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FUCKING PRESIDENT - PALLOTTA TENDE LA MANO AI "FUCKING IDIOTS”: "TIFOSI, IL FUCKING PRESIDENT LAVORA PER VOI. MA NON PRENDIAMO DECISIONI IN MATERIA DI SICUREZZA - IO SINDACO? E' PIU' FACILE CHE FARE IL PRESIDENTE DELLA ROMA?"

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Chiara Zucchelli per “gazzetta.it”

 

Non è a Roma ma a Boston, James Pallotta. Ma decide, dopo mesi di silenzio, di rispondere alle domande dei tifosi su Facebook e, inevitabilmente, parte dalla questione Curva Sud.

 

Diviso il settore per volontà del Prefetto, la parte più calda del tifo romanista è in sciopero: prima presente allo stadio ma in silenzio, adesso del tutto assente. In settimana era stato chiesto un intervento della società, eccolo: “Ho sempre detto che il cuore e l'anima di Roma è la Curva Sud. Infatti, se si guardano i nostri nuovi piani per lo stadio, la Curva Sud avrà una sezione propria per 14.000 tifosi e sarà parte integrante del tessuto del nuovo stadio.

 

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Per quanto riguarda l’Olimpico, noi non siamo i proprietari e non prendiamo nessuna decisione in materia di sicurezza. Detto questo - confessa Pallotta - stiamo avendo discussioni con la polizia in merito alle modifiche che sono state apportate. Le forze dell’ordine hanno chiesto scali e cancelli di sicurezza per essere liberi, non vogliono razzi e bombe.

 

Alla polizia vanno bene canti e bandiere. È certamente frustrante che i nostri tifosi pensino che non abbiamo una visione della situazione e che non abbiamo lavorato dietro le quinte per rimediare. Voglio sottolineare che stiamo lavorando sodo dietro le quinte e non pensiamo che sia opportuno discutere di tutte le possibili soluzioni pubblicamente.

 

Ho sempre detto - ribadisce Pallotta - che i nostri tifosi sono la parte più importante della nostra squadra e questo non è cambiato. Sono dispiaciuto però che, mentre cerchiamo di trovare una soluzione, la squadra in campo ha dovuto fare a meno del sostegno dello stadio”.

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FUCKING IDIOTS — Ad un tifoso poi che si presenta come uno dei “fucking idiots” tirati in ballo mesi fa dal presidente come esempio di mele marce nel tifo, Pallotta decide di replicare con ironia: “È bello poter finalmente conoscere uno di quei meno di 10 fottuti idioti che ho tirato in ballo qualche mese fa, che credevo stessero danneggiando l’ampia maggioranza dei nostri tifosi.

 

In qualunque momento tu voglia scrivere e avere ulteriori discussioni, ti ascolterò a patto che tu ascolti me. Giuro sulla tomba di mio padre che stiamo lavorando per aiutarvi. Ho ricevuto diversi di questi messaggi, cari saluti - conclude - dal fucking president!”.

 

 

pallotta garcia abbracciopallotta garcia abbraccio

FRAINTESO — Sempre sulla curva, per chiarire: "Io supporto al 100% la Curva Sud. Non sosterrò mai chi causa problemi agli altri tifosi e alla squadra. Se sei uno di questi, penso che tu sia idiota. Non so perché è stato così frainteso quello che volevo dire. Ho sempre sostenuto la curva, sempre, ma mi sento deluso in questo momento dal fatto che il cuore e l'anima del tifo sono stati strappati dai romanisti.

 

Non l'ho strappata io, non ho mai avuto intenzione di farlo e non sono sicuro di poter fare ciò che tutti pensano perché la situazione non è sotto il mio controllo. Sto cercando una soluzione, ma continuerò a lottare contro colore che causano problemi".

 

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SCUDETTO — Pallotta non si tira indietro e dice apertamente che la squadra costruita in questa stagione “è più che sufficiente” per arrivare al titolo: “Tre anni fa, quando sono diventato presidente, ho parlato di un piano di 5 anni. Abbiamo iniziato con le nostre modifiche soltanto due anni e mezzo e fa e grazie a queste abbiamo raggiunto la Champions per due volte e costruito una squadra che è più che sufficiente per vincere lo scudetto.

 

Continuiamo ad investire in Italia e all’estero nei nostri giovani per costruire anche squadre di un certo calibro per il futuro”. Presente e futuro, per Pallotta, si chiamano (anche ) Alessandro Florenzi: “Non c’è discussione, abbiamo voluto che rimanesse a Roma per sempre come Daniele e Francesco e intendiamo tenerlo qui. Lui è romano".

 

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DERBY — Adesso per la Roma inizia un ciclo di fuoco, ma al momento Pallotta non verrà allo stadio ("sto lavorando per il nuovo progetto, ma anche per il marketing e presto potrebbero esserci annunci"), che si concluderà con il derby dell'8 novembre: "Mi dispiacerebbe molto se i tifosi non ci fossero.

 

Credo che ci sia una possibilità che io possa sedermi da solo in curva Sud con una bandiera e un cartello. Ci tengo a ribadire - spiega ancora Pallotta - che non mi sono mai seduto con il Coni e con il Prefetto prima della decisione e non l'ho mai approvata. Ma l'obiettivo della Polizia non è distruggere la curva Sud ma renderla globalmente più sicura e di questo li ringrazio. Sono stati molto aperti con noi per trovare le soluzioni migliori per questo obiettivo".

 

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Lotito Pallotta

NUOVO STADIO — Con la bufera che si è abbattuta sul Comune di Roma e che ha portato alle dimissioni del sindaco Marino per qualcuno anche il progetto del nuovo stadio potrebbe, quantomeno, subire dei rallentamenti. Pallotta nega: “Non è cambiato niente, il progetto è stato già approvato dal Comune. Il mese prossimo presenteremo altri fascicoli in Regione e ci aspettiamo novità in Primavera.

 

Io sindaco? E più facile che fare il presidente della Roma?”. A chi gli chiedeva conto del silenzio di Totti e De Rossi sempre sulla curva Sud, il presidente ha replicato: “È ridicolo, sono romani e sono miei uomini. Vogliono il vostro sostegno - ha detto rivolgendosi ai tifosi - mentre noi lavoriamo ai nostri compiti”.

 

IL FUTURO DI TOTTI — A proposito del capitano, Pallotta non si è sbilanciato su un eventuale rinnovo di contratto ma ha detto: “Noi abbiamo sempre detto che la Roma è lui e lui è la Roma. Vogliamo che abbia un ruolo importante nel club per sempre”.

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DIRITTI TV — Pallotta, da sempre molto critico sulla gestione del calcio italiano, ha parlato anche dei diritti tv: “Se potessimo mostrare tutte le partite in diretta per i nostri fan nel mondo ci piacerebbe farlo. Tuttavia, i diritti sono venduti collettivamente e non è possibile. Vogliamo che molti dei nostri fan possano guardare le partite ma siamo frustrati con gran parte della copertura televisiva della Roma e del calcio italiano nel mondo e stiamo lavorando per cercare di migliorare la situazione”. P

 

PREPARAZIONE — "Abbiamo portato nel nostro staff nuove persone - sottolinea Pallotta - e la squadra è senza dubbio nella forma migliore da quando sono qui. Non c'è dubbio su questo. Durante le tournée estive i ragazzi non stanno seduti sulla sdraio con ombrelloni a bere, ma lavorano duramente per l'inizio della stagione".

cena di finanziamento del pd a roma  james pallotta mauro baldissonicena di finanziamento del pd a roma james pallotta mauro baldissoni

 

STROOTMAN — “Non c’è dubbio che Kevin sarebbe ancora della Roma se fosse stato bene. Non ho mai avuto discussioni in merito a una sua partenza. In realtà abbiamo rinnovato il suo contratto come segno di quello che proviamo per lui. Nei numerosi colloqui lui ripete continuamente quando la Roma abbia fatto per lui e lui non sia stato in grado di fare lo stesso. Ogni volta io gli dico che è una dichiarazione stupida perché lui è parte della Roma, ogni giorno, in campo e fuori fa sempre qualcosa per la Roma”. La firma però sembra che non sia ancora arrivata, ma che sia imminente.

 

CASTAN — "Leo è più in forma di chiunque in squadra ma con una situazione grave come quella che ha passato lui ci vuole tempo per riprendersi. Norman e Lippie, i preparatori, mi dicono che è praticamente pronto per essere un membro importante della squadra". 

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