lega a diritti tv

LA GRANDE BATTAGLIA DEI DIRITTI TV - LAZARD METTE A CONFRONTO LE OFFERTE PER LA SERIE A DELLE DUE CORDATE CHE VOGLIONO ENTRARE NELLA MEDIA COMPANY DELLA LEGA – DA UNA PARTE CVC, ADVENT E FSI, DALL’ALTRA BAIN CAPITAL E NB RENAISSANCE PARTNERS. COSA TIRERA’ FUORI DAL CILINDRO LOTITO (FAVOREVOLE AD ALTRI OPERATORI FINANZIARI)? IL PRESIDENTE DEL NAPOLI AURELIO DE LAURENTIIS PROPENDE PER UNA TV DELLA LEGA…

C.Fe. per ''Il Sole 24 Ore''

 

diritti tv

È prossimo al vaglio dei presidenti dei 20 club della Serie A un documento riassuntivo, redatto dagli advisor Lazard e Gianni Origoni Grippo Cappelli, in cui si mettono a confronto le due offerte (di equity) arrivate dalle due cordate in campo per i diritti tv del campionato italiano per i prossimi dieci anni.

 

Le due offerte sono relative a un ingresso nel capitale della media company con una quota di circa il 10% valutata circa 1,5 miliardi: le proposte sono quelle del consorzio Cvc, Advent e Fsi da una parte e, dall' altra, quella della cordata composta da Bain Capital e Nb Renaissance Partners.

cvc capital partners

 

Il documento servirà ai presidenti per arrivare all' assemblea della Lega Calcio del 9 settembre con le idee più chiare, anche se è ipotizzabile che l' assise sarà quantomeno infuocata. Sul tavolo non ci sono soltanto le offerte in equity delle due cordate, ma anche le proposte di finanziamento di altri operatori finanziari, tra cui Fortress.

 

Bain Capital

Le posizioni tra i club non sono ancora allineate: non è chiara la posizione del presidente della Lazio Claudio Lotito, che secondo alcuni osservatori sarebbe favorevole a Fortress, mentre il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis propende per una tv della Lega senza l' ingresso di private equity nella compagine azionaria.

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