jacobs tortu tamberi

TOCCA A "SUA MAESTA'" L'ATLETICA: CHI SARA’ L’UOMO PIU’ VELOCE DEL MONDO? MARCELL JACOBS, CHE IN BATTERIA CON 9”94 HA RITOCCATO DI UN CENTESIMO IL PROPRIO RECORD ITALIANO, E FILIPPO TORTU A CACCIA DELLA FINALE NEI 100 METRI: OBIETTIVO MAI RAGGIUNTO DA UN ITALIANO – “GIMBO” TAMBERI, DOPO L’INFORTUNIO CHE GLI IMPEDÌ DI PARTECIPARE A RIO 2016, SI VUOLE PRENDERE RINVINCITA (E MEDAGLIA) NEL SALTO IN ALTO…

Andrea Buongiovanni per gazzetta.it

 

 

marcell jacobs

Domenica 1 agosto 2021: la data che potrebbe cambiare la storia dell’atletica e dello sport italiano. Marcell Jacobs e Filippo Tortu inseguiranno la finale dei 100, obiettivo all’Olimpiade mai raggiunto da un atleta azzurro, per poi chissà, provare addirittura a salire sul podio. Gianmarco Tamberi, nel contempo, cercherà una medaglia in quella dell’alto. Tutto in men di tre ore: dalle 12.10, quando comincerà la gara in pedana, alle 14.50, quando il mondo si fermerà per vedere chi è il suo uomo più veloce.

 

 

JACOBS

Jacobs, in particolare, ha di fronte un’enorme occasione. Dopo quanto confermato ieri in batteria, con quel 9”94 che ha ritoccato di un centesimo il proprio record italiano, può legittimamente aspirare a un’impresa memorabile. Il pronostico, con il canadese De Grasse e lo statunitense Baker quali possibili avversari più pericolosi, è aperto. Perché, quindi, non crederci? È sempre andato di corsa, Marcell: nato negli Stati Uniti, a due anni è arrivato in Italia per restarci.

 

tortu jacobs

A undici, dopo aver provato altri sport, ha deciso che l’atletica era quel che faceva per lui. A quattordici, bocciato alle scuole medie, ha invece capito che, con i libri in mano, non sarebbe mai stato uno sprinter (anche se poi si è diplomato alle superiori), a venti è diventato padre per la prima volta, a ventisei di figli ne ha tre. In fondo a quel rettilineo lo aspetta la gloria: può raggiungerla.

 

 

TORTU

marcell jacobs

  Discorso diverso per Tortu: il ragazzo prodigio – nel 2018, a 20 anni appena compiuti, il primo italiano ad abbattere il muro dei dieci secondi nei 100 – negli ultimi mesi, per tanti motivi, non ha brillato. Ma ieri, con 10”10, personale stagionale, ha dimostrato di essere in ripresa. E, soprattutto che, quando conta, lui c’è. Come fece ai Mondiali di Doha 2019, settimo e secondo azzurro in una finale iridata della specialità dopo Pierfrancesco Pavoni a Roma 1987. Meglio non sottovalutarlo. Sa guardare le cose in prospettiva, Filippo. Vada come vada, sul suo talento, la sua positività e la sua maturità, si potrà sempre contare.

 

TAMBERI

   Dopo cinque anni di attesa, il gong sta per scoccare. Gimbo, dopo l’infortunio che gli impedì di partecipare a Rio 2016, ha trascorso l’ultima parte di vita pensando a questo giorno. Nelle gambe ha misure importanti, ma deve trovare continuità e risolvere alcuni piccoli problemi tecnici.

 

Gimbo Tamberi in azzurro

Se ci riuscirà, nessun traguardo gli sarà precluso. Perché gli avversari di qualità sono numerosi, ma nessuno sembra valere tanti centimetri più di lui. E il carattere potrà fare la differenza. La progressione sarà severa: 2.19, 2.24, 2.30, 2.33, 2.35 e via così, due centimetri alla volta. Ogni errore potrà essere fatale. Gianmarco lo sa. A ogni tentativo si giocherà un pezzetto di carriera.

Gimbo Tamberi Chiara 2tamberi e chiara bontempitamberiGimbo Tamberi Chiara 3

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