“HO FATTO UN ERRORE CLAMOROSO A LASCIARE IL CHELSEA PER ANDARE ALLA JUVE” – SARRI AL VELENO SUI BIANCONERI: “PROBABILMENTE L'ANNO GIUSTO PER ANDARE ALLA JUVENTUS SAREBBE STATO QUESTO, VISTO CHE A MAGGIO HANNO FESTEGGIATO IL QUARTO POSTO” – "PIRLO? L'EFFETTO GUARDIOLA HA FATTO TANTI DANNI – RONALDO? UNA MULTINAZIONALE NON FACILE DA GESTIRE - IL NAPOLI LO HA CERCATO A GENNAIO: "MA NON AVEVO LA CERTEZZA DI POTER ESSERE MOLTO UTILE IN CORSA". IL DERBY CON MOU, JORGINHO DA PALLONE D'ORO, INSIGNE IL MIGLIORE IN ITALIA"
Estratto dell'articolo di Riccardo Caponetti per repubblica.it
Un anno senza panchina, un anno senza parlare. Per la precisione, 332 giorni: "Non mi è pesato molto stare fuori in questa stagione così strana con gli stadi vuoti. Non c'era l'entusiasmo e la voglia giusta".
Ora che è pronto a rientrare in panchina con la Lazio, dopo aver risolto il contratto con la Juventus, Maurizio Sarri rompe anche il silenzio. "Ora la voglia comincia a prendere il sopravvento", dice in diretta a Sportitalia il nuovo tecnico biancoceleste, che torna sulla sua esperienza alla Juventus: "Ho fatto un errore clamoroso a lasciare il Chelsea, mi avrebbero dato carta bianca. Vincere non è mai semplice. Era dato per scontato lo scudetto a Torino, sia all'esterno che all'interno.
Abbiamo vinto il titolo senza praticamente festeggiarlo, siamo andati a cena ognuno per conto suo. Probabilmente l'anno giusto per andare alla Juventus sarebbe stato questo, visto che a maggio hanno festeggiato il quarto posto. Se ero consapevole dell'esonero? A ottobre ho chiesto allo staff cosa volessero fare: se andare avanti per la nostra strada, con il rischio di andare via entro 20 giorni, oppure scendere a compromessi e vincere il campionato, sapendo sempre che sarebbe stata l'unica e ultima stagione a Torino".
"Pirlo? L'effetto Guardiola ha fatto tanti danni"
Sulla scelta dei bianconeri di puntare su Pirlo come suo successore: "È l'effetto Guardiola che ha fatto tanti danni alla fine. Si è presa un'eccezione come se fosse una regola e si corre il rischio di bruciare dei ragazzi che dopo qualche anno sarebbero grandi allenatori.
Sulla scelta va chiesto ai dirigenti della Juventus, non a me". Sarri smentisce invece che sia arrivato addirittura alle mani con Nedved dopo Udinese-Juventus. "Non è vero, ci sono state delle normali discussioni post partita. Non mi è piaciuto che la squadra abbia mollato la spina una volta vinto lo scudetto: avrei voluto che avesse continuato ad andare forte per arrivare al massimo alla Champions".
"Ronaldo è una multinazionale non facile da gestire"
Fece scalpore, a suo tempo, la sostituzione di Ronaldo con Dybala, che poi contro il Milan entrò e risolse la partita: "Non è semplice la sua gestione sotto tutti i punti di vista. È una multinazionale Ronaldo, ha degli interessi personali e bisogna farli coincidere con quelli della squadra.
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"Il Napoli mi ha cercato a gennaio"
A gennaio, la chiamata del Napoli. Ma la storia del possibile ritorno non è andata a buon fine: "Non era una trattativa vera, hanno sondato solo la mia disponibilità. Perché non sono andato? Non avevo la certezza di poter essere molto utile in corsa
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"Se vince l'Europeo Jorginho può puntare al Pallone d'Oro"
"Insigne da qualche anno è l'italiano più forte"
"Mou? Io non faccio gol e lui non para..."
Nei prossimi giorni Sarri sarà a Roma, dove lo aspetta il derby con Mourinho: "È lo stesso discorso che abbiamo fatto prima, è roba giornalistica perché alla fine giocherà Roma contro Lazio. Io non potrò segnare e Mourinho non potrà salvare un gol.
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