SOTTO LA BANANA UN TESORO! TAVECCHIO SI È SEDUTO SU UNA POLTRONA CHE AMMINISTRA LA BELLEZZA DI 160 MILIONI – POCO MENO DELLA METÀ ARRIVANO DAL CONI E 46 FINISCONO AGLI ARBITRI

tavecchio presidente figctavecchio presidente figc

Tommaso Rodano per "il Fatto Quotidiano"

 

Carlo Tavecchio si è seduto su una poltrona preziosa. Non solo per il potere e il prestigio conferiti dalla presidenza della Figc, ma anche perché il forziere di via Allegri dà accesso a un tesoro di considerevoli dimensioni.

 

Le entrate previste dal budget federale per il 2014 sfiorano quota 160 milioni di euro (159.561.820). Un po’ meno dei 174 milioni del 2013, forse anche per “la consapevolezza della complessa situazione congiunturale che sta vivendo il nostro Paese”, come si legge nel bilancio di previsione. Comunque una cifra più che rispettabile.

 

tavecchiotavecchio

Merito, soprattutto, del consueto, generoso contributo del Coni (a sua volta alimentato dal Tesoro, ovvero dai cittadini italiani). Anche quest’anno il Comitato olimpico stacca un assegno da oltre 68 milioni di euro (di cui 6 solo per la retribuzione dei suoi ex dipendenti passati alla Figc).

 

Nonostante le reiterate minacce di diminuire questo fiume di denaro pubblico, sulla spinta della protesta delle altre federazioni sportive, alla fine il presidente Giovanni Malagò non se l’è sentita: rispetto al 2013 i contributi sono diminuiti di appena 80 mila euro, una briciola rispetto al taglio di decine di milioni (forse 32) a lungo prospettato. La paura è passata e i viveri al calcio – almeno per quest’anno – sono salvi: la Figc continua a mangiare una fetta superiore al 40 per cento della torta distribuita dal Coni.

 

TAVECCHIO ALBERTINITAVECCHIO ALBERTINI

Dopo i contributi pubblici, la seconda grande fonte di denaro sono i ricavi da pubblicità e sponsorizzazioni private. Oltre la Puma, che fornisce il materiale tecnico, ci sono altre 19 aziende tra sponsor principali, ufficiali, partner e fornitori. In tutto, producono un valore di poco superiore ai 38,5 milioni di euro. La casa d’abbigliamento da sola ne garantisce circa 14 all’anno.

 

I tre main sponsor sono Fiat, Tim e Compass. L’azienda (ex) torinese ha un contratto da 3 milioni l’anno. I proprietari – è quasi superfluo aggiungerlo – sono gli stessi della Juventus. Ma il potenziale conflitto d’interessi non ha mai messo in discussione la partnership, che va avanti dal 2000 (con la significativa eccezione del 2006, anno di Calciopoli e dei mondiali tedeschi).

giancarlo abete e tavecchiogiancarlo abete e tavecchio

 

Non è l’unica sponsorizzazione fatta “in famiglia”. Tra i partner ufficiali della Figc c’è anche l’azienda tessile Bassetti, che fa parte del gruppo Zucchi. L’azionista di maggioranza si chiama Gigi Buffon e non è un omonimo del portiere e capitano degli azzurri. La terza principale fonte di ricavo per la Figc arriva dalle partecipazione delle varie nazionali alle competizioni internazionali: la vendita dei diritti televisivi garantisce un contratto da 26,3 milioni di euro con la Rai.

 

La partecipazione allo sciagurato mondiale brasiliano ha portato in cassa circa 7 milioni, e sarebbero potuti essere molti di più se Balotelli e compagni avessero superato i gironi : fino a un massimo di 27 milioni per la vincitrice del torneo.

 

italia under olanda figc x italia under olanda figc x

Dove finiscono i 160 milioni di euro della Figc? Ne servono ben 46 solo per retribuire gli ufficiali di gara. Dimenticate fischietti e bandierine dei grandi campi di serie A (a cui ne spettano grosso modo 5): la maggior parte del denaro finisce nelle centinaia di migliaia di partite disputate ogni anno in Lega Dilettanti.

 

Altri 46 milioni sono destinati allo svolgimento delle varie attività delle Nazionali (maschili, femminili e di calcio a 5). Nel bilancio federale ci sono altri due capitoli di spesa assai corposi e specificati tutt’altro che bene. Costo del personale: 15,8 milioni di euro. Spese generali: 20,8 milioni di euro.

 

Conte arriva in Procura FigcConte arriva in Procura Figc

Al riguardo, il collegio dei revisori dei conti non risparmia un giudizio malizioso, che emerge da un linguaggio inevitabilmente imbalsamato: “Queste voci continuano a rappresentare centri di costo sensibili, che necessitano di un attento monitoraggio e ulteriori interventi di razionalizzazione”. Di più, chi ha firmato il bilancio della Figc, non poteva scrivere.

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...