hamilton musk

"HO SOGNATO DI ANDARE IN FERRARI, ORA MI ATTIRA UN VIAGGIO NELLO SPAZIO CON ELON MUSK” – LEWIS HAMILTON, SETTE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO NELLA F1, SI RACCONTA: "SONO FELICE IN MERCEDES. IL CONTRATTO? CI STIAMO LAVORANDO” – E POI I TIFOSI CHE IN UNA PETIZIONE CHIEDONO CHE LE RICONOSCANO IL MONDIALE 2021 (“L'ESPERIENZA NEGATIVA MI HA AIUTATO A DIVENTARE UNA PERSONA MIGLIORE”), LE BATTAGLIE CON VETTEL E ALONSO, I DIRITTI CIVILI, IL FILM PRODOTTO CON BRAD PITT...

Stefano Mancini per “la Stampa”

 

Come va questo inizio di stagione? «Average», nella media.

HAMILTON MUSK

Lewis Hamilton abbozza un sorriso, «Abbiamo finito tutte le gare, visto il livello delle nostre prestazioni va già bene così». La lista dei suoi impegni è lunga: produrre un film con Brad Pitt, andare nello spazio con Elon Musk, continuare le sue battaglie sociali.

Il pilota della Mercedes si racconta a Baku in esclusiva con La Stampa.

 

Quanto tempo vi servirà per raggiungere la Red Bull?

«Non ho la sfera di cristallo. Non ne ho idea»

lewis hamilton al boujis 1

Non sono le condizioni ideali per rinnovare il contratto con la Mercedes. Nel paddock la gente mormora...

«Mentirei se dicessi di non aver mai pensato a una carriera altrove. Ho iniziato la mia carriera in McLaren a 13 anni, mi piaceva pensarla come la mia seconda famiglia. Un giorno ho visto i piloti Ferrari sui maxischermi e ho cercato di immaginarmi vestito di rosso. Poi sono andato in Mercedes e ho pensato: "Questa è la mia casa". Ora sono felice qui. Non abbiamo ancora firmato un contratto, ma ci stiamo lavorando».

 

(...)

Quando ha conosciuto Toto Wolff, il suo capo?

«Sono in Mercedes dal 2013, quindi è stato una decina di anni fa. C'è stata subito intesa. Io non lo conoscevo, mentre lui probabilmente aveva dei preconcetti su di me. Eppure non mi sono mai sentito giudicato. Non è mai entrato a dirmi "ok, adesso devi cambiare questo o quello, voglio che tu sia così" .

Mi ha sempre accettato per quello che sono con affetto incondizionato».

 

Con Lauda il rapporto era più ruvido?

lewis hamilton con il casco arcobaleno 3

«Sì, Niki chiedeva perché io mi comportassi così, e Toto rispondeva: "Questo è il modo in cui Lewis fa le cose"».

 

(...)

Come hanno cambiato la Formula 1 le sue battaglie per i diritti civili?

«Tra squadre, sponsor e organizzatori c'era una certa paura di ciò che si poteva dire o fare, e di come sarebbe stato giudicato. Nel 2020 hanno preso tutti coraggio ed è passato il messaggio: questo non è solo uno sport. Abbiamo una piattaforma che può avere un impatto positivo sul mondo».

 

Qual è il prossimo passo?

lewis hamilton con il casco arcobaleno 2

«Sono focalizzato sulla Mission 44 (il suo progetto per sostenere giovani provenienti da minoranze, ndr). Vogliamo avere un impatto negli Usa e in Africa. A livello sportivo, mi batto perché i team si diversifichino, perché ci siano più donne e persone che vengono da background diversi».

(...)

 

Quali sono stati i suoi avversari più veloci?

«Alonso è forte, quando sono arrivato in McLaren era già due volte campione del mondo. Poi tra compagni di squadra ho avuto Button, anche lui molto esperto, e Rosberg, Bottas e Russell. In assoluto, il pilota con cui mi piaceva di più gareggiare è Vettel».

 

Chi le piace della nuova generazione dei Verstappen, Leclerc e Russell?

«Hanno grande talento, tutto dipende dalla struttura che hanno intorno e dalle decisioni che prendono. Verstappen ha già dimostrato il suo valore, Leclerc potrà eccellere, anche Russell sta facendo un grande lavoro, sempre pronto a imparare dalla mia esperienza e dagli ingegneri. È stato bellissimo vederlo vincere l'anno scorso in Brasile».

 

lewis hamilton black lives matter

Massa ha chiesto via avvocati di vedersi assegnare il titolo del 2008, mentre i suoi tifosi con una petizione chiedono che le riconoscano il Mondiale 2021.

«Con Felipe sono passati 15 anni, dico giusto? Non ne abbiamo mai parlato. I tifosi li ringrazio, sono meravigliosi. Gioiscono e soffrono con me. Li adoro».

 

Le vengono ancora in mente quegli ultimi giri?

«È come la sofferenza del primo amore. Passa il dolore, ma la cicatrice resta. L'esperienza negativa mi ha aiutato a diventare una persona migliore».

Per un pilota qual è il segnale che è ora di lasciare? Lei disse una volta che non sarebbe andato avanti oltre i 40 anni. Siamo a 38...

«Dipende da quanto mi impegnerò per restare al massimo a livello di capacità fisica e mentale. I miei esempi sono LeBron James e Tom Brady, ora sono all'apice della condizione».

 

Reciterà nel film che sta producendo con Brad Pitt?

HAMILTON RUSSELL

«Potrei se volessi, ma non è nei miei piani al momento. Sono più focalizzato nella produzione, nel dietro le quinte, dal casting alla sceneggiatura. È un'esperienza pazzesca».

 

Leclerc ha pubblicato il suo primo singolo. Ha detto che gli piacerebbe collaborare con lei.

«L'ho ascoltato, è stato bravissimo: è bello che le persone esplorino le proprie passioni. Anch'io pubblicherò della musica appena sarò pronto».

 

È pronto anche per andare nello spazio con Musk?

«Non ancora, ma è un'esperienza che mi attira».

lewis hamilton ALONSO HAMILTONVERSTAPPEN HAMILTON 14vettel hamiltonnelson piquet con lewis hamiltonLewis HamiltonLewis Hamilton 2hamiltonlewis hamiltonLEWIS HAMILTON PIERCING

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…