gotor

FERMI TUTTI: L’ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI ROMA, MIGUEL GOTOR, SMENTISCE LA CHIUSURA DELL’AREA ESPOSITIVA DEL MUSEO DELL’ARA PACIS CHE “CONTINUERÀ A OSPITARE ANCHE NEI PROSSIMI MESI GRANDI MOSTRE” (IN ATTESA DI QUELLA PREVISTA IN AUTUNNO DEDICATA A HELMUT NEWTON) – IL MANCATO ANNUNCIO E’ LEGATO A UNA FORMA DI SERIETÀ. LA PRECISA PROGRAMMAZIONE DIPENDE, INFATTI, DALL’IMMINENTE APPROVAZIONE DEL BILANCIO CAPITOLINO

Lettera di Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale, a “la Repubblica”

 

ara pacis

Gentile direttore, in relazione all’articolo pubblicato ieri nelle pagine della cronaca romana di Repubblica con il titolo in prima pagina “ Il Campidoglio dimentica il Museo dell’Ara Pacis. Chiudono spazio mostre e area bookshop” avverto l’esigenza di fare alcune precisazioni anzitutto per tranquillizzare i vostri lettori. Nel testo dell’articolo, infatti, si può leggere: “ l’Ara Pacis chiude i battenti”, “ l’addio proprio ieri”, “ da oggi lo spazio espositivo dell’Ara Pacis rimarrà vuoto, destinato a restare inutilizzato per via della mancata programmazione sul futuro”.

museo ara pacis mostra dalla

 

Ora, le cose non stanno così: l’area espositiva del Museo dell’Ara Pacis continuerà, ovviamente, a ospitare anche nei prossimi mesi grandi mostre come è sempre successo in passato; ultimo esempio: la mostra su Lucio Dalla appena conclusasi che ha avuto un ottimo successo di pubblico. Non è vero, quindi, come si evince in modo fuorviante e allarmistico dall’articolo, che non sia previsto nulla per il prossimo futuro all’Ara Pacis. Posso cominciare col dire che in autunno vi sarà ospitata la tappa romana della grande esposizione dedicata al fotografo Helmut Newton, fatto già noto.

 

richard meier ara pacis

Ma da qui ad allora gli spazi espositivi dell’Ara Pacis non sono destinati a restare spenti e vuoti: sono previste infatti almeno tre diverse proposte di mostre, in fase di progettazione avanzata, legate sia all’attualità ( la tragedia della guerra e il ritorno dello spettro del nucleare) sia alle antichità romane, cioè per questo secondo caso, in linea con la vocazione naturale dello spazio espositivo. Tra queste mostre alcune sono attualmente in corso all’estero e altre coinvolgeranno il patrimonio delle raccolte capitoline.

 

Si dirà che queste mostre non sono state ancora annunciate ma ciò non è ascrivibile a mancata programmazione quanto piuttosto a una forma di serietà. La precisa programmazione di dettaglio del numero e della durata delle esposizioni dipende, infatti, anche dall’imminente approvazione del bilancio capitolino, che determinerà tra le altre cose gli stanziamenti disponibili sia per le attività espositive programmabili, sia per il contratto di servizio con Zètema, la società strumentale di Roma Capitale che svolge i servizi museali.

miguel gotor foto di bacco

 

A valle di questo passaggio, i cui tempi come noto sono dettati da motivazioni che nulla hanno a che fare con la politica culturale, sarà possibile – senza farlo prima, cadendo nella tanto vituperata “ annuncite” che ha contraddistinto la precedente amministrazione – rendere pubblico il calendario dettagliato delle prossime mostre con un’apposita conferenza stampa. Infine, mi corre l’obbligo di ricordare che, così come il museo con la sua collezione permanente incentrata sull’importante monumento augusteo è e rimarrà regolarmente aperto al pubblico, così sarà del relativo bookshop al piano superiore.

 

Ovviamente l’attività del bookshop dell’area mostre (al piano inferiore della struttura), che per sua natura è legata alle esposizioni in corso, riprenderà regolarmente non appena la prima di loro riaprirà, così come è sempre stato. Grazie per lo spazio e buon lavoro.

miguel gotor foto di baccomiguel gotor foto di bacco ARA PACIS

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