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HO PRESO IL DIPINTO, FRATELLI’! AL MUSEO DI SANTA GIULIA A BRESCIA UNA VISITATRICE INCIAMPA E SQUARCIA UNA TELA DEL MORETTO DEL 1500: DANNO DA MIGLIAIA DI EURO – L'OPERA, DIPINTA ANCHE SUL RETRO, SARÀ SOTTOPOSTA A UN PROCESSO DI RESTAURO PER CERCARE DI RECUPERARE QUANTO PIÙ POSSIBILE. LE AUTORITÀ MUSEALI HANNO AVVIATO UN’INDAGINE. AL MOMENTO, NON SONO PREVISTI INTERVENTI LEGALI NEI CONFRONTI DELLA VISITATRICE CHE AVREBBE AVUTO UN COMPORTAMENTO ASSOLUTAMENTE INVOLONTARIO. VOGLIAMO RIVEDERE LE IMMAGINI AL VAR?
museo santa giulia brescia dipinto moretto
Da open.online
Una visitatrice è inciampata al museo di Santa Giulia a Brescia e ha danneggiato gravemente un dipinto del Rinascimento, realizzato da Alessandro Bonvicino, detto il «Moretto».
L’incidente si è verificato all’interno della mostra dedicata al Rinascimento, allestita negli spazi del complesso museale patrimonio dell’Unesco. Dopo essere inciampata e caduta, ha involontariamente squarciato un olio su tela che decorava l’ingresso di una delle sezioni della mostra. Il dipinto, un prezioso stendardo che risale al periodo tra il 1522 e il 1524, ha riportato un danno da migliaia di euro. L’opera danneggiata è uno stendardo dipinto su due lati, una tipologia di oggetto liturgico che veniva portata in processione. Su un lato sono raffigurati due santi non identificati, mentre sull’altro si trova l’immagine della Vergine Maria.
L’opera è un un’eredità importante del Moretto, ma è anche vero che è stato esposta in maniera particolare: anziché essere appeso a un muro, il dipinto era collocato lungo il percorso della mostra perché fossero visibili entrambi i lati, senza protezione o teca di vetro a tutelarne la fragilità. Aspetto che sta accendendo le polemiche. Le autorità museali hanno avviato un’indagine interna per verificare le circostanze dell’accaduto e decidere i passi successivi.
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Al momento, non sono previsti interventi legali nei confronti della visitatrice che, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe avuto un comportamento assolutamente involontario. Nel frattempo, il dipinto danneggiato sarà sottoposto a un processo di restauro per cercare di recuperare quanto più possibile l’opera, che resta un pezzo fondamentale della collezione rinascimentale bresciana. L’opera è coperta da assicurazione e il danno dovrebbe essere ripagato dalla compagnia.