lorenzo patta, marcell jacobs, fausto desalu, filippo tortu

INVECE DI SPARGERE DUBBI E VELENI SU JACOBS, QUEI ROSICONI DI AMERICANI POTREBBERO CONCENTRARSI SUL DISASTRO DELLA 4X100 USA – MENTRE GLI STAFFETTISTI AZZURRI TRASCINATI DA JACOBS E TORTU VOLANO IN FINALE CON IL RECORD ITALIANO, GLI STATI UNITI ARRIVANO SESTI E VENGONO CLAMOROSAMENTE ELIMINATI - CARL LEWIS MENA DURO: “INACCETTABILE”…

Andrea Buongiovanni per gazzetta.it

 

La 4x100 maschile vola in finale con 37”95, record italiano, quarta prestazione europea all-time e quarto tempo complessivo di giornata, Zane Weir è quinto nella finale del peso. La 4x100 femminile firma a sua volta il record nazionale, ma manca la finale per 3/100, Dallavalle e Ihemeje sono nono e undicesimo nel triplo. È un’altra mattinata di gloria per l’atletica azzurra allo stadio olimpico di Tokyo.

 

LA STAFFETTA

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu

Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu: ecco, nell’ordine di frazione, il quartetto che domani, in finale, andrà a caccia di un’impresa. Intanto la semifinale (promozione diretta per le prime tre), superata molto brillantemente. Gli azzurri, nella seconda batteria, sono proprio terzi alle spalle di Cina e Canada, accreditate dello stesso 37”92, con gli Stati Uniti sesti e clamorosamente eliminati (38”10) e Carl Lewis che subito cinguetta: “Inaccettabile”.

 

Nella prima meglio ha fatto solo la Giamaica (37”82), con Gran Bretagna (38”’02) e Giappone (38”16) a loro volta promosse. Le ripescate arrivano dalla stessa prova dell’Italia: sono Germania (38”06) e Ghana (38”08). I cambi tricolori sono in sicurezza, ma all’altezza. Le singole frazioni di livello.

 

Marcell Jacobs

Il 21enne Patta non paga l’emozione dell’esordio, Jacobs sembra persino controllato, Desalu ha una curva di qualità e Tortu vale i migliori, con il solo De Grasse, fresco vincitore dei 200, a mangiargli qualche centimetro. Demolito il precedente limite nazionale, quel 38”11 ottenuto da Cattaneo, Jacobs, Manenti, Tortu nella semifinale dei Mondiali di Doha, il 4 ottobre 2019. Nella storia del Vecchio Continente, più forti sono andate solo Gran Bretagna, Francia e Olanda. Domani, alle 15.50 italiane, ci sarà da divertirsi.

 

 

I COMMENTI 

Marcell Jacobs

  “Ho fatto un po’ fatica – ammette Jacobs – le condizioni ambientali, con questo caldo, non sono facili. Ma ancora una volta abbiamo dimostrato un grande spirito di squadra. La medaglia? Dormiamo insieme, la guardo, la ammiro. Invece le polemiche non mi toccano, non replico perché non voglio dare importanza a chi muove certe critiche. I miei risultati sono il frutto di anni di duro lavoro”.

 

Anche Tortu è ovviamente soddisfatto: “Ringrazio i compagni che ci hanno accompagnato sin qui – dice – Manenti, Infantino, Polanco e anche Cattaneo e Rigali. Volevamo entrare in finale, adesso recuperiamo questa fatica e poi ci giochiamo tutto”. Desalu aggiunge: “Abbiamo molto margine”. E Patta conferma: “Non ero particolarmente emozionato”.

 

SUPER WEIR

MARCELL JACOBS INSEGUE UN'AUTO

   Dopo gli ori di Jacobs e di Gimbo Tamberi, ecco il miglior piazzamento della spedizione azzurra. È, a sorpresa, di Zane Weir, splendido quinto nella finale del peso. Il 25enne oriundo sudafricano cresciuto a Durban, italiano – da pochi mesi – grazie al nonno materno Mario, triestino, si migliora ancora. Martedì in qualificazione, con 21.25, aveva già migliorato il personale di 14 centimetri. In finale, dopo 20.85, 20.25 e 20.68, promosso tra i migliori otto come settimo, si supera. E spara prima a 21.40 e poi a 21.41, terzo uomo italiano all-time dopo Alessandro Andrei e il compagno di allenamenti Leo Fabri e davanti al suo coach Paolo Dal Soglio. “Sono molto felice – dice con il suo italiano sempre più preciso – per tutti coloro che mi hanno supportato, il mio allenatore e la federazione in testa. Altri due personali: ci metterò un po’ a realizzare quel che ho fatto”.

tortu

GLI ALTRI—   Minori fortune per gli altri azzurri in gara. Andrea Dallavalle (16.85) ed Emmanuel Ihemeje (16.52) sono nono e undicesimo nella finale del triplo (per accedere tra i migliori otto sarebbe servito un 16.95), La 4x100 femminile di Irene Siragusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana sfiora il colpaccio: con 42”84 migliora di 6/100 il limite di Herrera, Hooper, Bongiorni, Siragusa ottenuto come gli uomini il 4 ottobre 2019 nella semifinale dei Mondiali di Doha, ma - sesta nella propria batteria - manca per 3/100 l’accesso tra le otto elette, prima delle escluse. Disco rosso, infine, per Elena Vallortigara (1.93) e Alessia Trost (1.90) nella qualificazione dell’alto. In finale, con 1.95, ci vanno in 14.

paolo camossi marcell jacobs

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…