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SINNER, PRIMA DI IMPARARE A VINCERE BISOGNA IMPARARE A PERDERE – JANNIK SI RITIRA A MIAMI NEI QUARTI DOPO 5 GAME PER UN PROBLEMA DI VESCICHE E SE NE VA SENZA SALUTARE, NE’ SPIEGARE AL PUBBLICO IL MOTIVO – MELOCCARO: “TROVO PAZZESCO CHE UN GIOCATORE POSSA ANDARSENE DI PUNTO IN BIANCO SENZA DIRE NEMMENO UNA PAROLA AL PUBBLICO” – VALENTINI (EX DG DELLA FIGC): "CHE DELUSIONE. PIÙ SEI CAMPIONE E PIÙ CI VUOLE RISPETTO DEL PUBBLICO. IMPARI COME SI STA IN CAMPO DA FEDERER E NADAL. CRESCERÀ, SPERO”

 

 

Da ubitennis.com

 

 

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Molto scuro in volto, e con la voce ancora più sommessa del solito, Jannik Sinner si presenta ai giornalisti nella zona mista del Miami Open poco più di un’ora dopo il suo ritiro un po’ a sorpresa dal quarto di finale contro Francisco Cerundolo.

 

 

 

“Purtroppo è una vescica sotto il piede destro che mi è venuta durante l’ultimo game contro Nick [Kyrgios]. Ho fatto una scivolata ed è comparsa in quel momento lì. Oggi volevo provare a giocare, ma nel primo game, sulla palla break, ho fatto un’altra scivolata ed è diventata peggio di prima, non riuscivo a muovermi. La scivolata è la situazione peggiore, ma anche camminando, ogni volta che viene a contatto con la scarpa mi fa male”.

 

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Pressato dal giornalista australiano Craig Gabriel sulle circostanze nelle quali si è formata la vescica, Sinner ha fornito altri particolari: “Ricordo che nell’ultimo game del match mi ha fatto una palla, corta, io sono arrivato sulla palla scivolando con il mio rovescio, credo fosse 15-0 per me. È accaduto in quel momento lì. Ho messo parecchia imbottitura nella scarpa, quando mi sono scaldato nei quattro minuti precedenti al match mi sentivo bene, ma alla prima scivolata è peggiorata e non sono stato in grado di continuare”.

 

 

 Alla nostra domanda sulla scelta di non aspettare nemmeno il possibile intervento del fisioterapista, Sinner ha risposto in maniera molto decisa: “Sapevo che non c’era niente da fare, conosco il problema, l’ho già avuto nel passato e sapevo che non si poteva far nulla. Avevamo provato anche prima della partita a fare tutto quello che si poteva, ma non è servito”.

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Si è trattato quindi di un problema non nuovo per Sinner: “Non so quanto ci vorrà per ricominciare a giocare, sicuramente qualche giorno, forse una settimana per ricominciare a giocare, ma dovremo fare qualche esame più approfondito. Non so se sarò in grado di giocare Montecarlo, ma spero di sì”.

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