“NO ALLE DONNE NELLE PRIME 10 FILE, LA PRIMA LINEA E’ UNA TRINCEA” - POLEMICHE PER IL VOLANTINO DEGLI ULTRA' DELLA LAZIO DIFFUSO SUGLI SPALTI E SUL WEB: “LA CURVA NORD E’ LUOGO SACRO. MOGLI E FIDANZATE STIANO DIETRO” – AL MOMENTO NON CI SONO CONFERME CHE IL VOLANTINO SIA STATO REALIZZATO DAI VERTICI DELLA CURVA NORD
Giuseppe Gaetano per www.corriere.it
La speranza è che si tratti solo di uno scherzo agostano di pessimo gusto. Ma così non sembra. Il volantino, fatto circolare in Curva Nord all'Olimpico poco prima della partita di campionato Lazio-Napoli, getta l'ennesima ombra scura sui settori più facinorosi e violenti della tifoseria biancoceleste. «La Nord per noi rappresenta un luogo sacro - si legge nel foglietto -. Un ambiente con un codice non scritto ma da rispettare. Le prime linee, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All’interno di essa non ammettiamo donne, mogli e fidanzate. Pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla decima fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori» conclude il testo firmato "Direttivo Diabolik Pluto".
Un gruppo, non molto noto per la verità, «rappresentato dalla pezza con l’aquila imperiale sul cancello principale della Nord - spiega il sito LazioZone.it - che ha preso le redini dall’addio degli Irriducibili (storico gruppo di supporters biancocelesti di estrema destra, ndr) ed ha come leader Fabrizio Diabolik, che in questo momento non gode della libertà e quindi la Curva è in mano ad altri ragazzi molto in gamba che stanno provando a non far rimpiangere ‘Diablo’».
Personaggi che, più che in gamba, sono da non prendere sotto gamba, per il loro modo di interpretare il calcio come una guerra: se lo scopo era inorgoglire il loro boss, che a quanto pare si trova dietro le sbarre, e farsi una triste pubblicità, ebbene ci sono riusciti. Divieti ridicoli inaccettabili, impregnati di sessismo e maschilismo, messi nero su bianco e consegnati agli spettatori, su cui è ipotizzabile che ora indaghi la Digos. Fortunatamente, nonostante la sconfitta casalinga in rimonta per 2-1, non si sono registrati incidenti sulle tribune.