BIG ROM? PER ORA È UN "BIG FLOP" - I TIFOSI DEL NAPOLI INIZIANO A RIMPIANGERE VICTOR OSIMHEN DOPO LE BRUTTE PRESTAZIONI DI ROMELU LUKAKU: IL BELGA, FORTEMENTE VOLUTO DA CONTE E COSTATO 31 MILIONI DI EURO, HA SEGNATO SOLO 5 RETI E SEMBRA UN CORPO ESTRANEO RISPETTO ALLA SQUADRA - PAOLO DI CANIO PUNZECCHIA IL CENTRAVANTI DEI PARTENOPEI (IN PASSATO L'AVEVA CHIAMATO "PANTERONE MOSCIONE"): "IL NAPOLI È PRIMO IN CLASSIFICA CON UN CENTRAVANTI CHE LATITA. SE DAI SEMPRE PALLA A LUKAKU E NON SEGNA, 18 PALLE SU 20 LE PERDI…"
Lukaku è costato 31 milioni, il suo rendimento accresce il rimpianto per il divorzio da Osimhen (Repubblica)
Scrive Repubblica Napoli con Marco Azzi:
Balzano agli occhi soprattutto le difficoltà di Romelu Lukaku e non può stupire che diventi lui la principale pietra dello scandalo, visto che il suo arrivo ad agosto aveva fatto presagire aspettative intriganti. I 31 milioni spesi per l’acquisto del cannoniere belga non stanno dando viceversa i risultati auspicati e cresce il rimpianto per il divorzio da Victor Osimhen, in prestito al Galatasaray.
Al Maradona erano abituati molto meglio con il precedente centravanti e i tifosi di Fuorigrotta avevano fatto finora buon viso a cattivo gioco soprattutto in virtù del primato, che adesso però è sfumato.
Le critiche a Lukaku rischiano di aumentare e la sua prova deludente con la Lazio (zero tiri) è il detonatore per far esplodere il caso. Il bomber belga vanta finora un bottino accettabile di 5 reti, ma è la sua mancanza di connessione con i compagni ad allarmare il Napoli. Il nuovo attaccante azzurro è statico e diventa quindi difficile servirlo. È però altrettanto vero che il modulo prudente utilizzato finora non è l’ideale per esaltare il rendimento di Big Rom, che da unico terminale patisce la solitudine. Colpa sua e del contesto, insomma. Il risultato però non cambia e da oggi Conte inizierà a cercare l’antidoto, in vista dell’anticipo di sabato a Udine. Neres avanza la sua candidatura, senza gol non si va lontano.
DI CANIO: «CONTE È (ERA) PRIMO CON UN ATTACCANTE CHE LATITA, LUKAKU PERDE 18 PALLONI SU 20»
Nel corso di ‘Sky Calcio Club, l’ex azzurro Paolo Di Canio ha parlato di Scott McTominay e Romelu Lukaku. Il belga è da sempre il suo bersaglio preferito. Già ai tempi dell’Inter lo definì “panterone moscione”. L’ex Lazio riconosce le qualità fisiche dell’attaccante, contesta però le sue qualità tecniche e anche l’atteggiamo. Su McTominay invece solo elogi:
«Lo abbiamo detto quando è arrivato, il Napoli con McTominay ha fatto un affare perché è 1 metro e 90, è affidabilissimo nel compito, è intelligente. Ha avuto la fortuna di stare con diversi allenatori internazionali e lui intelligente e applicato ha migliorato la sua intelligenza calcistica, come muoversi, i tempi, giocare da mediano o da trequarti nell’inserimento, andare al tiro, nell’assistere. Perché sa fare un po’ tutto, non eccelle in qualcosa di clamoroso, ma è forte forte in tutto. Nel gol al Torino ha stoppato in una frazione di secondo ed è riuscito a calciare con forza sul primo palo: gol e chiude la partita. E’ un gol da trequartista importante».
IL MESSAGGIO IMPLICITO DI DI CANIO: “CONTE È PRIMO NONOSTANTE LUKAKU”
«Il Napoli è primo in classifica con un centravanti che latita. Se dai sempre palla a Lukaku e non segna, 18 palle su 20 le perdi: finché sei primo va bene, altrimenti… Alla Juve servirebbe? Senza nessuno sì, sarebbe meglio che niente (scherza, ndr). Conte sta facendo primo in classifica con un centravanti che latita. Anche se fosse il 30% in più andrebbe bene. Già va bene così. Io so Conte come la pensa: se ho Lukaku buttategli palla e se la vede lui. Il problema è che ne perde 18 palloni su 20. Se sei primo ancora va bene, perché fa a spallate», ha continuato Di Canio.
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