germania francia schumacher battiston

TORNA IL DERBY D’EUROPA! DOMANI LA SUPERSFIDA FRANCIA-GERMANIA CHE AI MONDIALI È ANDATA IN SCENA SOLO 3 VOLTE: LEGGENDARIA LA SEMIFINALE DI SPAGNA ‘82 CON BATTISTON QUASI UCCISO DA “TONI” SCHUMACHER (CON HITLER IL TEDESCO PIÙ ODIATO DAI FRANCESI)

Paolo Ziliani per “Il Fatto Quotidiano

 

   Se nel giorno del fermo dell’ex presidente della Repubblica Sarkozy un quotidiano come Le Monde, invece della foto di Nicolas e Carlà, spara a tutta pagina quella di Pogba che festeggia un gol assieme ai bleus, allora non ci sono dubbi: il pallone, per una volta, anche per quegli snob dei francesi, è diventato più importante di tutto.

patrick battiston in francia germania 82patrick battiston in francia germania 82

   Mesdames et messieurs, un po’ d’attenzione: a cento anni dall’invasione tedesca del Fronte Occidentale (1914, la Germania penetra in Lussemburgo, Belgio e poi in Francia dando inizio alla Prima guerra mondiale) e a 32 anni dalla storica “battaglia di Siviglia” (il 3-3 da infarto al Mondiale di calcio dell’82), oggi le due nazioni confinanti e fieramente nemiche tornano a sfidarsi nel duello più atteso dei quarti di finale. Le jour de gloire est arrivé, canteranno Benzema e coéquipiers; Deutschland, Deutschland uber alles, replicheranno Müller & kameraden. Dopodiché saranno 90 (o 120) minuti di battaglia, per fortuna combattuta su un prato e non in trincea.

patrick battiston  in francia germania 82patrick battiston in francia germania 82

  

Al grido di à la guerre comme à la guerre (o meglio: à la partie comme à la guerre) blu di Francia e bianchi di Germania tornano a sfidarsi a Rio de Janeiro: la battaglia della Marna fu un’altra cosa, ma non è detto che qualcosa di epico non venga fuori anche a distanza di un secolo con i tacchetti al posto dei fucili. La cosa buffa è che Francia-Germania è diventata sinonimo di “sfida totale” a dispetto dei suoi rari precedenti. Amichevoli a parte, i due colossi si sono incrociati a oggi solo in 3 occasioni. In Svezia, ai Mondiali del 58, nel match di Göteborg della finale per il 3° posto: i bleus strapazzarono i crucchi 6-3 grazie a 4 gol firmati da Just Fontaine, capocannoniere con 13 reti davanti al bambino Pelé (6).

  

schumacher battistonschumacher battiston

Devono poi passare sei Mondiali – e 24 anni – prima che i due colossi si ritrovino di fronte. Succede a Siviglia, nella semifinale del Mundial 82, e la partita passa direttamente dalla cronaca alla storia e dalla storia alla leggenda. La Francia, forse la più bella di sempre col quadrilatero magico Platini-Giresse-Tigana-Rocheteau, gioca un calcio incantevole; ma avanti 3-1 al minuto 9 del primo tempo supplementare, si fa clamorosamente rimontare dai tedeschi che gettano nella mischia tutti gli attaccanti , da Rummenigge a Fischer, da Hrubesch a Littbarski; e che poi vincono ai rigori e volano in finale. Un’emozione unica: che impallidisce, però, al cospetto dell’azione-choc che si sviluppa al minuto 52 sul risultato di 1-1.

 

Captato dal radar di Platini, che lo pesca in corsa con un lancio profondo, Battiston si catapulta in area e sta per battere a rete; se non fosse che Schumacher, portiere di Germania, lo travolge in uscita in un frontale mai visto prima, per la sua violenza. Si teme a lungo per la vita del francese, che viene ricoverato in coma all’ospedale di Siviglia. Schumacher, durante i soccorsi, non si avvicina nemmeno per vedere come sta il collega. “Ha perso i denti? Ditegli che gli pagherò una dentiera d’oro” è la macabra dichiarazione che rilascia nel dopo-gara.

schumacher battiston 2schumacher battiston 2

  

Intanto l’arbitro non ha dato né rigore né cartellino rosso, la Germania è andata in finale e allora la Francia si rivolta. “Qual è il tedesco più odiato di tutti i tempi?”, chiede ai suoi lettori Le Figaro, giornale solitamente misurato: Schumacher vince davanti a Hitler. Anni dopo, in un libro-autobiografia che suscita scandalo anche per le accuse di doping rivolte alla Nazionale tedesca – e per il cui clamore è costretto a emigrare in Turchia – Schumacher confesserà di aver convissuto a lungo col dramma della morte quasi inferta a Battiston. Con cui però si riconcilia a distanza di tempo, invitandolo persino al suo matrimonio.

schumacher 1schumacher 1

  

Il terzo capitolo della saga si consuma a Messico 86, quattro anni più tardi, ancora in semifinale e ancora con la Germania che spedisce a casa i bleus, stavolta senza spargimento di sangue (2-0, gol di Brehme e Völler). Ma come in Spagna (1-3 con l’Italia), non c’è il trionfo finale per i bianchi di Germania. Vince l’Argentina (3-2) e lo fa anche per la gioia della Francia. Che avrebbe rosicato troppo. E con qualche ragione.

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