serie b

PERCHÉ LA SERIE B GIOCA E LA SERIE A NO? TRA I CADETTI È STATA RINVIATA UNA SOLA PARTITA FINORA A CAUSA DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS - I VERTICI DEL TORNEO, ADEGUANDO LE SCELTE ALLE DISPOSIZIONI DEL GOVERNO, HANNO GARANTITO LA REGOLARITÀ DELLE PARTITE AUTORIZZANDONE LA DISPUTA A PORTE CHIUSE. COMPRESA ASCOLI-CHIEVO, INIZIALMENTE SOSPESA PER L’ORDINANZA DELLA REGIONE MARCHE

Da fanpage.it

 

serie b

La Serie B gioca nonostante l'emergenza Coronavirus, la Serie A no. La Serie B è riuscita a trovare una soluzione organizzativa per garantire la prosecuzione del torneo, limitare al massimo i vuoti da colmare in calendario e il caos delle date di recupero mentre la Serie A ancora s'interroga e litiga su porte chiuse/aperte/sbarrate ma con limitazioni geografiche. È vero che bacino d'utenza, interessi economici e interpreti sono differenti ma questo non basta a spiegare del tutto perché il "fratello maggiore" del calcio italiano s'è incartato fino a sfiorare la paralisi.

 

L'intervento del nuovo decreto del Governo sulla situazione contingente ha rimesso la barra a dritta: stop di un mese a tutte le manifestazioni (comprese quelle sportive) oppure si vada in campo ma senza spettatori sugli spalti. Bere o affogare, anche i club più litigiosi della Lega di A dovranno adeguarsi alle ulteriori disposizioni (qui tutti gli aggiornamenti). Tra i "cadetti", invece, sembra esserci una sorta vaccino oppure elisir di lunga vita che rende immuni dai rischi del contagio e permette ai vertici del torneo di restare abbastanza lucidi da "fare la cosa giusta".

 

Finora è stata solo una la partite rinviata nel campionato di Serie B: Ascoli-Cremonese del 22 febbraio (25sima giornata)

simy crotone

 

La decisione su Ascoli-Chievo Verona del 3 marzo (27sima giornata). Il fischio d'inizio dell'incontro avverrà regolarmente oggi alle 18.55 ma senza pubblico. È la decisione della Lega già comunicata a entrambe le società nonostante l'ordinanza emanata ieri dalla Regione Marche.

 

Porte chiuse secondo le prescrizioni per garantire il regolare svolgimento del torneo. Per il resto, la Lega di Serie B ha adeguato le proprie scelte tenendo conto delle prescrizioni d'urgenza del Governo e disputando tutte le gare a porte chiuse laddove necessario. Un ulteriore esempio tangibile è stato quanto accaduto nelle ultime ore con il 26° turno infrasettimanale: c'è stato il fischio d'inizio senza alcun intoppo anche a Cittadella (a 60 km dal focolaio di Vo' Euganeo, il più numeroso con 88 casi registrati). I club interessati sono quelli localizzati nelle Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) e nelle Province (Pesaro/Urbino, Savona)

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...