sgarbi il concerto di antiveduto gramatica

“LA TELA DI ANTIVEDUTO GRAMATICA? ACQUISTARLA PER 350 MILA EURO È DA SCRITERIATI” - VITTORIO SGARBI BOCCIA L’ACQUISTO PER I MUSEI REALI DI TORINO: "OPERAZIONE FOLLE AUTORIZZATA DAL MINISTERO DELLA CULTURA DEL PRECEDENTE GOVERNO, CON UN PREZZO FUORI DAL MERCATO ITALIANO. SONO STATI SPRECATI 250 MILA EURO DI SOLDI PUBBLICI. E' UN'OPERA MODESTA. IL VALORE CONGRUO NON PUÒ SUPERARE I 100 MILA EURO..."

Estratto dell'articolo di Andrea Parodi per “la Stampa”

 

vittorio sgarbi

«La tela di Antiveduto Gramatica? Opera modesta, non vale più di 100 mila euro: acquistarla per 350 mila euro è da scriteriati». Così Vittorio Sgarbi, critico d'arte e sottosegretario al ministero dei Beni culturali, dopo aver appreso, da La Stampa, della presentazione del quadro ai Musei Reali di Torino avvenuta l'altro ieri in una sala affollata della Galleria Sabauda. Un evento durante il quale sono state spese parole entusiastiche.

 

(...)

 

Sgarbi, secondo lei la tela è stata pagata 250 mila euro in più del suo valore utilizzando fondi pubblici?

«Sì. Si tratta pur sempre di un frammento, anche se collegato a un'opera presente alla Galleria Sabauda. Il valore di mercato congruo di un dipinto di Antiveduto Gramatica, che si suppone proveniente dalla collezione Torlonia, ed esportato in epoca indefinita, a tutti i riscontri non può superare i 100 mila euro. Non lo dico solo io, ma anche i consulenti che ho contattato una volta appresa la notizia. E lo si capisce facilmente andando ad analizzare le quotazioni degli ultimi anni di opere dello stesso pittore».

Antiveduto Gramatica

 

(...)

Chi ha autorizzato tale cifra?

«Il ministero della Cultura, Direzione generale musei, nel settembre del 2022, prima del varo dell'attuale governo, con il parere positivo del Cts (Comitato tecnico-scientifico, ndr) di cui fa parte lo storico dell'arte Tomaso Montanari, specialista di pittura barocca».

 

Come è avvenuta l'acquisizione?

«Ho avuto modo di ricostruire la vicenda: il frammento è stato acquistato da un antiquario inglese, Derek Johns, dopo essere stato esposto nel 2022 al Tefaf di Maastricht (la più importante fiera d'arte del mondo, ndr) presso la Galleria Caretto e Occhinegro con la richiesta iniziale di 1 milione di euro, scesa infine a 350 mila euro».

vittorio sgarbi foto di bacco (1)

 

Punta il dito contro i Musei Reali?

«Non ce l'ho con i Musei Reali, che bene hanno fatto a segnalare l'opera al ministero, esprimendo il desiderio di ricongiungere i due frammenti. Ma non certo a quella cifra. Non si capisce la legittimazione, da parte del Cts, di un prezzo fuori dal mercato italiano e acquistato sul mercato più costoso del mondo, Maastricht, dopo anni di mortificazione degli antiquari italiani con vincoli e notifiche di quadri che non si acquistano, di interesse ben superiore.

 

Mi riferisco, per esempio, al notevolissimo dipinto di Pietro Paolini notificato a Torino all'antiquario Voena. Come si può, a queste condizioni, ritenere "straordinaria" l'acquisizione del frammento di Antiveduto Gramatica, arbitrariamente definito "capolavoro"?».

 

musei reali di torino

(...)

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…