SERIE A CON LE PEZZE AL CULO - CACCIA ALL’AFFARE LOW COST: LA ROMA CEDE BENATIA AL BAYERN PER 26 MILIONI MA NE INVESTE SOLO LA META’ PER MANOLAS - IL MILAN NON VUOLE REINVESTIRE TUTTI I SOLDI DI BALO E PUNTA SUL PRESTITO DI TORRES - PER PRENDERE LAVEZZI L’INTER DEVE PRIMA VENDERE GUARIN

Monica Colombo e Arianna Ravelli per “Il Corriere della Sera

 

BenatiaBenatia

Chi ce l’ha, ci pensa mille volte prima di investirlo, perché, di questi tempi, neanche un euro va sprecato. Chi non ce l’ha, attende gli ultimi sviluppi di mercato per vendere il giocatore in esubero garantirsi la disponibilità per un botto last minute. Il «tesoretto» è il vero protagonista del mercato.

 

ManolasManolas

La Roma, che cede il difensore centrale Mehdi Benatia al Bayern per 26 milioni (più 4 di bonus, incassando il doppio di quanto aveva speso comprandolo dall’Udinese) ne investe subito 13 per Kostas Manolas. Ma non può esagerare: i soldi di Benatia servono anche per rientrare dalla spesa di Iturbe, in seguito alla quale il saldo del mercato era a -25 milioni. L’idea è completare la rosa con il centrocampista colombiano Balanta, 21 anni, che piace a Sabatini (su cui però c’è anche la Samp) o, in alternativa, Marco Basa. Sembra invece sfumare la vendita di Destro (il Chelsea non vuole spendere 25 milioni).
 

Fernando Torres Fernando Torres

Chi avrebbe accumulato una bella cifra (i 20 milioni della vendita di Mario Balotelli) è il Milan, ma Silvio Berlusconi non vuole reinvestirli tutti sul mercato: devono servire anche per ripianare i mancati introiti della Champions. Così, dopo lo stop del presidente a Eto’o (che Galliani sabato aveva già contattato: «La maglia numero 9 del Milan è tua») nei piani ci sono due arrivi in prestito: il primo è l’attaccante, preferibilmente centrale, con Fernando Torres in cima ai desideri.

 

«È una grande prima punta, ma vediamo anche le sue motivazioni», ha detto Galliani che aspetta entro oggi il sì del giocatore al prestito. L’ostacolo maggiore è l’ingaggio (7 milioni netti) a cui il Chelsea deve contribuire. Fabio Borini è l’alternativa (già avviata un’indagine con il Liverpool). A seguire restano in piedi le ipotesi Negredo e Mitroglou, svanisce Soldado (ieri il Tottenham ha rifiutato il prestito, chiedendo 12 milioni o, in alternativa, De Sciglio: proposta respinta).

delusione borini foto mezzelani gmt delusione borini foto mezzelani gmt

 

Se queste dovessero andare male, la scelta devierà su un esterno d’attacco, con Lestienne già bloccato. Il secondo arrivo sarà un centrocampista e il Milan è molto vicino a chiudere per van Ginkel, 22 anni, del Chelsea: inviata una proposta ufficiale, con diverse formule.
 

lavezzi e la fidanzata yanina screpante 2lavezzi e la fidanzata yanina screpante 2

L’Inter potrebbe essere più vicina a cedere Guarin: lo Zenit ieri ha superato i preliminari di Champions, quindi ha più soldi da investire. Le due società non sono lontanissime (i nerazzurri chiedono 16, i russi hanno offerto 12, a 14 si può chiudere), il giocatore non si opporrebbe: questo tesoretto basta per assicurarsi l’eventuale esterno (Biabiany o Cerci), mentre se il sogno è Lavezzi va incrementato vendendo anche Alvarez. Kuzmanovic, invece, non vuole muoversi.
 

Guarin Guarin

La Juve non ha un tesoretto, in compenso per ora ha tenuto Vidal, nonostante dall’Inghilterra rilancino un’offerta del Manchester Utd da 41 milioni negata dai bianconeri). Quindi, dal momento che raggiungere Falcao in prestito è sempre più complicato, restano vive le piste per l’attaccante Shaquiri e il Chicharito Hernandez.

 

Dopodomani a Firenze arriva Andrea Della Valle e farà chiarezza sul destino di Cuadrado: la Fiorentina non vuole meno di 40 milioni, tutti e subito. Il Barcellona non è mai salita sopra i 35 in due rate. C’è anche l’ipotesi che i blaugrana lo prendano subito e lo lascino un anno a Firenze. Va detto che l’incertezza che regna su Rossi raffredda l’idea della vendita del colombiano (nel caso arriverebbe un terzino di qualità).

CUADRADO CUADRADO

 

Il tesoretto vero del Napoli potrebbe essere garantito dal passaggio del turno di Champions: dopo de Guzman, l’obiettivo è un altro centrocampista, Lucas Leiva, in prestito con diritto di riscatto dal Liverpool.
 

 

VIDALVIDAL

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)