palazzo reale palermo

LO STUPORE DEL MONDO - UNA MOSTRA DI FILIPPO DI SAMBUY A PALAZZO DEI NORMANNI CELEBRA FEDERICO II, 'STUPOR MUNDI' - L'EVENTO ORGANIZZATO CON LA FONDAZIONE TERZO PILASTRO DI E.EMANUELE: ''LA SICILIA TORNA EPICENTRO DELLE CULTURE DEL MEDITERRANEO''

palazzo dei normannipalazzo dei normanni

Gianfranco Ferroni per Dagospia

 

 

Mettere insieme tre F, quelle di Federico II, Filippo di Sambuy e Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, per far nascere un evento indimenticabile in terra di Sicilia. Quando si parla di origine, si pensa a quella del mondo, illustrata da Gustave Courbet: di Sambuy, scorrendo nel tempo, evoca a Palermo l'essenza del genio federiciano, tra modelli cosmici e documenti ermetici. E' l'origine della cultura.

 

filippo di sambuy palazzo dei normannifilippo di sambuy palazzo dei normanni

La famiglia di Sambuy ha vantato protagonisti nel mondo della politica, offrendo ai posteri la visione di meravigliosi giardini, futuribilità urbanistiche, intuizioni dal fascino alchemico: nella luce abbacinante di Palermo, le ghiandole pineali producono serotonina in quantità elevatissima.

 

Filippo di Sambuy materializza artisticamente i sogni, svela testi quali la Tabula Smaragdina, un caposaldo ermetico, professandosi cartografo e astronomo per grazia propria. Nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, nella cripta della Cappella dell’Incoronazione e nella loggia dello stesso luogo, nel Museo Riso, ecco i simboli chiave legati alla figura di Federico II, promotore dell'integrazione fra le culture greca, latina, araba, ebraica, e di una lingua unificante, la romanza, modello di riferimento di un primo disegno di integrazione nazionale.

filippo di sambuy incoronazione loggia2filippo di sambuy incoronazione loggia2

 

Con di Sambuy la pavimentazione diventa protagonista: quando si parla di “fondo sovrano” oggi si pensa al denaro, alla forza finanziaria delle nazioni detentrici di ricchezze naturali, mentre l’artista nobilita questa definizione permettendo di guardare dall’alto, e anche di calpestare, seppure con delicatezza, la sua creazione, un fondo che da semplice appezzamento viene trasformato creativamente per permettere di illustrare la grandezza di un imperatore. L'arte orizzontale sostituisce quella verticale.

filippo di sambuy incoronazione internofilippo di sambuy incoronazione interno

 

E se nei forzieri sono nascoste le fortune, per terra viene depositata un'opera d'arte: la fantasia ribalta energicamente il concetto finanziario, esaltando la dignità dell'uomo e della sua mente. E di Sambuy sposa anche la maestria di un falconiere, intervenuto all’inaugurazione della mostra palermitana con l’emblema dell’arte venatoria, un rapace addestrato. Un animale che nella realtà quotidiana potrebbe simboleggiare un operatore di Wall Street.

 

emmanuele emanuele emmanuele emanuele

Il presidente della Fondazione "Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo", Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presentando a Palazzo Reale il progetto dell’artista, ha sottolineato il valore dell’imperatore, protagonista della sua stessa esistenza: «Sono nato quasi di fronte alla cattedrale, la figura di Federico II incombeva da bambino sulla mia vita, è un personaggio che ho sempre amato e che continuo ad amare e potere fare una piccola parte in questa grande avventura della celebrazione di questo personaggio unico nella storia del mondo.

 

emmanuele emanuele  emmanuele emanuele

La figura di Federico II incarna, con la sua personalità affascinante e poliedrica, il modello ideale di uomo e di dominus: egli fu, infatti, fine giurista, attento legislatore, architetto, letterato, poeta, mecenate, cattolico ma critico sull’invasività del potere temporale della Chiesa, lungimirante filantropo dalle idee progressiste.

 

Non a caso, era conosciuto con l’appellativo “stupor mundi”, “stupore del mondo”, che dà il titolo a questa importante mostra. Un progetto, concepito da Filippo di Sambuy, che restituisce alla città di Palermo e alla Sicilia quel ruolo centrale che ne fece l’epicentro dell’incontro e dell’osmosi di culture nel XII secolo, così come auspico possa accadere ancora oggi, grazie al recupero di una dimensione politica mediterranea che sappia fare effettivamente da ponte tra Europa, Asia e Africa, senza trascurare la vocazione universale».

 

disegno per la stanza del trono disegno su carta velinadisegno per la stanza del trono disegno su carta velina

L’evento “Stupor Mundi - L'origine", visibile fino al 15 giugno, ideato da Filippo di Sambuy con la collaborazione di Aldo Taranto e di Giovanna dalla Chiesa, curatrice della mostra, organizzato dall’Associazione Mesime, patrocinato dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana, Museo Riso e dalla Fondazione Federico II, è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.

filippo di sambuy incoronazione loggia1filippo di sambuy incoronazione loggia1filippo di sambuy incoronazione criptafilippo di sambuy incoronazione cripta

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…