marco rossi

“NEGRA DI MERDA E PURE DONNA” - IL DELIRIO RAZZISTA SUI SOCIAL DEL CALCIATORE DI SECONDA CATEGORIA PIEMONTESE, MARCO ROSSI, DOPO UN INCIDENTE STRADALE CON UNA DONNA: “ORANGO. BACIAMI IL CA**O, PU**ANA! T**IA, LAVAMI I PAVIMENTI. DONNA E DIRITTI NON DOVREBBERO STARE NELLA STESSA FRASE” - IN MOLTI HANNO SEGNALATO L’ACCADUTO AI GIORNALI E ALLA FIGC. ORA LA SOCIETÀ PIEMONTESE HA SOSPESO IL GIOCATORE 19ENNE... - VIDEO INTEGRALE

 

 

Chiara Viglietti per “la Stampa”

 

marco rossi

La rete non dimentica. E poco importa che la mattina del giorno dopo uno cerchi di metterci una pezza rimuovendo profilo, misfatti e parole, e invocando il diritto all'oblio. Quel che è fatto è fatto: il Grande fratello del web non perdona. Fa di più: condanna a ricordare. Anche i pensieri di Marco Rossi, studente 19enne a Mondovì nel Cuneese, che dal divano di casa sua aveva riassunto così in un video tra amici, poi divulgato sui social, l'incidente stradale con una donna: «C'è una negra di merda che pensa di avere dei diritti. E tra l'altro è pure donna: già donna e diritti non dovrebbero stare nella stessa frase».

 

E prosegue: «Questa orangotango non solo mi è saltata sulla macchina ma ha pure avuto la brillante idea di denunciarmi per falsa testimonianza». Perché, ammette lui stesso, «forse è vero. Un po' di falso l'ho dichiarato: ero fuso, ubriaco e ci sta. Ma io sono bianco, lei è nera». Il video finisce nel frullatore della rete.

 

marco rossi

E nel profilo Instagram di un'influencer, Loretta Grace. Ironia della sorte è donna e nera. E scrive: «Se qualcuno conosce la scuola che frequenta questo ragazzo me lo dica: deve provvedere. Per anni sono stata chiamata negra di merda e succede ancora». È metà giugno. E sembra finire qui: con il ragazzo in fuga dalla rete e il caso che lentamente svapora. Invece la marea dei social da ieri è tornata a rimontare. Stavolta travolgendo la società sportiva per cui Marco gioca tra i dilettanti, la Monregale Calcio di Mondovì. Alla comparsa del video aveva promesso: «Convocheremo il ragazzo per gli opportuni provvedimenti». Per giorni però nessuno ne ha più saputo nulla.

 

marco rossi

Così la scintilla l'ha riaccesa la rete, alla pagina Abolire il suffragio universale: «Queste sono le abominevoli parole rilasciate da Marco Rossi, giocatore del Monregale Calcio - scrivevano ieri dal profilo -. Le riportiamo integralmente, precisando che la sua società sportiva non ha ancora provveduto a cacciarlo dalla rosa». Non solo: la Monregale «dopo aver promesso chiarimenti, ha iniziato a "bannare" decine di utenti in cerca di aggiornamenti».

 

Mentre su Instagram i commenti sarebbero stati persino disabilitati. Apriti cielo: gli utenti si scatenano e la voglia di rivalsa sulla società arriva persino agli sponsor, invitati a boicottare la Monregale. Uno di loro, la Banca Alpi Marittime interviene stigmatizzando «razzismo e discriminazioni» e precisando che «in ogni caso la partnership è terminata a giugno 2020, con la fine del contratto di sponsorizzazione».

 

 Il presidente Igor Bertone fa sapere: «Lo abbiamo già sospeso giorni fa» precisa. Non basta. La rete chiede l'espulsione. Ma Bertone prende tempo «in attesa di conoscere quali siano i limiti sanzionatori possibili. Abbiamo chiesto un parere a un esperto di diritto sportivo, poi emetteremo il provvedimento disciplinare definitivo». E respinge ogni accusa: «Siamo una società piccola ma abbiamo sempre creduto nel valore sociale dello sport e dell'inclusione. Giocano per noi centinaia di ragazzi, italiani e stranieri, senza aver mai operato alcuna discriminazione. E ce ne facciamo un vanto».

 

monregale

Per questo cita progetti sociali come "l'emergenza sbarchi" e mette le mani avanti: «Non possiamo tollerare che il nostro nome sia infangato». Il legale di Marco, l'avvocato Alessio Ghisolfi, precisa che il video era privato: «Marco si scusa con quanti possano essersi sentiti toccati da un tema su cui, giustamente, è molto difficile scherzare». Intanto ieri sono scese in campo alcune cantanti - da Fiorella Mannoia a Paola Turci ed Emma Marrone- e la ministra alle Pari opportunità Elena Bonetti: «Addolora sentire parole simili specie da un uomo così giovane - dice la ministra -. Mi aspetto da parte della società Monregale Calcio e dalla Figc adeguati provvedimenti. E dal giovane scuse per tutte le persone che ha denigrato». Lui oggi è difeso dal cordone di silenzio della famiglia e da un legale, appena nominato. Nel frattempo ha superato la maturità a distanza ai tempi del Covid: sulla carta, Marco è maturo. 

monregale

 

2 - INSULTI RAZZISTI E SESSISTI, CALCIATORE SOSPESO

Da “il Giornale”

 

Sospeso. Marco Rossi, un giovane calciatore della seconda categoria piemontese, tesserato col Monregale (Cuneo), è stato punito dalla società per frasi razziste e sessiste

nei confronti di una donna. Le storie fatte su Instagram hanno fatto il giro del web. Tutto è iniziato nel febbraio ma a causa del Covid la cosa è restata in sordina per un po’. «C’è una ne*ra di merda che pensa di avere dei diritti. Donna e diritti non dovrebbero stare nella stessa frase, in più ne*ra. Orango. You are black, ne*ra di merda. Baciami il ca**o,

pu**ana!. T*oia, lavami i pavimenti». Pochi giorni fa in molti hanno segnalato l’accaduto ai giornali e alla Figc. Ora la società piemontese ha sospeso il giocatore 19enne

marco rossi

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....