maurizio cattelan - robert gligorov

CATTELAN, TUTTO GIA’ VISTO – L’OPERA DELL’ARTISTA ESPOSTA A MILANO NE RICORDA UNA DI ROBERT GLIGOROV DEL 1997, CHE APPESE LUI STESSO, NON UN MANICHINO, SCALZO – PANZA: “CERTO NON ESISTE ALCUNA COPIATURA E POI, DOPO LA POSTMODERNITÀ, TUTTO È COPIA, TRAVISAMENTO E IL PRIMO A FARSI UNA BELLA RISATA È PROPRIO IL NOSTRO MAGGIOR ARTISTA, MAURIZIO CATTELAN. PER GLIGOROV, INVECE, NON È NEMMENO LA PRIMA VOLTA CHE SI TROVA AD ESSERE RIFERIMENTO PRECEDENTE DI UN’OPERA CHE ATTIRA GRANDI RICONOSCIMENTI…”

MAURIZIO CATTELAN - ROBERT GLIGOROV

Pierluigi Panza per https://fattoadarte.corriere.it

 

“Ovviamente tutti si aspettavano qualcosa di originale, come sempre quando c’è di mezzo una mostra di Maurizio Cattelan. Ma i primi visitatori che hanno varcato la porta di casa Corbellini-Wassermann, lussuosa galleria di Massimo De Carlo dove era annunciata la mostra You, hanno vissuto un’emozione molto più che speciale”. Sì, tutti, tranne quelli che avevano visto nel 1997 una esposizione, o semplicemente un’opera, dell’artista Robert Gligorov, macedone che vive e lavora da molti anni a Milano. Perché questi, un’opera così, l’avevano già vista.

 

you maurizio cattelan 9

Ad accorgersi della coincidenza è stato Roberto Mauri studente, non docente, di Visual cultures all’accademia di Brera che si è accorto come l’opera choccante e irriverente del grande Maurizio sia “pericolosamente simile ad un’opera di Robert Gligorov del 1997. Gligorov invece di impiccare un manichino scalzo, si appese lui stesso, scalzo”.

 

La scena è come quella di Cattelan, appunto, solo che questi con giacca e cravatta mentre Gligorov in jeans e torso nudo. “Cattelan, ormai, è venerato sotto ogni forma ma io come giovane curatore e critico – racconta Mauri – non posso permettermi di avere i paraocchi. Non voglio essere talmente condizionato dalla fama di un artista, vorrei applicare uno sguardo veramente critico”. Certo non esiste alcuna copiatura e poi, dopo la Postmodernità, tutto è copia, travisamento e il primo a farsi una bella risata è proprio il nostro maggior artista, Maurizio Cattelan.

 

you maurizio cattelan 8

Per Gligorov, invece, non è nemmeno la prima volta che si trova ad essere riferimento precedente di un’opera che attira grandi riconoscimenti. Il clamoroso precedente risale al 2009 quando al duo Michael Elmgreen & Ingar Dragset, allora curatori del Padiglione della Danimarca alla Biennale di Venezia e attualmente esposti alla Fondazione Prada di Milano, fu conferita una “menzione speciale” per l’opera “The Collectors”, che presenta un uomo (di gomma) morto che galleggia in piscina. Quest’opera, in dimensioni diverse, era un allestimento identico a quello realizzato da Gligorov nel 2000 intitolato “Like a Rolling Stone”: era stato esposto a Verona, Cuneo, Bruxelles e documentato in un catalogo.

 

 

you maurizio cattelan 4

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...