lotito bernabè aquila olympia

L’UCCELLO-GATE DI FORMELLO: TU CHIAMALE, SE VUOI, EREZIONI! CECCARELLI GIGIONEGGIA SUL CASO DI JUAN BERNABE’, IL FASCIO-FALCONIERE DI OLYMPIA, L’AQUILA SIMBOLO DELLA LAZIO, LICENZIATO DA LOTITO DOPO LE FOTO E I VIDEO IN CUI ESIBIVA IL SUO "NUOVO" BATACCHIO – “IL VITALISTICO HIDALGO DI CADICE HA RIVELATO DI AVER “RITROVATO LA PIENA POTENZA SESSUALE, ANZI DI PIÙ; MENTRE IL SENATORE HA RECLAMATO LA SUA PERSONALE INTEGRITÀ MORALE CON L’ARGOMENTO DI NON AVER MAI SALTATO UNA MESSA IN 67 ANNI - FORSE LA POMPETTA BIONICA SI È SOMMATA AD ALTRI DISSAPORI SOCIETARI, FORSE BERNABÉ AVEVA GIÀ SFIDATO LA SORTE FACENDO IL SALUTO ROMANO E DICHIARANDOSI AMMIRATORE DI MUSSOLINI, FORSE TUTTO, FORSE NIENTE, FORSE TROPPO…”

Filippo Ceccarelli per "la Repubblica" - Estratti

 

 

(...)

lotito juan bernabè olympia

L’apologo del falconiere della Lazio, Juan Bernabé, della sua erezione con apposito dispositivo e dello sdegnatissimo licenziamento che l’ha fulminato è appunto una di queste storie stranianti di futuro remoto e transmediale. Perché intanto c’è l’aquila, a nome Olympia, archetipo dell’impero e animale totemico dei biancazzurri, che astutamente volteggia sopra il boato degli stadi a solennizzare astutamente la potenza antica dei circenses.

 

Ma poi, previo potente battito d’ali, ci sono, o meglio intervengono nel racconto i progressi della scienza medica e in particolare della chirurgia penica che hanno spinto Bernabé, vitalistico hidalgo di Cadice, non solo a dotarsi di una nuova e più efficiente virilità, ma anche a darne annuncio urbi et orbi con parole, foto e video di sfuggente privatezza, a conferma della sua felicità, però anche di un patriarcato onestamente un po’ rintronato e sbilenco.

 

gabriele antonini juan bernabè

E qui entra nel giocarello della scena pubblica la tirannia folle dei social, di cui l’improvvido falconiere deve essersi ampiamente inebriato, ma stavolta ricevendone in cambio il dovuto, comprensibile, virale e tifosissimo ingorgo di commenti, sberleffi, sghignazzi, incoraggiamenti e maledizioni.

 

Sennonché l’intimismo post-fallico, più che destare scandalo, come si diceva ai tempi della nonna, ha fatto rapidamente scattare la tagliola del puritanesimo digitale, peste del web e delizia dei benpensanti, per cui a tarda sera la società ha dato il benservito a don Juan con un comunicato che, “attesa la gravità del suo comportamento”, suonava tanto severo con “costui” quanto addolorato per l’infausta mancanza del rapace nelle prossime partite.

meme su juan bernabe. 5

 

(...)  Ma siccome qui nell’Urbe il senso del limite è abbastanza mobile, ecco che ieri a beneficio del gentile pubblico si sono incrociate le fuggevoli valutazioni e le incandescenti vanterie dell’aquilifero spagnolo e del presidente Lotito, altro soggetto certamente degno di rilievo narrativo in una vicenda su cui hanno convenuto di mettersi giustamente ed entusiasticamente alla prova entità mediatiche le più disparate, dalla Zanzara al New York Times .

 

Così il primo personaggio, ritratto al capezzale post-operatorio con il pollicione bene alzato insieme con il chirurgo urologo (pure sfiduciato dalla Lazio), ha rivendicato con schiettezza tecnica il valore della sua scelta rivelando di aver “ritrovato la piena potenza sessuale, anzi di più, perché mi basta spingere il pulsante per un’erezione che può durare il tempo che voglio”; mentre il senatore Lotito, giunto nel Transatlantico di Montecitorio per votare i giudici della Consulta, ha fermamente reclamato l’istantaneo esonero del falconiere e la sua personale integrità morale con l’argomento di non aver mai saltato una messa in 67 anni, ottimo record.

 

meme su juan bernabe. 1

Forse c’entra il clima dell’Anno Santo, forse la pompetta bionica si è sommata ad altri dissapori societari, forse Bernabé aveva già sfidato la sorte facendo il saluto romano e dichiarandosi ammiratore di Mussolini, forse tutto, forse niente, forse troppo come sempre più spesso accade di vedere e sentire nei sogni, sbreghi e rattoppi indossati alla rovescia, grovigli di senso, allocuzioni scarruffate, enigmi che danzano — e finché dura, per tenerla alta, fa verdura.

juan bernabe 19giorgio mule e claudio lotito foto mezzelani gmt 051mule lotito cruciani foto mezzelani gmt 013juan bernabe spiega l'intervento per impiantare una protesi al penejuan bernabememe su juan bernabe. 2mule lotito cruciani foto mezzelani gmt 010

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”