andrea agnelli con maurizio arrivabene e pavel nedved

PALLONE GONFIATO - CHE SMACCO PER LA FIGC E I SUOI ORGANI DI CONTROLLO: DOVEVA ARRIVARE UN’AUTORITÀ ESTERNA COME LA CONSOB PERCHÉ CI SI RENDESSE CONTO DI QUANTO SIA GRAVE LA SITUAZIONE DELLE PLUSVALENZE NEL CALCIO - NEL MIRINO IL TRASFERIMENTO DI 62 GIOCATORI, 42 DEI QUALI VEDONO COINVOLTA LA JUVENTUS - NEL 2018 LA FEDERAZIONE SEMBRAVA PRONTA A FARE SUL SERIO CONTRO IL DOPING FINANZIARIO, CON LE PENALIZZAZIONI A CHIEVO E CESENA, POI INVECE...

Pippo Russo per "Domani"

 

ANDREA AGNELLI CON Maurizio Arrivabene E Pavel Nedved

Doveva arrivare la Consob perché ci si rendesse conto di quanto grave sia la situazione. E dall’autorità di vigilanza sulla Borsa è giunto per il mondo del calcio un messaggio perentorio: i bilanci delle società contengono troppe, discutibili, plusvalenze.

 

Una questione che dagli analisti dell’economia calcistica è stata segnalata a più riprese ma che, fin qui, non ha avuto una rilevanza relativa all’interno del mondo del calcio italiano. Nel senso che il problema è stato più volte segnalato come un’urgenza da risolvere, ma poi non c’è stata alcuna concreta iniziativa per fermarlo.

 

ANDREA AGNELLI CON MAURIZIO ARRIVABENE E PAVEL NEDVED

In questi anni, per l’ennesima volta, il calcio si è dimostrato incapace di una vera autoriforma. E tanto immobilismo ha finito per sollecitare l’intervento di un’autorità esterna, che adesso obbligherà chi di dovere a intervenire.

 

Nella fattispecie la Consob si è attivata perché molte fra queste operazioni di calciomercato con plusvalenza incrociata hanno coinvolto una società quotata in Borsa, la Juventus.

 

FIGC

L’istruttoria avviata dall’autorità di vigilanza, di cui Domani ha dato notizia nelle scorse settimane, ha determinato una svolta. Comunque vada a finire, per la Federazione italiana gioco calcio (Figc) e per i suoi organi di controllo si tratta di un pesante smacco.

 

L’ISTRUTTORIA DELLA COVISOC

Con una mail indirizzata al procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, e per conoscenza alla presidenza della federazione, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio (Covisoc), l’organo che vigila sui conti dei club, ha dichiarato ufficialmente aperto il caso.

 

napoli juventus 12

Il testo informa che, in seguito alla diffusione della notizia sulla procedura Consob relativa alle plusvalenze della Juventus, la Covisoc ha a sua volta aperto un lavoro istruttoria sia sulle plusvalenze juventine relative al periodo sotto osservazione (bilancio annuale al 30 giugno 2020 e relazione semestrale al 31 dicembre 2020), sia su altri movimenti di calciomercato che coinvolgono non soltanto la società bianconera ma anche altre società. L’esito è una lista di 62 calciatori movimentati, 42 dei quali sono stati spostati nel quadro di operazioni che chiamano in causa la società bianconera.

 

pjanic arthur 8

Ma sono coinvolti anche altri club italiani (Napoli, Genoa, Parma, Pescara, Sampdoria, Empoli e Chievo) ed esteri (Barcellona, Manchester City, Lille, Marsiglia, Lugano e Basilea). Come precisato da Covisoc, la lista comprende sia operazioni che prevedono scambi di calciatori per valori finanziari identici, e dunque senza alcun flusso reale di denaro per le casse delle società coinvolte, sia operazioni avvenute su valori non equivalenti (dunque con vantaggio finanziario per una delle due parti) ma comunque concluse su valutazioni dei singoli calciatori che appaiono perlomeno generose.

 

cancelo

Si tratta di transazioni che, indipendentemente dall’effettivo flusso finanziario generato per le casse dei club, danno ossigeno ai loro conti e consentono di stare in linea con le regole contabili della Figc e della Fifa perché fanno realizzare due attivi.

 

Sul lato della cessione il club realizza un attivo da plusvalenza, che specie nel caso si tratti di alienazione di un calciatore proveniente dai settori giovanili è plusvalenza intera (l’intero ammontare del valore di cessione), perché il ragazzo non è mai stato acquisito tramite operazione di calciomercato e dunque non pesa sul bilancio alla voce ammortamenti da diritti pluriennali sulle prestazioni di calciatori.

 

OSHO SUL CASO PLUSVALENZE

Sul lato dell’acquisizione il calciatore incamerato nello scambio diventa un attivo, pari al valore finanziario che gli è stato attribuito ma soggetto ad ammortamento in quota annuale spalmato sugli anni degli contratto di lavoro.

 

Intorno a questa pratica si svolge, da tempo, una disputa quasi filosofica sulla libertà dei club di dare a un proprio calciatore (un proprio asset, nel brutale linguaggio delle scienze aziendali) la valutazione che credano, tanto più se esiste un altro club disposto a pagare quella valutazione.

 

agnelli nedved

Ragionamento che in linea di principio avrebbe una legittimità, ma a patto di non trascurare due aspetti: che nei casi in questione questa valutazione si intreccia con altra valutazione di senso uguale e contrario; e che sovente questi calciatori dalle valutazioni dorate si trovano marginalizzati nelle società che li acquisiscono, se non addirittura ceduti in prestito a club delle categorie inferiori. E dunque possiamo davvero dare a un calciatore la valutazione che ci pare, specie sapendo che anche da quella valutazione possono dipendere i conti societari, l’iscrizione ai campionati e la regolarità di questi?

 

IL CASO CHIEVO

CAMPEDELLI CHIEVO

Nel 2018 la Figc sembrava pronta a fare sul serio in materia di lotta alle plusvalenze incrociate e creative. Una prova di questo si è avuta col caso che ha coinvolto Chievo e Cesena, da cui sono scaturiti un procedimento federale e la prima penalizzazione di punti in classifica causa plusvalenze creative (-3 al Chievo nel torneo di A 2018-2019). Entrambi i club sono in seguito spariti dai ranghi federali: immediatamente il Cesena (che è stato sostituito da una società di nuova costituzione), nelle scorse settimane il Chievo.

 

chievo verona

Sembrava l’inizio di un’operazione sistematica a caccia del doping finanziario nel calcio professionistico italiano e invece tutto quanto si è fermato lì. E vien dato per certo che fra i motivi delle dimissioni dell’ex procuratore federale Giuseppe Pecoraro (sotto la cui guida è stata condotta l’inchiesta su Chievo e Cesena) vi sia proprio tale mancanza d’intenzione nel proseguire lungo questo filone.

 

Così adesso, a tre anni di distanza dalla sanzione al Chievo, è stata necessaria la notizia di un’istruttoria di Consob sulle plusvalenze di una società quotata in Borsa affinché gli organi ispettivi del calcio facessero ciò che avrebbero dovuto fare per iniziativa propria.

 

napoli juventus 7

Del resto, non era nemmeno necessario andare a scavare. Bastava leggere analisi e articoli pubblicati dai giornali. Come quelli di Domani sugli scambi fra Genoa e Juventus che hanno coinvolto i calciatori Nicolò Rovella, Manolo Portanova ed Elia Petrelli, o sul quartetto di calciatori del Napoli (Orestis Karnezis, Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri, 20 milioni di euro complessivi) cui è stata data un’esagerata valutazione nel quadro dell’affare che ha portato in Italia dal Lille l’attaccante nigeriano Victor Osimhen.

 

Nella lista dei trasferimenti passati al setaccio da Covisoc troviamo anche loro. Ma quella lista doveva essere redatta almeno un anno fa. Comunque vada, la Figc ne esce malissimo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO "WINSTON" STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI PIEDI DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI''? HA SPARATO UN SECCO E TONANTE “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" -MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO CON GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO