lotito

RITRATTONE BY “PANORAMA” DI LOTITO: “È LA GIF DI SÉ STESSO. QUANDO PARLA GESTICOLA IN MODO COMPULSIVO COME L' ITALIANO DELLE BARZELLETTE, ANCHE SE AL POSTO DI "MAMMA MIA" AMA DIRE COSE COME "ILLO TEMPORE” – “VUOLE ESSERE ASCOLTATO E NE HA DIRITTO, PERCHÉ ORA CHE LA SUA SQUADRA È IN ZONA SCUDETTO E CON I BILANCI IN ORDINE, VA RICONOSCIUTO CHE CI SA FARE” - QUANDO NEL 2001 TELEFONO' A UN COLLABORATORE DI TREMONTI: SALVE, SO' LOTITO, QUELLO DELLE PULIZIE. VOLEVO CHE DICESSE AL MINISTRO..."

 

 

 

Francesco Bonazzi per “la Verità”

lotito

 

È soggetto di ironie, lo chiamano «Lotirchio, «Lotutto», «Lotitochefacose». Ma Claudio Lotito è il patron della Lazio, squadra che in 15 anni ha vinto di più dopo la Juventus (tre Coppe Italia e due Supercoppe) e ha triplicato il valore in Borsa. Panorama da oggi in edicola gli ha dedicato un ampio ritratto di cui pubblichiamo uno stralcio

 

Il 15 giugno 1987, quando Steve Wilhite, un informatico dell' Ohio, inventò la Gif (Graphics interchange format), non poteva certo sapere che in Italia avevamo un uomo che era già un formato grafico animato, pronto alla diffusione virale. Claudio Lotito, il presidente della Lazio, è la Gif di sé stesso.

 

GAZZETTA TITOLO LAZIO

Quando parla gesticola in modo compulsivo come l' italiano delle barzellette, anche se al posto di «Mamma mia» ama dire a ripetizione cose come «illo tempore», «erga omnes» ed «effetto prodromico». [] Vuole essere ascoltato e ne ha diritto, perché ora che la sua squadra è in zona scudetto, con i bilanci in ordine e una tifoseria quasi completamente ripulita da nazi e spacciatori, va riconosciuto che ci sa fare. E anche il soprannome «Lotirchio» è ingeneroso. In quindici anni, la sua Lazio è la squadra che ha vinto di più dopo la Juventus (tre Coppe Italia e tre Supercoppe, l' ultima domenica scorsa proprio contro la Juve) e ha triplicato il valore di Borsa.

 

lazio supercoppaLotito sogni d'oro all'assemblea della Lega Calcio

Per capire il personaggio si deve partire da un aneddoto. Nel 2001, al ministero dell' Economia torna Giulio Tremonti e nei primissimi giorni di lavoro in Via XX Settembre a un suo stretto collaboratore capita un episodio bizzarro. Non fa a tempo a prendere possesso del proprio ufficio che vede lampeggiare il telefono, alza la cornetta e dall' altra parte una voce dice: «Salve, so' Lotito, quello delle pulizie». Il giovanotto risponde: «Forse ha sbagliato numero». Ma dall' altra parte insistono: «No, no, non ho sbagliato. Volevo che dicesse al ministro che a noi ci interessa Vincenzo Fortunato come capo di Gabinetto, grazie». Non era uno scherzo. Aveva l' appalto delle pulizie al Tesoro e in altri ministeri, oltre che della Regione Lazio e di vari enti pubblici. I suoi amici di An, da Francesco Storace, allora presidente della Regione Lazio, a Gianfranco Fini, che era vicepremier, erano sulle poltrone giuste. Quanto a Fortunato, ovviamente finì dove voleva Lotito.

calciatori lazio con magliette anna franklotito inzaghi

 

LAZIO JUVE SUPERCOPPAanna frank

Ma c' è molto del futuro presidente della Lazio anche in quel «noi», dietro al quale non si nascondevano certo né una loggia massonica (è cattolicissimo, gira con il rosario in tasca), né una lobby, né un partito (nel 2018 si è candidato per Forza Italia al Senato, ma ha fallito di un soffio il seggio). Il plurale maiestatis, come direbbe lui, indica Lotito, Lotito e ancora Lotito. Non a caso è detto anche «Lotutto» per una certa bulimia, che lo ha portato a comprarsi anche la Salernitana [] «Lotitochefacose» [] ha anche regalato una battuta definitiva sui saluti romani allo stadio: «Che posso mettere un poliziotto per tifoso a vedere se alza il braccio, abbassa il braccio, rialza il braccio? Facciamo lo stadio con 18.000 tifosi e 18.000 poliziotti? È solo fariseismo».

claudio lotito foto mezzelani gmt

 

lotito rod stewart

Del resto, Lotito ha parlato con i fatti: ha portato la squadra ad Auschwitz, ha affrontato i fan delle svastiche a muso duro, beccandosi contestazioni e insulti di ogni tipo e 15 anni ininterrotti di scorta armata. E se in curva vanno spesso i cosiddetti avanzi di galera, lui invece è a tutti gli effetti definibile un avanzo di parrocchia. Anzi, di oratorio. Cita «Nostro Signore Gesù» in continuazione e al sabato pomeriggio, nel centro di Formello, fa dire la messa per i giocatori.

l'offerta di lotito per alitalia by osho

 

Figlio di un dirigente di polizia e di una casalinga, il futuro presidente biancoazzurro, classe 1957, è cresciuto nel Reatino, studiando sodo e prendendosi una laurea in pedagogia alla Sapienza con il massimo dei voti. Nonostante la statura non lo aiutasse, da ragazzo ha giocato in porta. Poi, appesi i guanti, è passato dalla Virtus Amatrice all' amatriciana.

lotito preziosi

 

max giusti nei panni di claudio lotito

Pranzare con lui è un' esperienza forte. È stato visto ingurgitare i bucatini direttamente dalla pirofila, con la forchetta in una mano e il cellulare nell' altra (pare ne abbia quattro) in una versione 2.0 di Aldo Fabrizi. Ed è solo quando lo s' incontra all' opera in una delle trattorie del centro storico che si comprende l' esatto significato del verbo «attovagliarsi». Celebre, una foto che lo ritrae alle prese con una cofana di pasta e Andrea Agnelli, abituato alla noia trattenuta delle colazioni di lavoro alla Country house del circolo del golf della Mandria, che lo guarda divertito.

MEME SULL INGRESSO DI LOTITO IN ALITALIA

 

palamara - lotito

Vent' anni dopo Lotito delle pulizie, capace di superare una serie di guai giudiziari tra assoluzioni, archiviazioni e prescrizioni, viene intercettato (al ristorante, ovvio) con l' amico giudice Luca Palamara, ex presidente dell' Associazione nazionale magistrati, mentre si discute di nomine, inchieste e Csm.

BUTTATI SULLE RIVE DEL TEVERE I FIORI DI LOTITO ALLA SINAGOGACLAUDIO LOTITO

 

tifosi lazio adesivi anna frank

E nel giugno di quest' anno, decide di salvare Alitalia e presenta un' offerta ai commissari. Che c' entra lui? Boh []Avere un ministro o dei vip tra le seggioline della Monte Mario non equivale ad avere chissà quale potere, ma per Lotito è una gratificazione sociale, che lo ripaga anche delle tante amarezze riservategli da una tifoseria che non l' ha mai amato. E che pure dovrebbe essergli grata perché ha salvato la società, ha il bilancio in utile, paga con puntualità svizzera le rate del decreto spalma-debiti con cui Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi salvarono la Lazio. Era il 2005 []. La Lazio doveva versare 140 milioni al fisco e se l' avessero fatta fallire non sarebbero stati recuperati gli 80 milioni che Lotito ha versato e verserà fino al 2023. Adesso la società, che 15 anni fa fatturava 84 milioni (perdendone 86) e soffocava sotto il peso di 550 milioni di debiti, ha chiuso il 2017-2018 in utile di 38 milioni su 120 di fatturato.

claudio LOTITO nicolo D ANGELO

 

ANNA FRANK 5ANNA FRANKlotito salvini

E anche se quest' anno è sotto di 13 milioni, il parco giocatori è valutato 600 milioni e gli immobili ne valgono altri 200. []Essere laziale, o apparirlo soltanto? Che cosa sia sostanza e che cosa sia apparenza, del resto, il pedagogo Lotito lo sa bene. Ama citare Immanuel Kant, con la sua distinzione tra noumeno e fenomeno, accusando la società di oggi di «basarsi sulle apparenze». Lui non è tipo da Instagram ed è proprio quello che tutti vediamo. La prova che una Gif animata può insegnare qualcosa. Per esempio, come non svenarsi con una squadra di calcio e farla anche giocare bene.

claudio lotitoclaudio lotito foto mezzelani gmt51GETTATI NEL TEVERE I FIORI PORTATI DA LOTITO ALLA SINAGOGA lotito

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO