luciano spalletti

SPALLETTI ROMPE IL SILENZIO: “MAI PARLATO DI ANNO SABBATICO. LA NAZIONALE? STO FERMO SICURAMENTE FINO ALL'ANNO NUOVO. POI SI VEDE” – "L’IPOTESI JUVE? CHI DICE CHE ANDRÀ LÌ PERCHÉ ORA C'È GIUNTOLI... È UNA EQUAZIONE DA POVERISSIMI, DA CHI NON HA ARGOMENTI". POI LA FRECCIATONA AD ALLEGRI: “IL CALCIO È FACILE? LO ABBIAMO IMPARATO E LO SANNO DIRE TUTTI. SERVONO MODERNITÀ E QUALITÀ” – VIDEO

 

 

Da calciomercato.com

 

luciano spalletti

Certaldo celebra i tre suoi tecnici, che hanno trionfato nello stesso anno. Festa grande in città in un 4 luglio davvero da ricordare. Luciano Spalletti ha vinto con il Napoli, riportando lo scudetto all’ombra del Vesuvio e facendo impazzire un intero popolo. Queste le sue dichiarazioni: "A Napoli mi hanno abituato bene dal punto di vista dell'entusiasmo e della gioia, qui è differente. Riapro il cassetto dei ricordi, ritrovo tutti i compagni di gioventù e la città, cambiata. Ci sono addirittura i semafori..."

 

SULL'ANNO SABBATICO - "Ve lo siete inventato voi e ve lo portate avanti voi, ho detto che avevo bisogno di tirare il fiato e delle cose da sistemare. Mi ci vuole un po' di tempo, poi vedrò quello che mi passa davanti e valuterò le cose di cui ho bisogno. Avevo bisogno di stare fermo e imparare dagli altri allenatori. Ma non mi assomiglia il concetto di anno sabbatico, non è che si possa dire se l'anno prossimo rientrerò. Le esigenze cambiano, si viene attratto da altre cose".

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(...)

SULLA NAZIONALE - "Non fate i cattivi, sto fermo sicuramente fino all'anno nuovo. Poi si vede come mi sento io, se ami una cosa come hai amato Napoli, poi è difficile. I tifosi mi hanno abbracciati, io faccio riferimento a loro".

 

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SUL CAMPIONATO E IL MERCATO - "Vedo le stesse squadre, vedo grande voglia. Qualcuna si deve privare di qualche calciatore forte, ma è normale, dipende dai conti. Ci sono tanti calciatori forti in giro. L'importante è trovare l'ambiente giusto, Napoli in questo è stata eccezionale. Tutti a Napoli sono all'altezza. Loro partono come una delle pretendenti, hanno calciatori eccezionali, gente come Kvara, Osimhen, Di Lorenzo. Ma Inter, Juve e Milan sono scomodi".

 

(...)

 

SULLA JUVE - "È chiaro che quando si vuole bene a qualcosa bisogna dare ascolto al sentimento e alle cose che fanno piacere a chi vuoi bene. Non si può fare un torto a chi ti vuole bene. È una domanda troppo difficile a cui rispondere ora: e chi dice che andrà alla Juve perché ora c'è andato Giuntoli... è una equazione da poverissimi, da chi non ha argomenti".

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Poi dal palco: "Mi hanno dato una gioia che non sta né in cielo e né in Terra. Nessuna impresa, anche se importante, come quella che è avvenuta quest'anno, può meritare tutta questa gioia qui. Se mi mancherà? Moltissimo, però ormai ho preso delle cose che faranno parte di me sempre e io li difenderò e sarò lì a guardare quello che succederà loro".

 

"Non ho litigato con nessuno? Questa è una cosa parziale di sicuro e anche un po' sbagliata perché non ho trovato nessuno che voleva litigare con me. Se nessuno vuole litigare con me, io non voglio litigare con nessuno. E poi l'obiettivo è sempre uno: non 'comando io', 'comanda lui' o 'si fa come dico io'. Per me si fa come dicono le persone intelligenti. Intelligente è colui che dice cose intelligenti. Se uno dice cose migliori di me si fa come dice lui, non ho problemi a dovermi accontentare di quello che dicono gli altri ed eseguire. Sono esecutivo al massimo, sono come Kim Min-jae".

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Poi a Sky:

LA FRECCIATA AD ALLEGRI - "Il calcio è facile? Lo abbiamo imparato e lo sanno dire tutti, a noi piace sentire e provare a fare cose diverse. Serve entusiasmo"

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