paolo scaroni maldini

LA STAGIONE NON È FINITA, NON È NEANCHE RICOMINCIATA, MA IL MILAN HA GIÀ UN NUOVO ALLENATORE. SCARONI ANNUNCIA CHE LA REGIA SARÀ ANCORA AFFIDATA A GAZIDIS, MA DIETRO SI MUOVE RANGNICK. IL TECNICO TEDESCO NON SMENTISCE: ''L'AVVENTURA MI PIACE MA NON DEVE ESSERE SUICIDA'' - IL PRESIDENTE HA IL FONDO ELLIOTT CHE DEVE RIENTRARE DELL'INVESTIMENTO E PREME PER GASARE IL MERCATO. CHE FARA' MALDINI? PER ORA SI PARLA SOLO DI GUARIGIONE DAL COVID...

Andrea Bonso per ''il Giornale''

 

scaroni con moglie foto mezzelani gmt 085

La stagione non è ancora finita, ma il Milan guarda già al futuro, che dovrà essere molto diverso dal recente passato. Troppo spesso, negli ultimi anni, il club rossonero si è ritrovato in estate costretto a ripartire da zero, incapace di centrare il progetto giusto per tornare di nuovo grande. Ma se è vero che dagli errori si impara sempre qualcosa, ora la dirigenza non può più permettersi di sbagliare.

 

Il presidente Scaroni lo sa e, in videoconferenza con il portale Olympialex, ha fatto intendere di avere le idee ben chiare sul Milan che verrà. La regia sarà ancora affidata a Ivan Gazidis, sul quale il numero uno rossonero pone enorme fiducia: «È un professionista del mondo del calcio e, tra le tante attività che gli abbiamo affidato, dovrà costruire una squadra giovane, che giochi un calcio veloce, più veloce rispetto a quello che si vede abitualmente in Italia, più simile al modello inglese o a quello dell' Ajax».

 

milan roma scaroni

Una missione non facile, perché il Milan non naviga nell' oro e la crisi del coronavirus renderà inevitabilmente le cose più complicate. Ma è proprio in casi come questi che deve emergere il grande dirigente: Gazidis, quindi, non può fallire. Dopotutto la strada dettata da Scaroni è ben chiara e, a quanto pare, porta lontana dal gioco italiano e, di conseguenza, dall' Italia.

 

È una strada che dovrebbe portare a Ralf Rangnick, che con il passare dei giorni sembra sempre un po' più milanista.

PAOLO MALDINI ZVONIMIR BOBAN

Per il club, infatti, il tecnico tedesco ha le caratteristiche, sia tattiche che gestionali, perfette per impostare il nuovo Milan. E lo stesso Rangnick sembra si stia convincendo della cosa. Alla Bild, infatti, l' attuale responsabile sportivo del gruppo Red Bull ha confermato una sorta di trattativa: «Mi hanno contattato e, di conseguenza, non posso escludere del tutto che andrò lì. L' avventura mi piace, ma non deve essere una missione suicida».

 

Ralf Rangnick

Un' apertura neanche tanto velata, che ci dice quindi che Rangnick potrebbe essere veramente il nuovo tecnico del Milan, una squadra che, sempre secondo Scaroni, dovrebbe «assomigliare all' Ajax». I lancieri degli ultimi anni hanno puntato tutto su giovani e gioco veloce e, da questo punto di vista, l' ex tecnico di Schalke 04, Hoffenheim e Lipsia troverebbe una parte del lavoro già fatto. Perché, se è vero che il Milan non ha quasi mai incantato né con Giampaolo né con Pioli, è anche vero che il club rossonero sta puntando fortemente sugli Under 21, visto che in Italia è il secondo, dopo il Genoa, ad averne schierati di più (15.5%).

 

Una squadra di giovani, quindi, che però non si sa ancora se ruoterà intorno al grande vecchio. Il futuro di Ibra è ancora da scrivere, anche se potrebbe essere ancora rossonero. E come ha ribadito Scaroni, «ha voglia di tornare a giocare». Intanto lo svedese ha prenotato un volo da Stoccolma e lunedì sarà di nuovo a Milano dove sarà obbligato a due settimane di quarantena prima di potersi allenare a Milanello. Il presidente rossonero ha infine confermato l' esistenza di alcuni casi di coronavirus: «Al Milan abbiamo qualche giocatore contagiato in via di guarigione, ma Maldini, sia il padre che il figlio, ora stanno bene».

Ralf Rangnickdaniel maldini

Ultimi Dagoreport

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?