italia

1. SCONCERTI: ''STIAMO GIOCANDO PEGGIO A CALCIO, È UN PURO PROBLEMA TECNICO. NOI SIAMO BRAVI A SCRIVERE DI NOI, A PARLARNE, NON PIÙ A GIOCARE. NON È UNA VERGOGNA,NON È UNO SCANDALO, È PEGGIO. QUESTO È DESERTO'' - MURA: ''DI VENTURA NON HO CAPITO ALCUNE MOSSE: PERCHÉ HA SPEDITO IN CAMPO SPINAZZOLA, CHE NEL SUO CLUB NON GIOCA. PERCHÉ NELL'INTERVALLO NON HA CERCATO DI CAMBIARE LA SQUADRA. PERCHÉ QUANDO HA DECISO PER I CAMBI LI HA FATTI SOLO NELLA ZONA DI ATTACCO. INFINE, PERCHÉ HA LASCIATO VERRATTI IN CAMPO PER TUTTA LA PARTITA"- VIDEO

 

Gianni Mura per la Repubblica

 

SPAGNA ITALIASPAGNA ITALIA

Questi siamo. Ci eravamo illusi che bastasse il coraggio, il restare fedeli a uno schieramento d' attacco, per creare fastidi alla Spagna. Il guaio è che la Spagna, al momento, è più forte dell' Italia tatticamente, tecnicamente e fisicamente. Il 4-4-2 è un castello di carte spazzato via dal vento e si capisce fin dai primi minuti che sarà una brutta faccenda .

 

L' Italia soffre in tutti i settori: in difesa perché la protezione è scarsa e gli errori in fase di disimpegno sono tanti, troppi. Il centrocampo trova purtroppo De Rossi in serata-no e Verratti molto peggio. Per un fallo duro, stupido e inutile si fa ammonire dopo 3'e deve limitare la foga. In attacco arrivano pochi palloni. Immobile e Belotti si sfiancano nel rientro a coprire su Busquets: Verratti potrebbe imparare molto guardando filmati su Busquets.

 

Il primo tempo è come un cielo scuro quando ci si prepara al picnic. Si teme la pioggia, si aspetta la pioggia e la pioggia arriva.

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

Dopo un' ammonizione a Bonucci (steso Asensio), che con Israele sarà squalificato, problemuccio in più. Sulla successiva punizione, Isco pennella un destro a giro che batte Buffon, che mostra un attimo d' esitazione. Piove più forte quando Isco s' inventa un gol di sinistro nell' angolino quasi alla Tardelli (sì, quello dell' urlo, e poi si gioca al Bernabeu). Per l' Italia solo una forte incornata di Belotti su cross di Candreva, ben respinta da De Gea.

 

Poco per sperare nel pareggio. Vincere in queste condizioni, manco a parlarne. Ecco, al di là delle bandiere è sempre possibile lustrarsi gli occhi con Isco, e non solo per i gol. Questo ragazzo è un dispensatore di bellezza. Insigne (poco cercato) scalda le mani a De Gea, Buffon nega il 3-0 a Carvajal e niente può contro Morata, entrato per Iniesta. Gli azzurri erano in 5 contro 2, l' assist di Sergio Ramos in posizione di ala destra. La lezione di calcio è completata.

 

Poteva andarci male anche con uno schieramento meno spregiudicato? Forse, ma questo è stato un regalo di cui la Spagna non aveva bisogno. Di Ventura non ho capito alcune mosse: perché ha spedito in campo Spinazzola, che nel suo club non gioca. Perché nell' intervallo non ha cercato di cambiare la squadra. Perché quando ha deciso per i cambi li ha fatti solo nella zona di attacco. Infine, perché ha lasciato Verratti in campo per tutta la partita.

spagna italia iscospagna italia isco

 

CI SIAMO SOPRAVVALUTATI

Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

 

Siamo stati dominati e sbagliati, con il dubbio costante di giocare a un tavolo che non possiamo permetterci. È adesso quasi incredibile pensare che siamo arrivati alla partita con uno schema più che offensivo, chiaramente insopportabile, ma è giusto dire che alla vigilia eravamo tutti d' accordo con Ventura. Il quale ha commesso lo stesso errore che facciamo tutti da anni: ha sopravvalutato l' Italia.

 

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

È un errore doppiamente comune contro gli spagnoli, lo ha fatto anche Allegri a Cardiff, contro lo stesso fuoriclasse, Isco, lo stesso uomo in più, infermabile, anche Allegri giocò con due soli centrocampisti contro un rombo di registi tra i più forti al mondo. Ma pensavamo (e pensava Ventura) che fosse giusto giocare con gli italiani migliori, costringere la Spagna a preoccuparsi. Non è andata così, non è possibile. Siamo a un livello più basso, lo erano i vecchi di Prandelli, lo sono rimasti anche i giovani di Ventura. Non è un caso se agli ultimi due Mondiali siamo arrivati ultimi. Siamo soli e autoreferenti, un altro calcio turco.

 

Siamo bravi quando ci confrontiamo fra noi, quando ci abituiamo a un Dio minore. La Spagna non ha fatto una partita eccezionale, ha tirato quattro volte in porta, ha solo tenuto sempre il pallone in modo velocissimo. Per far questo serve predisposizione, abitudine a una tecnica superiore.

 

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Non è roba per noi. Noi siamo bravi a scrivere di noi, a parlarne, non più a giocare. Hanno difficoltà anche i giovani perduti in mezzo a piccoli maestri. Con l' assuefazione di Bonucci, l' età di Barzagli e la resistenza eccessiva di Buffon siamo ormai anche senza la grande vecchia guardia abituale. È un momento che non abbiamo mai vissuto. La cosa peggiore è stata la normalità di Insigne, il migliore di noi abitualmente, contro grandi avversari uno come chiunque, mai in partita. Siamo in mezzo a un errore impossibile da trovare perché è dovunque, non siamo fuori mentalità, in mano a ideologie sbagliate. Stiamo giocando peggio a calcio, è un puro problema tecnico.

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Lo stesso che non vediamo la domenica quando ci sembra tutto bello. Abbiamo cambiato metro di giudizio, cioè ci siamo involuti realmente. Andremo comunque al Mondiale, vinceremo uno straccio di spareggio, ma non è più l' Italia ormai da 7 anni, non muore e non cresce nessuno, siamo un calcio in piena siccità che costa come una pioggia tropicale. Non uno esce promosso stavolta, ma non c' è nemmeno nessuno che abbia promesso qualcosa. Non è una vergogna,non è uno scandalo, è peggio. Questo è deserto.

GIAN PIERO VENTURAGIAN PIERO VENTURA

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