under schick defrel

LA ROMA NON SEGNA (QUASI) PIU’: CON SCHICK, DEFREL E UNDER IN ATTACCO IL FLOP È TRIPLO - COSTATI POCO MENO DI 80 MILIONI, IN CAMPIONATO SONO FERMI A ZERO RETI – IL PARADOSSO DEI GIALLOROSSI: HANNO LA MIGLIORE DIFESA DELLA SERIE A E UN REPARTO OFFENSIVO ANEMICO (INTANTO SALAH A LIVERPOOL IN 29 PARTITE HA SEGNATO 23 GOL)

schick

Gianluca Piacentini per il Corriere della Sera - Roma

 

Viaggio all' interno di una crisi. Che non è di un solo giocatore, ma di un intero reparto. La Roma non segna (quasi) più, nonostante sia una delle squadre che crea e tira di più.

 

La formazione giallorossa ha chiuso il girone di andata con il settimo attacco della serie A e 29 reti (ma con una partita in meno), troppo poche per ambire a vincere, anche se si ha la migliore difesa del campionato, con 12 gol subiti.

 

Registrato lo scarso contributo dei centrocampisti (2 reti Pellegrini, Gerson e Nainggolan, 1 Strootman), ci sono numeri che inchiodano gli attaccanti. Nessun calciatore in doppia cifra - Dzeko è fermo a 8 reti in campionato contro i 13 dello scorso anno nello stesso periodo, El Shaarawy a 4 e Perotti a 3 - e zero gol dai nuovi acquisti: Schick, Cengiz Under e Defrel la scorsa estate sono costati, bonus compresi, poco meno di 80 milioni di euro, e finora non hanno realizzato in campionato (Schick ha segnato un gol, inutile, in Coppa Italia contro il Torino) nemmeno una rete.

cengiz under

 

Un rendimento che nessuno aveva messo in preventivo, a partire dal d.s. Monchi e da Di Francesco, che li hanno voluti fortemente. Il caso più eclatante è quello di Schick, che il tecnico sta provando ad inserire gradualmente, ma che finora ha dimostrato di trovarsi meglio da prima punta che da attaccante esterno, unico ruolo in cui è possibile immaginare una convivenza con Dzeko (eletto miglior calciatore romanista del 2017) nel 4-3-3.

 

Defrel è stato vittima di qualche infortunio di troppo - attualmente è ancora fermo per la botta alla rotula ricevuta col Genoa il 26 novembre - mentre Cengiz Under è l' uomo della disperazione, da mandare in campo nei minuti finali quando c' è da recuperare. Proveranno a sbloccarsi, se giocheranno, sabato contro l' Atalanta: hanno un girone di tempo per convincere tutti che la Roma non ha sbagliato a puntare su di loro.

defrel-3-1024x473CENGIZ UNDERSALAH

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...