bonaccini mihajlovic

"CI È VOLUTO BONACCINI A FAR APRIRE GLI STADI...HA AVUTO CORAGGIO, NON PARE QUASI DI SINISTRA" – MIHAJLOVIC SCATENATO: “ERA ORA CHE APRISSERO: A RIMINI IN SPIAGGIA LA GENTE STAVA UNA SOPRA ALL’ALTRA E GLI STADI VUOTI... PERCHÉ QUESTO? NON LO SO, NON C’ERA UNA LOGICA, COME IN TANTI DECRETI FATTI. SPERO CHE IBRA NON CI DIA ALTRE 5 PAPPINE”

Matteo Dalla Vite per gazzetta.it

mihajlovic

Sinisa Mihajlovic parla del Bologna, ma soprattutto della riapertura - seppur in minima percentuale - degli stadi. “Non ci fosse stato Bonaccini a far aprire a mille persone saremmo ancora qui a farci il tifo da soli... Ha avuto coraggio, non pare quasi di sinistra...”. Pausa.

 

“Oh, e non è una polemica eh...”. Sinisa è tornato, a modo suo. E lo ha fatto in una conferenza stampa vis-a-vis con solo sette giornalisti secondo disposizioni anti-Covid. “A volte aprivano dei posti e ne chiudevano altri, senza logica... E gli stadi no, mah...” ha proseguito il tecnico serbo.

 

ERA ORA—   Domani sera sarà a San Siro ad affrontare il Milan col suo Bologna, e intanto (dopo aver detto nei mesi scorsi che “il calcio senza pubblico fa schifo”), ridice la sua. “Era ora che aprissero: a Rimini in spiaggia la gente stava una sopra all’altra e gli stadi vuoti... Perché questo? Non lo so, non c’era una logica, come in tanti decreti fatti”. Come sempre, Sinisa dice quello che pensa. Senza peli sulla lingua.

bonaccini

 

ARIANNA E SINISA MIHAJLOVIC

“E’ UN CASINO”—   Poi, Mihajlovic entra nella sfida al Milan di domani sera: “Comincia un lungo viaggio sperando che la strada sia dritta. L’obiettivo è crescere. Dobbiamo giocare le partite e non si può perdere senza combattere e l’anno scorso è successo in due occasioni, una proprio col Milan. Ma era una situazione strana dopo il Covid e qualche scusa l’ho trovata, quest’anno se succede di nuovo mi arrabbio, è un casino. Se giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque. Dobbiamo avere il giusto atteggiamento”.

 

bonaccini

IBRA E I GIOVANI—   La sfida a Ibra c’è. “Ibra? Spero non ci dia altre cinque pappine come l’anno scorso, che faccia meno di quel che ha fatto ultimamente. Ho detto di volere la squadra più giovane della A? Vedete, la società col Covid ha perso un sacco di soldi ed è giusto capire qual è la situazione. Per cui visto che non si potrà agganciare l’Europa è giusto darsi l’obiettivo, come ho detto quello dei 52 punti ma anche l’idea di allenare e allevare la squadra più giovane della A, e i ragazzi che ho sono bravi e vedo che quest’anno hanno più fiducia in se stessi anche grazie a un bel gruppo composta dai più esperti”.

IBRAHIMOVIC E MIHAJLOVIC

 

OCCHIO ORSO—   A Sinisa viene chiesto di Orsolini, che alla Gazzetta aveva detto “Mi ha irritato che dicesse che dovevo svegliarmi prima a voi della stampa che a me. Poi ci siamo chiariti”. E Sinisa: “Prima di dirlo a voi l’ho detto a lui almeno 4 volte, quindi non è così. Dissi che si doveva svegliare e infatti lo misi in panchina, se risuccede il prossimo passo è la tribuna”. Orsolini è avvertito.

bonolis mihajlovicPAOLO BONOLIS E SINISA MIHAJLOVICBONACCINI MANGIA A UN GIORNO DA PECORA

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO