LA BATTAGLIA PIÙ DIFFICILE DEL “GUERRIERO” CASTAN - MISTERO SVELATO: IL DIFENSORE DELLA ROMA HA UN ANGIOMA E SI DEVE OPERARE AL CERVELLO - LA COPPA D’AFRICA COMPLICA I PIANI DI GARCIA CHE PERDE GERVINHO E KEITA PER UN MESE E MEZZO (SALTANO ANCHE IL DERBY)
Matteo Pinci per “repubblica.it”
Al derby senza Gervinho e Keita. Lo scenario, inevitabile, ha colto in pieno i dirigenti della Roma a pochi minuti dalla fine dell'ultimo turno di qualificazione alla coppa d'Africa: perché con la partecipazione di Costa d'Avorio e Mali (qualificato anche grazie a un rigore del mediano romanista) alla fase finale della manifestazione, i due giallorossi dovranno mettersi a disposizione delle rispettive nazionali pochi giorni prima della stracittadina dell'11 gennaio.
Al limite la Roma potrebbe fare un tentativo disperato per averli nel match del 6 contro l'Udinese. Ma intanto una nota della società fa finalmente chiarezza sulla situazione di Castan.
CASTAN SI OPERA - Alla fine la Roma ha sciolto le proprie riserve circa il problema che affligge da inizio stagione il difensore Leandro Castan: quei sintomi - dal dolore all'orecchio alla labirintite - che gli hanno impedito di giocare dall'inizio di settembre, erano dovuti ad una alterazione congenita vascolare nel peduncolo cerebellare medio posteriore sinistro, conosciuto con il nome di cavernoma.
Di fatto, un angioma cavernoso nella parte del cervelletto, in cui si è verificato un rigonfiamento transitorio che ha dato vita a quei sintomi. Sintomi che per qualche ora avevano fatto temere il peggio, costringendo poi nel corso dei giorni il difensore a spiegare di "non avere un tumore", per far fronte alle voci incontrollate che si agitavano in città.
Ma il rischio che si verifichi un nuovo episodio, costringerà comunque Castan a sottoporsi, nei primi giorni di dicembre, a un intervento neurochirurgico che possa consentirgli di riprendere regolarmente l'attività sportiva agonistica e di avere l'abilitazione sportiva.
55 GIORNI SENZA GERVINHO-KEITA - Senza Gervinho e Keita da dicembre a febbraio: cinquantacinque giorni, dal 21 dicembre, giorno dell'ultimo turno del 2014, al 15 febbraio 2015. Questo lo scenario cui va incontro la Roma - e non soltanto lei, ovviamente - a causa della coppa d'Africa. Il torneo ospitato dalla Guinea Equatoriale - dopo il rifiuto del Marocco, escluso anche dalla manifestazione - avrà inizio il 17 gennaio, e le norme Fifa prevedono che i giocatori vengano rilasciati alle Nazionali il lunedì della settimana precedente all'inizio della competizione.
Per la Roma vorrebbe dire salutarli il 5 gennaio, proprio alla vigilia della sfida con l'Udinese che aprirà il 2015, e a 4 giorni della gara dell'11 gennaio contro la Lazio: una beffa per Garcia, che dovrebbe rinunciare a due dei giocatori più importanti dell'organico giallorosso dalla sosta invernale fino a metà febbraio (se Costa d'Avorio e Mali andranno fino in fondo).
E allora, il club potrebbe provare a spingere per concedere l'ala ivoriana e il regista maliano alle rispettive nazionali soltanto la sera del 6 gennaio, recuperandoli almeno per un match. Intanto Garcia sembra orientato a risparmiare entrambi nella trasferta di sabato pomeriggio a Bergamo contro l'Atalanta.
A BERGAMO DIFESA OBBLIGATA - Quando Garcia dovrà rinunciare sicuramente a Yanga-Mbiwa, ultima vittima delle nazionali (ha riportato una lesione al flessore). E senza nemmeno Maicon, le scelte in difesa sono sostanzialmente obbligate, con Torosidis, Manolas, Astori - recuperato proprio per non dover stravolgere l'assetto arretrando De Rossi - e uno tra Cole e Holebas a comporre il quartetto anti-Atalanta.