ANCHE RICCARDO CUCCHI, VOCE STORICA DI “TUTTO IL CALCIO” SMONTA DAZN: “NON E’ CORRETTO MODIFICARE UNILATERALMENTE UN CONTRATTO SOTTOSCRITTO. MA IL GRAVE ERRORE RIMANE L'AVER AFFIDATO I DIRITTI IN ESCLUSIVA AD UNA PIATTAFORMA CHE PER RESPONSABILITÀ SUE O DEL "SISTEMA" TECNOLOGICO ITALIANO NON GARANTISCE LA VISIONE ADEGUATA DELLE PARTITE” - C’È L’IPOTESI DI RINVIO DELLO STOP ALLA DOPPIA UTENZA ALLA PROSSIMA STAGIONE. UN’ALTRA SOLUZIONE ALLO STUDIO È IL..
Credo non sia corretto modificare unilateralmente un contratto sottoscritto. Ma il grave errore rimane l'aver affidato i diritti in esclusiva ad una piattaforma che per responsabilità sue o del "sistema" tecnologico italiano non garantisce la visione adeguata delle partite. #DAZN
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) November 10, 2021
Lo stop alla doppia utenza Dazn di cui ha parlato il Sole 24 Ore due giorni fa e che l’emittente non ha smentito, potrebbe slittare alla prossima stagione. Lo scrive il Messaggero. Potrebbe essere questo l’effetto dell’incontro con il governo in programma la prossima settimana.
“Secondo quanto filtrava nella serata di ieri, il «confronto con autorità e istituzioni» di Dazn potrebbe anche portare, se non a una retromarcia, almeno a un differimento del divieto alla doppia visione con un singolo abbonamento. O meglio. A prendere corpo è l’ipotesi legata a un’entrata in vigore delle modifiche non da dicembre o da gennaio, bensì dall’inizio della prossima stagione calcistica: conservando dunque la situazione attuale sino alla fine del campionato in corso. Un’altra soluzione allo studio è invece il pagamento di un sovrapprezzo contenuto per accedere alla duplice visione – una sorta di abbonamento premium“.
Il Messaggero specifica che comunque già oggi, per le condizioni di utilizzo di Dazn, la condivisione della password non sarebbe consentita.
“Va pure detto comunque che le condizioni di utilizzo della piattaforma, al punto 8.3, già oggi sottolineano che «l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri». In linea teorica, quindi, anche adesso non si potrebbe concedere la password a una seconda o a una terza persona. Ad ogni modo Dazn dovrà dare un preavviso di 30 giorni ai clienti: che, poi, potranno decidere se disdire l’abbonamento”.
riccardo cucchiRICCARDO CUCCHIRICCARDO CUCCHI
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