PRIMA LO MANGIO E POI LUKAKU – L'ATTACCANTE ROMPE CON IL MANCHESTER UNITED E CONTINUA AD ALLENARSI IN BELGIO CON L’ANDERLECHT. L’INTER RILANCIA PER AVERLO CON UN’OFFERTA DA 75 MILIONI, MA I RED DEVILS NON SI ACCONTENTANO – DYBALA NEL MIRINO DEL TOTTENHAM - SUGGESTIONE MODRIC PER IL MILAN - LE TRATTATIVE DI CALCIO MERCATO...
1 – LUKAKU ROMPE CON LO UNITED: DA DUE GIORNI SI ALLENA CON L’ANDERLECHT, MAXI-MULTA IN ARRIVO
Davide Stoppini per www.gazzetta.it
E’ rottura, a questo punto totale. Anche oggi Romelu Lukaku si è allenato con l’Anderlecht, il suo vecchio club. E la cosa assume ancor più valore, perché oggi l’attaccante belga era atteso a Carrington, il centro sportivo del Manchester United, per la ripresa degli allenamenti in vista dell’esordio in Premier League contro il Chelsea, in programma domenica all’Old Trafford. Lukaku non rientra agli ordini di Solskjaer. È il secondo giorno consecutivo: ieri in ogni caso i giocatori dello United avevano un giorno libero. Ma la pubblicità di Lukaku in campo con l’Anderlecht aveva comunque infastidito lo United, non fosse altro che mere questioni legate allo sponsor.
FERMEZZA — Le scampagnate di Lukaku con le giovanili dell'Anderlecht non sono però per niente piaciute in quel di Manchester, per usare un eufemismo. Dall'Inghilterra rimbalzano così delle voci di una maxi-multa per il belga che, nonostante la richiesta di tornare ad allenarsi con il gruppo, ha perseverato nell'ammutinamento. La cifra della sanzione? Alta, intorno alle due settimane di stipendio del giocatore: 400mila sterline (lorde).
2 – SCONTRO FINALE, LUKAKU RIMANE AD ALLENARSI IN BELGIO
Guido De Carolis per il “Corriere della Sera”
La voce del padrone, quella potente e terrorizzante del Manchester United, il club più ricco del mondo, mette paura a Romelu Lukaku, all' Inter e ha già fatto tremare la Juventus. Il giocatore belga non si muove, se non alle condizioni decise dai Red Devils e rischia, se continua a insistere con il suo comportamento, di rimanere con il cerino in mano.
Domani alle 17 ora di Londra (le 18 in Italia), il rintocco del Big Ben segnerà la chiusura del mercato (in entrata) della Premier League. Il belga Lukaku vuole andarsene, il Manchester però non ha intenzione di abbassare le pretese. Il prezzo resta fissato a 83 milioni di euro, non uno di meno. A sentire gli inglesi l' Inter (che però nega) un rilancio lo ha fatto e pur di accontentare Antonio Conte si è spinta fino a un' offerta di 75 milioni, 67 di parte fissa e 8 di bonus.
Un azzardo finanziario per il club nerazzurro, ma l' ad Beppe Marotta è convinto di riuscire a coprire almeno parte dell' investimento con cessioni importanti. L' offerta però non soddisfa le richieste del Manchester, alle prese con due problemi. Il principale è non aver ancora individuato un' alternativa valida a Lukaku a un giorno dalla chiusura del mercato, l' altro è dimostrare di non essere disposto a fare sconti a nessuno.
Un monito che vale per l' Inter e per chi ha intenzione di avvicinarsi ai suoi gioielli, vedi il Real Madrid con Paul Pogba. Lukaku aspetta e sta cercando di forzare la mano pur di partire. L' attaccante belga era atteso ieri a Carrington, il centro sportivo dei Red Devils, per riprendere gli allenamenti. È rimasto invece in Belgio, a Neerpede, a lavorare per il secondo giorno consecutivo con l' Under 18 dell' Anderlecht.
Per questioni di sponsor il Manchester si era già irrigidito quando la punta aveva postato una foto con la maglia della sua vecchia squadra e, ancor prima, si era infuriato quando Lukaku aveva pubblicato sui social il risultato dei test atletici. Così il club di Old Trafford ha comunicato al giocatore per il momento di restare in Belgio. Una sorta di scontro finale tra il giocatore e i Red Devils.
L' agente dell' attaccante, Federico Pastorello, ieri era a Manchester per trattare l' uscita.
L' Inter attende. I nerazzurri hanno più chance di avere Lukaku se il club inglese prenderà una punta, ma se così non fosse Marotta non si darebbe per vinto e, una volta chiuso il mercato, il Man Utd potrebbe accordare uno sconto.
Il Manchester però sa essere vendicativo. Pare che Paulo Dybala, inserito dalla Juve nella trattativa per Lukaku, dopo aver rifiutato il trasferimento abbia ora cambiato idea e sarebbe pronto a dire sì. Il club inglese però ha chiuso la porta: hai tirato troppo la corda, adesso è tardi, il succo della risposta.
In attesa e nella speranza di definire Lukaku, l' Inter ha deciso di cedere Ivan Perisic. Il croato era già stato ritenuto non idoneo da Conte per il ruolo di esterno a tutta fascia. La società proverà a venderlo da qui alla fine del mercato. Come ultima soluzione valuterà anche eventuali richieste di prestito per il 30 enne, un po' come è stato per Radja Nainggolan. Le buone notizie l' Inter le aspetta però dall' Inghilterra, anche se il rischio di dover disegnare una nuova strategia è una possibilità concreta: con il Manchester United non si scherza.
3 – IL TOTTENHAM PENSA A DYBALA, MODRIC LA PAZZA IDEA DEL MILAN
Filippo Bonsignore e Monica Colombo per il “Corriere della Sera”
Sarà comunque in Premier il futuro di Paulo Dybala? Sfumata la trattativa con il Manchester United per lo scambio con Lukaku (mentre non è tramontata l' ipotesi di una cessione last minute di Mandzukic), la Joya potrebbe trasferirsi a Londra, sponda Tottenham. Il condizionale è d' obbligo perché all' interesse manifestato dagli Spurs non è seguita per ora la presentazione dell' annunciata proposta da 70 milioni. Con il mercato che in Premier chiude domani alle 17, sono risicate le ore a disposizione per concludere l' affare. Dybala non sarebbe convintissimo, ma Paratici lavora senza sosta alla cessione.
Il centrale bianconero che ha ricevuto una proposta dai Wolves disposti a investire 32,5 milioni di euro, ha trovato l' accordo con l' Arsenal per un ingaggio da 4 milioni. I Gunners aprono alla formula di prestito biennale con obbligo di riscatto a 40 milioni. Corsa contro il tempo.
Premessa doverosa. Al momento non è una trattativa avviata, ma una suggestione non ancora accantonata. In un Milan che si è arricchito di elementi di prospettiva ma, vista l' età, necessariamente acerbi, il duo Boban-Maldini considererebbe di grande utilità un elemento di grande esperienza. Un campione, abituato ai maggiori palcoscenici.
Ecco perché Paolo, rispondendo qualche settimana fa a una domanda su Luka Modric, chiosò: «Sarebbe perfetto per noi ma non c' è nessuna trattativa». Il croato quasi 34enne simpatizza per il Milan di Boban di cui è grande amico, tanto da aver lasciato un like al profilo Instagram del club nel giorno della presentazione dei calendari. Se lasciasse Madrid, dove dovrebbe andare Van de Beek, a Milano si trasferirebbe volentieri. Due però sono gli ostacoli: un ingaggio da 12 milioni e il diniego ad abbandonare il Real dopo un' annata disastrosa.
Dopo la blindatura di Giampaolo («Suso è un fuoriclasse e i giocatori così il Milan li deve tenere, non vendere»), l' agente dello spagnolo è tornato a Casa Milan. I dirigenti non sono così fermi sull' idea di trattenere il genietto di Cadice, tanto più che sono continui i contatti per Correa. «È uno dei profili che stiamo seguendo» ha dichiarato Aulas, presidente del Lione. Per offerte da 35-40 milioni Suso può partire.
Con il Tottenham che continua a chiedere 28 milioni per Alderweireld, il ds della Roma Petrachi sonda Pezzella della Fiorentina. Verissimo del Santos e Vitao del Palmeiras le piste alternative.
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