de laurentiis napoli spalletti

IL NAPOLI VINCERA’ LO SCUDETTO NONOSTANTE NAPOLI E I SUOI TIFOSI - LA CITTA’ INVECE DI GODERSI UN TITOLO CHE MANCA DA 33 ANNI CONTESTA DE LAURENTIIS AL GRIDO DI "PAPPONE”, GLI ULTRA’ “SCIOPERANO” PER IL CARO BIGLIETTI E CONTRO IL DIVIETO DI PORTARE ALLO STADIO STRISCIONI E TAMBURI – OTTO MESI FA AURELIONE, DURANTE IL RITIRO PRE-CAMPIONATO, FU COSTRETTO A BARRICARSI IN HOTEL PER MOTIVI DI SICUREZZA: I TIFOSI GLI VOLEVANO FARE LA PELLE, INVITANDOLO AD ANDARSENE A BARI, PER AVER MANDATO VIA INSIGNE, MERTENS E KOULIBALY - GLI ACQUISTI DI KIM E KVARATSKHELIA FURONO ACCOLTI CON IRONIA – LA FOLLIA TUTTA NAPOLETANA? LE SEDICENTI ÉLITE CITTADINE SONO SCHIERATE CON LE CURVE…

AURELIO LUIGI DE LAURENTIIS

Estratto dell’articolo di Fabrizio D’Esposito per il “Fatto quotidiano”

 

Da qualche giorno, sulla sua pagina Facebook, un anziano signore che si professa con somma pompa “commentatore calcistico delle tv campane” ha cambiato la foto del profilo: ora c’è un Aurelio De Laurentiis dallo sguardo altero, allo stadio, e la scritta “Strunz. Mò veditelo da solo il Napoli”. È il riassunto eloquente dell’ultima vertigine di Partenope, città degli eccessi e dove la normalità è sovente vissuta come un’onta al dogma della Santissima Napoletanità […]

DE LAURENTIIS CONTESTAZIONE

 

Il Napoli che in questa stagione sta ammazzando record e avversari ha preso quattro pappine dal Milan e la disfatta si è consumata in un’arena dagli spalti infernali e silenziosi: lo sciopero dei famigerati ultras contro il caro biglietti e i divieti per striscioni e tamburi e contro soprattutto il Pappone, come chiamano il presidente del Napoli. C’è stato persino un assurdo gemellaggio coi sostenitori rossoneri in trasferta, sancito dal coro “De Laurentiis figlio di puttana”. Coro che ha avuto il bis a Lecce […]

DE LAURENTIIS CONTESTAZIONE

 

Questo spettacolo lunare, da cinema dell’assurdo, è stato definito “paradosso”, “autolesionismo”, finanche “tafazzismo”. La gioia per il terzo scudetto annunciato da settimane è stata sostituita dalla rissa fra gli stessi ultras, che ha portato all’apertura di un’inchiesta giudiziaria. Diciamolo pure: poteva accadere solo a Napoli, città che come sentenziò l’allenatore illuminista Rafa Benitez si sente “unica al mondo” senza vedere i suoi difetti.

 

de laurentiis

La verità è che la festa rovinata domenica sera ha radici vecchie di almeno tre lustri, laddove la napoletanità si è sbiadita in modo volgare e ripetitivo in quella che Raffaele La Capria ha classificato come “napoletaneria”. E così è finita che l’odiato presidente non è mai stato accettato da gran parte di Napoli. “Il Romano” è l’altro soprannome dispregiativo affibbiato al produttore cinematografico. […] lo slogan degli ultras che lo contestano violentemente è questo: “Napoli siamo noi”. Una convinzione antropologica condivisa anche dalle élite cittadine (scrittori, politici, magistrati, intellettuali, avvocati, giornalisti) che in questi giorni chiedono un “dialogo con il tifo organizzato” in vista del tricolore. Altro che partito della fermezza, come invece vorrebbe lo stesso De Laurentiis che ha chiamato “delinquenti” gli ultras.

 

aurelio de laurentiis 1

Ma questo novello mistero napoletano del terzo scudetto, atteso da trentatré anni, è in fondo la nemesi naturale di quanto accaduto l’estate scorsa nel ritiro trentino del Napoli, a Dimaro. Era la prima metà di luglio. De Laurentiis era barricato in albergo e per motivi di sicurezza evitava di uscire. Stava costruendo – con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e l’allenatore Luciano Spalletti – lo squadrone di quest’anno ma il popolo invocava gli idoli appena andati via: Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly e soprattutto Dries Mertens, il belga che alla napoletaneria aveva sacrificato persino il nome del figlioletto, chiamandolo Ciro Romeo.

 

striscione contro aurelio de laurentiis

[…] il movimento A16, dal numero dell’autostrada che porta da Napoli a Bari, dove la famiglia è proprietaria della squadra cittadina. Insomma: un invito ad andarsene lì per sempre, vendendo il Napoli. Due settimane più tardi, il Pappone acquistò il sudcoreano Kim, autentico mostro della difesa, e apparve questo striscione: “Kim, Merit, Marlboro, tre pacchetti dieci euro. Pezzente non parli più, paga i debiti e sparisci”. […] Otto mesi dopo gli azzurri sono lassù […] il Napoli vincerà lo scudetto nonostante Napoli. Lo ha scritto il quotidiano online Il Napolista diretto da Massimiliano Gallo e che chi scrive ha fondato con lui nel 2010. Gallo ha fatto un appello-provocazione: “De Laurentiis rompa l’ultimo tabù: porti il Napoli a giocare fuori Napoli”.

IL SIPARIETTO TRA UN TIFOSO E AURELIO DE LAURENTIIS

 

Del resto questo è un tricolore all’opposto di quelli conquistati tre decenni fa nella golden age di Diego Armando Maradona. È un titolo che non solo ha sorpreso e spiazzato la città, ma che è frutto di una programmazione attenta ai bilanci, uno scudetto nordico o milanese se vogliamo continuare nelle provocazioni. All’epoca, poi, gli scudetti furono vissuti come un riscatto dell’intero Mezzogiorno vessato atavicamente dal Nord e Maradona venne trasfigurato in un sovrano capopopolo come Masaniello. […] in questo Napoli ci sono giocatori di 18 nazionalità e parlare in dialetto non è obbligatorio. […]

aurelio de laurentiis luciano spalletti SPALLETTI DE LAURENTIIS 6aurelio de laurentiis 2de laurentiis spallettiaurelio de laurentiis foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)