GRAVINA SA DI GIOCARSI LA POLTRONA SULLA QUALIFICAZIONE AL MONDIALE - "IL 20 MARZO STOP ALLA SERIE A PER DARE PIÙ SPAZIO ALLA NAZIONALE" – IL PRESIDENTE FIGC TIRA UNA STOCCATA A DE LAURENTIIS: “IO SONO PER LA MODERNIZZAZIONE E LE RIFORME, ALTRI PER L’IMMOBILISMO, COME PER LE MULTIPROPRIETÀ” - SULLO "SPEZZATINO TV": "CAPISCO LE ESIGENZE DELLE TELEVISIONI, MA GLI ASCOLTI NON SONO BUONI. UNA VERIFICA ANDREBBE FATTA"
Da gazzetta.it
No a scontri con la Lega, indice di liquidità, capienza al 100% il prima possibile e, soprattutto, lo spostamento della giornata di campionato del 20 marzo per consentire alla Nazionale di preparare al meglio gli spareggi mondiali. Questi i temi caldi dell'intervento del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina su Radio Anch'io Sport , trasmissione di Rai Radio1.
"A me dispiace perché si confondono le dinamiche politiche di questi giorni con la qualificazione della Nazionale - spiega Gravina -. Noi dobbiamo qualificarci, abbiamo le condizioni per poterlo fare anche se ci siamo complicati la vita da soli sbagliando due rigori importanti. Ora abbiamo due partite secche da vincere ma l'Italia ha dimostrato che quando è il momento sa reagire alla grande. Noi ci auguriamo che la Lega possa concedere a Mancini qualche giorno in più, ci stiamo lavorando, anche perché in quei giorni ci sono anche le coppe. Sul lavoro legato alla Nazionale si va avanti, con la consapevolezza che il nostro calcio ha ancora bisogno di togliere tanta ruggine e quelle ragnatele che si erano accumulate negli anni".
RAPPORTI
Sui delicati rapporti Figc-Lega, il numero uno della Federcalcio precisa che "la stragrande maggioranza vuole andare avanti, vuole le riforme, altri invece sono per l'immobilismo e il conservatorismo come nel caso delle multiproprietà. Sui principi informatori abbiamo agito con rispetto, abbiamo cercato di discutere prima di portare le nuove regole nella riunione dello scorso 25 novembre, cercando una soluzione per non far implodere il fragile equilibrio della Lega Serie A.
Ma abbiamo anche agito con determinazione, perché il principio della democrazia, il rispetto della maggioranza e il superamento delle minoranze di blocco è il primo passaggio obbligato per lo sviluppo del nostro calcio di vertice. Mi auguro e spero ci sia un atteggiamento più rispettoso del ruolo della nostra federazione: nessuno può offendere la dignità della Figc".
INDICE DI LIQUIDITÀ
Sulle regole d'ingaggio, Gravina annuncia novità: " Pensiamo di inserire l'indice di liquidità come criterio di ammissione ai campionati. E poi vogliamo inserire altri due indicatori: il parametro sull'indebitamento e il rapporto tra ricavi e costo del lavoro allargato.
Significa mettere sotto controllo i costi di gestione". L'auspicio di Gravina è il 100% di capienza negli stadi già a fine mese, mentre sullo "spezzatino tv" delle partite il presidente federale invita a una riflessione: "Capisco le esigenze delle televisioni, ma gli ascolti non sono buoni. Una verifica andrebbe fatta".