"VOGLIO IL LIVERPOOL IN SEMIFINALE" - CICCIO GRAZIANI, CHE SBAGLIO' IL RIGORE NELLA FINALE PERSA DALLA ROMA CONTRO I REDS, SCATENATO: "SALAH? CHE CAZZO CE NE FREGA. LO BASTONIAMO" - IL TECNICO DEL LIVERPOOL KLOPP: "L'IMPRESA DEI GIALLOROSSI? PENSAVO FOSSE UNO SCHERZO..." - E PALLOTTA DONA 230MILA EURO PER LA FONTANA DEL PANTHEON - VIDEO
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GRAZIANI
Contro ogni pronostico la Roma batte 3-0 il Barcellona, vittorioso all’andata per 4-1 al Camp Nou, e stacca il pass per le semifinali di Champions League. Gli eroi Edin Dzeko, Daniele De Rossi e Kostas Manolas, a segno contro i catalani, hanno regalato una serata indimenticabile ai tifosi giallorossi, anche se in generale è la notte di tutta la squadra e, ovviamente, anche di mister Eusebio Di Francesco che ha rivoltato i suoi come un calzino utilizzando un nuovo modulo per l’occasione.
Francesco Graziani, uno che ha sfiorato il titolo di campione d’Europa con i capitolini nel 1984 (sbagliò un calcio di rigore nella finale del 30 maggio contro il Liverpool in quella triste notte dell’Olimpico) in esclusiva a ITASportPress.it è euforico all’indomani della grande impresa; ecco quanto dichiarato dall’ex attaccante che a Spagna ’82 vinse il Mondiale con la Nazionale italiana: “Ieri sera ho rischiato l’infarto, avevo il cuore in fibrillazione. E’ stata una serata meravigliosa”.
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DZEKO – “E pensare che doveva andare via a gennaio. A volte succedono cose in società che hanno una logica, perché è giusto anche dare un’occhiata al bilancio, ma alla fine ha prevalso la voglia di vincere”.
DE ROSSI & MANOLAS – “Si sono vendicati dopo gli autogol di Barcellona nella gara d’andata. Ieri ci voleva anche una rete di Gonalons come ciliegina sulla torta”.
DI FRANCESCO – “E’ la sua rivincita, ma non solo: è la rivincita di tutta la Roma perché meriti e demeriti vanno divisi equamente”. MESSI – “Si vede che è giù di tono, evidentemente pensa già al Mondiale da giocare in Russia con l’Argentina”. SEMIFINALE – “Non ho dubbi, adesso voglio il Liverpool al 100%. Salah? Che c***o ce ne frega di Salah, lo bastoniamo!”.
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2. KLOPP
Jurgen Klopp lancia già la sfida alla Roma: subito dopo la vittoria in casa del Manchester City il manager del Liverpool non è riuscito a nascondere la sorpresa per l'impresa dei giallorossi. «Stavo facendo le scale e qualcuno me l'ha detto - le parole a caldo di Klopp -. Pensavo fosse uno scherzo. Non che io non rispetti la Roma, sono una squadra fantastica, ma non me l'aspettavo, anche se sapevo che sarebbe stato possibile. In estate hanno perso (Mohamed) Salah e sono arrivati in semifinale, è una grande cosa»
3. PALLOTTA
Che James Pallotta sia un personaggio imprevedibile ormai a Trigoria, e non solo, lo sanno tutti, ma stavolta il presidente della Roma ha deciso di stupire anche i suoi più stretti collaboratori. Incontrando la sindaca Raggi nell’ambito dei colloqui per il nuovo stadio (prossime ore cruciali con l’approvazione della variante urbanistica), Pallotta si è scusato per il bagno nella fontana di Piazza del Popolo che dalla mezzanotte di martedì ha fatto il giro del web, ammettendo di essersi fatto contagiare dall'entusiasmo dei tifosi. Vietato, pagherà la multa di circa 500 euro, ma non solo. Come ha raccontato proprio la sindaca, il numero uno giallorosso si è proposto “per un gesto estremamente generoso per la città: vuole donare 230mila euro per restaurare la fontana del Pantheon”. “Se lo dice lo fa”, assicura chi gli è vicino, perché Pallotta è proprio così e l’entusiasmo che si respira a Roma in queste ore lo ha conquistato, nonostante ieri, era stato contestato, prima della partita con il Barça, da una parte numerosa di tifosi.
Tutto archiviato, almeno per adesso: Pallotta si gode l’impresa della sua Roma perché “abbiamo dimostrato a tutti la nostra pasta. Non siamo stati fortunati, abbiamo giocato in modo fantastico. Adesso non mi interessa chi affronteremo, ma so che non vediamo l’ora di giocare le prossime due partite. E spero che per tutti a Roma sia così. Di Francesco - ha aggiunto Pallotta - è stato brillante nel fare il cambio tattico e Dzeko è stato il migliore in campo. Molto di quello che ha fatto è dipeso però anche dall’aiuto di giocatori come Schick”. Euforico Pallotta, che ha chiesto anche alla sindaca Raggi, di famiglia laziale, di cambiare squadra. “Quanti anni ha suo figlio? - ha chiesto - . Otto? Allora c’è ancora speranza”.
Di certo la speranza più grande è che entro la primavera del prossimo anno possano iniziare i lavori per l’impianto di Tor Di Valle: “Stiamo procedendo secondo il cronoprogramma - ha assicurato la sindaca - . Voglio ricordare che con questo progetto arrivano 800 milioni di investimenti stranieri in città ed è un’evidente rilancio per l’economia di Roma e del Paese. Stiamo andando avanti a tempi serrati e ce la faremo”.
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