MURRAY VS THIEM: I NOBILI DECADUTI DEL TENNIS - L'EX NUMERO 1 HA SCONFITTO L'EX NUMERO 3 THIEM 6-3/6-4 A MADRID – “FINCHÉ NON MI TOLGONO L'ANCA IO CONTINUO A GIOCARE" – LO SCOZZESE HA INCITATO THIEM A NON MOLLARE. L'AUSTRIACO ERA AL SECONDO MATCH DOPO QUASI UN ANNO DI INATTIVITÀ LEGATA AI PROBLEMI AL POLSO. ORA E’ NUMERO 92 AL MONDO E CHI MEGLIO DI MURRAY PUÒ SPIEGARGLI COME RISALIRE LA CHINA PARTENDO DA ZERO? - VIDEO
Dal profilo Instagram della Gazzetta dello Sport
Andy Murray e le bellissime parole di incitamento per Dominic Thiem dopo la vittoria all’Atp di Madrid
Un primo turno tra Andy Murray e Dominic Thiem fa capire quanto sia fragile la carriera dei tennisti. Nobiltà decaduta: una sfida così presto in tabellone fra i due fino a qualche anno fa sarebbe stata impensabile, quasi grottesca, ma dietro a tutto questo ci sono due atleti che stanno pagando un conto enorme, al fisico e alla psiche.
Ieri pomeriggio l'ex numero 1 al mondo Murray ha sconfitto l'ex numero 3 Thiem imponendosi 6-3/6-4 all'Atp 1000 di Madrid. A fine partita, durante il tradizionale saluto a rete, Murray ha incitato Thiem a non mollare. L'austriaco era al secondo match dopo quasi un anno di inattività, e chi meglio di Murray può spiegargli come risalire la china partendo da zero?
Oggigiorno il tre volte vincitore slam (due Wimbledon e uno US Open) è n.76 al mondo, lontano anni luce dai suoi standard. Si è operato e ri-operato, l'anca non gli ha mai dato tregua, ma è tornato a fare ciò che ama: "Finché non mi tolgono l'anca io continuo a giocare". Da quasi un anno, Murray è tornato a essere una presenza costante sul circuito per la gioia degli appassionati. Passo dopo passo, col solito cuor di leone.
Dominic Thiem sta vivendo una simile parabola discendente. Dopo la vetta toccata nel 2020 con la vittoria dello US Open, il 28enne ha affrontato un calvario legato ai problemi al polso. Quel polso che tutto il mondo del tennis aveva ammirato per come lo usava, soprattutto quando colpiva di rovescio, e che adesso, quasi come l’anca di Murray, ha chiesto il conto, con i dividendi dei trionfi passati. Riparte ora da numero 91, e anche lui, come Andy, contando sulle wild card per partecipare ai tornei che una volta giocava per vincere.
Due campioni decaduti, loro malgrado, che ieri hanno condiviso un breve momento di intimità che in pochi possono comprendere. Solo chi come loro combatte una lotta perenne contro il proprio fisico e i propri acciacchi sa cosa si provi a perdere tutto e dover ripartire da zero. Nella speranza che l'augurio di Andy, tanto per Dominic quanto per sé stesso, sia di buon auspicio.