maldini galliani berlusconi

MA PERCHÉ PAOLO MALDINI È DIVENTATO DIRIGENTE DEL MILAN SOLO QUANDO È ANDATO VIA BERLUSCONI? RISPONDE ADRIANO GALLIANI: "MALDINI È IL MILAN. GLI HO OFFERTO TUTTI I RUOLI MENO IL MIO E QUELLO DI BERLUSCONI. LUI HA SEMPRE RIFIUTATO MA FORSE È STATO ANCHE MEGLIO, CHISSÀ, C'È UN MOMENTO PER TUTTE LE COSE" – IL "CONDOR" PARLA ANCHE DELLE LACRIME DOPO LA VITTORIA DEL MONZA SULLA JUVE, DEL BERLUSCA CHE VOLEVA DYBALA, DI ALLEGRI E RONALDINHO: “SE NON FOSSE STATO COSI’ GAUDENTE FRA MUSICA, GENTIL SESSO E BIRRE GHIACCIATE AVREBBE POTUTO…”

Valerio Piccioni per gazzetta.it

 

GALLIANI MALDINI

"Le lacrimucce dopo la vittoria con la Juve? Scusate, mia mamma mi portava allo stadio a vedere il Monza quando avevo 5 anni. È stata ed è una storia d'amore infinita, qualche lacrimuccia è il minimo sindacale". Adriano Galliani è ispiratissimo, peraltro alla platea del Teatro Sociale di Trento racconta anche della vittoria vissuta lontano dallo stadio, nel Duomo di Monza "dove una signora anziana mi ha detto: 'Abbiamo battuto la Juventus!'".

 

Lui era "scappato" dallo stadio. Poi sarebbe arrivata una pioggia di complimenti. "Anche quelli di Ancelotti. Con Carletto ci sentiamo spesso, doveva giocare con l'Atletico e gli ho detto se era preoccupato. E lui: no, ero preoccupato per Monza-Juve...".

 

DYBALA

berlusconi galliani

Galliani è un viaggio straripante in mezzo a tanti anni di calcio e di Milan, ma l'attualità è sempre là. Scusi, chiede Luigi Garlando che lo intervista nella giornata inaugurale del Festival dello Sport, ma è vero che avreste potuto prendere Icardi al Monza? "No, non c'è mai stata questa possibilità. Il presidente Berlusconi spingeva intensissimamente per Dybala, ho parlato con il procuratore ma il giocatore voleva una squadra di un nome diverso da quello del Monza".

 

SHEVA E ZIDANE

MARTA FASCINA - SILVIO BERLUSCONI - ADRIANO GALLIANI ALLO STADIO DI MONZA

Galliani è una miriade di storie e personaggi del mercato del calcio. Quella dell'amministratore delegato del Monza è una raffica di dietro le quinte. Si scopre così che Florentino Perez aveva offerto 110 miliardi di lire per portare Shevchenko al Real Madrid e il no di Berlusconi lo dirottò a Torino per acquistare Zidane. E poi Roberto Baggio, "che al Milan sarebbe potuto venire cinque anni prima, nel '90. Avevamo il contratto firmato, facemmo un beau geste, ma il rimpianto resta". Un'altra icona: Kakà. "L'ultimo pallone d'oro di un calciatore del campionato italiano.

 

galliani in versione condor

Su di lui voglio solo ricordare la telefonata, unica al mondo, di Rui Costa. A 15 giorni dall'arrivo del nuovo compagno mi chiamò e mi disse: 'Mi dispiace ma devo andar via. Kakà è troppo più forte di me'". Galliani confessa invece un desiderio: "Ronaldinho lo picchierei. Con il suo talento avrebbe potuto giocare fino a 60 anni se non fosse stato così... gaudente fra musica, gentil sesso e birre ghiacciate. Il più forte però è stato Van Basten".

 

"È IL MILAN" —   Trentuno anni di Milan non si scordano. Ma perché Paolo Maldini è entrato in società solo quando siete andati via lei e Berlusconi? "Maldini è il Milan. Ho un grandissimo affetto per lui, gli ho offerto tutti i ruoli meno il mio e quello di Berlusconi. Lui ha sempre rifiutato ma forse è stato anche meglio, chissà, c'è un momento per tutte le cose".

 

galliani e berlusconi

ALLEGRI —   Basta ruotare un po' lo sguardo verso il campionato e arriva una domanda fuori casa: ma lei Allegri l'avrebbe cambiato con una squadra che gioca così male? "Voglio bene ad Allegri. Ma prima di tutto dico: guardate cos'ha vinto, non scherziamo. Io credo che certe volte il calcio sia ciclico: non è colpa di nessuno se la ruota non gira, in periodi diversi è successo anche al Real Madrid e al Manchester United. E ora succede alla Juve".

 

Ma lo sa che fra un mese esatto c'è Milan-Monza? "La vedrò dal posto di sempre, non esulterò. Il Milan è sempre dentro di me, ma ora sono impegnato per il Monza 24 ore su 24. Anche perché nello spogliatoio ho fatto affiggere questa frase: 'Abbiamo impiegato 110 anni per arrivare in serie A, non possiamo retrocedere in 12 mesi'".

SALVINI BERLUSCONI MASSARO BARESI MALDINIadriano galliani

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