italia giappone 99

“MILA E SHIRO CE SPICCIANO CASA”- SPETTACOLO MONDIALE AL FORO ITALICO: L’ITALVOLLEY ALL’ESORDIO TRAVOLGE IL GIAPPONE 3-0 SOTTO GLI OCCHI DI MATTARELLA – LO "ZAR" ZAYTSEV, TRA I MIGLIORI IN CAMPO: “CHE VI DEVO DIRE? TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA, NOI INVECE CI SIAMO PARTITI E PENSO CHE ARRIVEREMO IN ALTO” – UNA PALLONATA COLPISCE L’INVIATA DI "RAISPORT" SIMONA ROLANDI – VIDEO

 

Valeria Benedetti e Gianluca Pasini per gazzetta.it

 

Pelle d’oca fuori e dentro il Foro Italico. Al Bar del Tennis, la federazione, con la Fipav e Dhl (main sponsor della Nazionale) ha radunato quasi tutti i giocatori che hanno vinto il Mondiale con la maglia azzurra: i campioni della Generazione dei Fenomeni della squadra di Velasco, mentre a pochi metri di distanza fin dalle prime ore del pomeriggio centinaia di ragazzine e ragazzine (ma anche tante mamme e papà) hanno fatto la fila per non perdersi neppure una battuta di questa giornata indimenticabile della pallavolo non solo italiana, ma addirittura Mondiale, per questo campionato del Mondo co organizzato da Italia e Bulgaria.

 

Tutto quanto fa volley: dalla Nazionale sorde medaglia d’argento all’Olimpiade di un anno fa, alla Nazionale che ha conquistato il quarto posto al Mondiale sitting volley (c’era uno stand per farlo provare proprio fuori dallo stadio del tennis). La giornata si conclude nella maniera migliore per i tifosi e i colori azzurri, la festa è completata sul campo dalla netta affermazione della squadra italiana che tiene in controllo la tensione e supera nella maniera più netta il Giappone.

 

IL PRIMO SET — Come ampiamente immaginato la palla pesa molto in campo azzurro. Nei primi 15 punti del Giappone ci sono 8 errori azzurri fra battute out e palle fuori. Ma il pubblico non abbandona gli azzurri - anzi raddoppia gli applausi -. Gli azzurri mantengono un break di vantaggio, ma i nipponici con Ishikawa (ormai un veterano della Superlega, giocherà a Siena) restano in scia. Fino a quando l’Italia non riesce a prendere il mano la frazione, fra una ola e uno sventolio di tricolore (anche la tribuna autorità partecipa). L’azzurro si scioglie e va a prendersi il primo set: 25-20.

 

SECONDO SET — Dopo un primo set in cui tutti gli azzurri hanno percentuali di attacco mostruose (80% di squadra), nel secondo set l’Italia si scioglie ulteriormente, nonostante il regista giapponese Sekita cerchi smarcare al meglio i propri compagni. L’azzurro tiene il passo: e mantiene sempre due punti di vantaggio sugli orientali che hanno una colorita (benché sparuta) rappresentanza di tifosi. Giannelli continua a variare il suo gioco, cercando di tenere in partita anche i centrali (12-10). Mentre viene notificato l’incasso della gara (269.471 mila euro, per 11.170 spettatori). Si accendono le luci dei cellulari, mentre l’Italia ha in mano saldamente la frazione: finisce 25-21.

 

TERZO SET — Il Giappone non ci sta a fare la vittima sacrificale in questa gara inaugurale di questo Mondiale (mentre anche Mattarella agita il telefonino con la luce accesa, come tutto il pubblico!) e fino al decimo punto i nipponici sono in vantaggio. Ma l’Italia riprende il controllo delle operazioni e firma il sorpasso 12-10. Esplode il Foro Italico quando Ivan Zaytsev firma con un ace il punto del 15-13. Un muro dello stesso Zaytsev (con Anzani) dà la spallata decisiva alla terza frazione, anche se il Giappone non molla fino all’ultimo punto (si riporta sotto 22-21). L’azzurro però vola e conquista una prima importante vittoria (25-23). Da domani sarà a Firenze dove giovedì è attesa dal secondo appuntamento della prima fase. Alle 21.15 c’è il Belgio di Andrea Anastasi.

 

IL C.T. — «Grazie Roma, grazie davvero. Stasera è stata un’emozione grandissima. La prima partita è sempre un po’ particolare e giocarla qua, con questo calore è stato doppiamente emozionante. Ora avanti». Così Gianlorenzo Blengini, dopo il vittorioso esordio contro il Giappone. «Che vi devo dire? Tutte le strade portano a Roma, noi invece ci siamo partiti e penso che col vostro calore arriveremo in alto», ha aggiunto Ivan Zaytsev

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