dembele 16

DEMBÉLÉ, NON SEI PELE’! NOTTI INSONNI A GIOCARE AI VIDEOGAME, CIBO SPAZZATURA E ALLENAMENTI SALTATI – QUELLA DEL FRANCESINO PAGATO DAL BARCELLONA 135 MILIONI E’ L’ENNESIMA STORIA DI UN TALENTO DI 21 ANNI CHE SI STA BUTTANDO VIA- I LITIGI CON IL CUOCO (FRANCESE) CHE IL CLUB GLI HA MESSO ALLE COSTOLE, LE DIFFICOLTA’ CON LO SPAGNOLO, LA SOGLIA DI ATTENZIONE PIÙ BASSA DI UN PESCE ROSSO E LE BACCHETTATE DI PIQUE' E SUAREZ - VIDEO

 

Filippo Maria Ricci per gazzetta.it

 

dembele 23

Ha detto che aveva mal di pancia, e che per questo non si era presentato all’allenamento. Però quando il medico del Barça si è presentato nella sua grande magione, è rimasto sorpreso: Ousmane Dembélé stava benissimo, la casa meno. Persiane abbassate, gente che dormiva nonostante l’ora, disordine diffuso. A quanto pare il giocatore e i suoi amici avevano fatto nottata giocando alla Play e quando finalmente era andato a dormire si è dimenticato di mettere la sveglia.

 

dembele

135 MILIONI — È successo giovedì scorso. A occhio non è la prima volta che Dembélé deraglia, solo che stavolta dal club hanno fatto due cose: soffiate alla stampa e castigo per il giocatore, che domenica 11 ha visto la sconfitta dei suoi contro il Betis dalla tribuna (dove è arrivato tardi). Poi dal Barça hanno chiamato il suo agente per cercare di ricondurre una situazione che sta andando fuori controllo. L’incontro è stato teso, tra accuse e minacce reciproche, voci internazionali di mercato che si rincorrono senza alcuna conferma e un panorama assai complesso perché Ousmane è costato 105 milioni più altri 40 in variabili, 30 dei quali già versati dal Barça al Borussia Dortmund che col francesino ha fatto una plusvalenza storica.

 

dembele 18

SOLO I VIDEOGIOCHI — Perché Dembélé ha tante difficoltà quanto talento, e siccome è un mezzo fenomeno immaginate il livello dei problemi. Riassumendo, il milionario 21enne che si è lasciato male col Rennes e poi col Dortmund e ha da tempo una relazione tesa col Barça, ha una forte dipendenza da console, mangia da schifo ma quando il club gli ha messo alle costole un cuoco (francese) l’ha licenziato subito per irreversibili diatribe culinarie, fa una gran fatica con lo spagnolo,

dembele 16

 

ha una soglia di attenzione più bassa dello score al Fifa di un giocatore del Lesotho, è circondato da una pletora di teenager che come lui vivono solo per giocare (alla tv): poca luce, cartoni della pizza inviata a domicilio come soprammobili, popcorn nel microonde, mano a forma di telecomando, scarse ore di sonno e mai di notte. Se Ronaldinho si è bruciato la carriera uscendo e bevendo, Dembélé e soci sono morigerati: non escono mai perché guai a sprecare ore di gioco.

 

 

DEMBELE'

BACCHETTATO — Questo il quadro emerso in questi giorni di bombardamento mediatico: con la Bild che ha pubblicato la denuncia dell’ex proprietario della casa di Dembélé a Dortmund, che gli ha chiesto oltre 20.000 euro per i danni lasciati, l’Equipe che si chiede se si sia già buttato via del tutto, allenatore e compagni che lo bacchettano ogni volta che possono (Rakitic, Piqué e ieri Suarez i casi più eclatanti), i tabloid sportivi catalani scatenati nel dettagliare negligenze del francese. In mezzo, Ousmane ha vinto un Mondiale. Non da protagonista, ma c’era. Perché il talento è innegabile, come i suoi problemi.

DEMBELE' 1dembele 12

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...