONTO DI GRAMELLINI I PISCHELLI ERANO INFORMATISSIMI SU SINNER E TAMBERI MENTRE "NON SAPEVANO NULLA DI SCAMACCA E DI MBAPPÉ PENSAVANO FOSSE SOLO IL PROTAGONISTA DI UN VIDEOGAME” – SUI SOCIAL LO INFILZANO: “EPISODIO INVENTATO. LE LEZIONI SONO FINITE DA PIÙ DI UNA SETTIMANA, IN QUALE SCUOLA TI TROVAVI?”
Da https://www.orizzontescuola.it/
massimo gramellini in altre parole
Massimo Gramellini è finito nella bufera del web a causa di un racconto pubblicato sul Corriere della Sera riguardante gli Europei di calcio.
Nel suo articolo, Gramellini ha raccontato di essersi recato in una scuola il giorno prima dell’esordio dell’Italia nella competizione continentale, sabato 15 giugno, e di aver parlato con alcuni studenti dodicenni. Con grande stupore, il giornalista avrebbe scoperto che ai pre-adolescenti “poco importa del calcio”.
Secondo il racconto di Gramellini, i ragazzi non sapevano nulla degli Europei in corso e delle stelle del calcio italiano come Scamacca, mentre erano invece informatissimi su altri sportivi come Sinner e Tamberi. Uno dei giovani avrebbe addirittura pensato che Mbappé fosse solo il protagonista di un videogame.
L’aneddoto, però, ha scatenato un’ondata di critiche sarcastiche sui social network, in particolar modo su X. Numerosi utenti hanno messo in dubbio la veridicità del racconto, sottolineando che il 14 giugno, giorno in cui presumibilmente Gramellini si sarebbe recato nella scuola, le lezioni erano già sospese per la pausa estiva.
Ecco alcuni dei commenti più pungenti: “Scuole riaperte in tutta Italia il 14 giugno per il caffè di Gramellini”, “Le lezioni sono finite da più di una settimana, in quale scuola ti trovavi?”, “Peccato che sia un episodio inventato”.
Al momento Gramellini non ha fornito spiegazioni sul perché si trovasse in una scuola in quel giorno e non ha risposto alle critiche sull’improbabilità del suo racconto.