lewis hamilton brasile interlagos

MEJO DE SENNA! – LA SPETTACOLARE CORSA DI HAMILTON IN BRASILE, A INTERLAGOS: SORPASSO DA MANUALE E VITTORIA SU VERSTAPPEN – L’INGLESE ERA PARTITO DAL DECIMO POSTO (CINQUE POSTI DI PENALITÀ PER CAMBIO MOTORE) E HA COMPIUTO UNA RIMONTONA DA URLO CHE RIAPRE IL MONDIALE. ORA SONO 14 I PUNTI DI RITARDO DI LEWIS DA VERSTAPPEN NELLA CLASSIFICA GENERALE – IL MOMENTO CLOU DELLA GARA AL 59ESIMO GIRO, QUANDO... - VIDEO

lewis hamilton brasile interslagos 14

Stefano Gatti per www.sportmediaset.mediaset.it

 

Con un sorpasso da manuale al 59esimo giro, Lewis Hamilton si aggiudica la vittoria nel GP del Brasile davanti a Max Verstappen che due giri prima si era difeso con una manovra al limite dal primo assalto del Re Nero. 

 

Scattato dalla pole, Valtteri Bottas completa il podio di San Paolo, mentre Sergio Perez chiude quarto davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e di Carlos Sainz. Nel Mondiale, Hamilton riduce a quattordici punti il ritardo da Verstappen nella generale.

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Sulla pista che tredici anni fa gli ha regalato il primo titolo, Lewis Hamilton ha messo a segno una vittoria da cineteca, un delle più belle in assoluto delle centouno che costituiscono la collezione del campione di Stevenage. 

 

Scattato dalla quinta fila dello schieramento dopo lo splendido quinto posto in rimonta dal fondo nella Sprint della vigilia (e cinque posti di penalità per cambio motore), Lewis era già sesto alla fine del primo dei 71 giri di gara, per poi mettersi alle spalle dal terzo a quinto passaggio nell'ordine Sainz, Leclerc e Bottas che, un po' platealmente, si è praticamente fermato alla prima staccata per lasciare strada al capitano. 

 

Raggiunto e superato (in due tentativi) Sergio Perez - che aveva infilato Bottas alla quarta curva del primo giro, Hamilton si è lanciato all'inseguimento di Verstappen, operando il ricongiungimento dopo il secondo pit stop, che il sette volte iridato ha effettuato tre giri dopo il diretto rivale.

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Sembrava un errore tattico ed in effetti lo era ma Hamilton a quel punto ha messo in pista una cattiveria inarrivabile che - associata alla potenza della sua W12 - lo ha portato negli scariche della Red Bull. 

 

Primo tentativo al giro 48: Verstappen prova a togliersi dalla scia della Mercedes lungo la "Reta Oposta", cambiando più volte direzione, poi viene affiancato all'esterno dalla Mercedes, alla quale chiude vistosamente la porta in faccia: entrambe le monoposto oltre i track limits ma nessuna investigazione necessaria. 

 

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Sembra che per Lewis l'occasione buona sia ormai alle spalle ma non è così: nell'arco di una decina di giri Hamilton ricostruisce il suo attacco ed al 59esimo passaggio porta a termine questa volta con "ampio" margine l'operazione sorpasso. 

 

Il campione della Mercedes si invola verso la vittoria, mentre Toto Wolff chiede a Bottas di provare a completare la doppietta ma naturalmente Verstappen difende in scioltezza la seconda posizione e riceve all'ultimo giro un regalino dal proprio compagno di squadra Perez che - dopo aver montato un treno di pnematici soft - strappa ad Hamilton il giro veloce in gara ed il relativo punto-bonus.

 

Hamilton riduce a quattordici punti il distacco da Verstappen (318,5 contro 332,5), mentre la Mercedes guadagna terreno nel Mondiale Costruttori (521,5 a 510,5). Alle spalle di Mercedes e Red Bull c'è la Ferrari che nel GP del Brasile è superiore ai diretti rivali (Mercedes e  recentemente Alpha Tauri). 

 

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Carlos Sainz parte male, Charles Leclerc lo passa subito e nulla cambierà per tutti i settantuno giri di un GP che i due piloti della Rossa percorrono in un sorta di terra di nessuno: lontani dai primi quattro ma inattaccabili da chi segue: dal settimo al decimo posto Pierre Gasly, le due Alpine di Esteban Ocon e Fernando Alonso, Lando Norris con l'unica McLaren al traguardo, quest'ultimo costretto subito ai box per una foratura causata da un contatto con la Ferrari di Sainz al via. 

 

Nel Mondiale Costruttori il ritardo del team britannico dalla Ferrari sale a trentuno punti e mezzo: 287,5 punti a 256.

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