gravina mancini lettera euro 2020

NO VAX NEL PALLONE? IL PRESIDENTE FIGC GRAVINA STUDIA LE CONTROMISURE: "ABBIAMO UN 4-5% DI GIOCATORI CHE NON HANNO IL GREEN PASS DA VACCINO, CHIEDEREMO UN PROVVEDIMENTO AD HOC AL GOVERNO, COME È STATO FATTO PER IL PERSONALE SCOLASTICO" - "ACCORDI CON LA LEGA PER POSSIBILI MODIFICHE AL CALENDARIO IN VISTA DEI PLAYOFF MONDIALI? NON NE ABBIAMO ANCORA PARLATO” – E POI PARLA DELLE NATURALIZZAZIONI DI JOAO PEDRO, LUIZ FELIPE E IBANEZ…

Alberto Abbate per "il Messaggero"

 

gravina

I no vax non metteranno a rischio il sistema calcio. Lo assicura il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a margine del consiglio federale di ieri: «Ho già chiesto all'Aic e alle Leghe di sensibilizzare i calciatori con un'opera di persuasione. Abbiamo un 4-5% di giocatori che non hanno il green pass da vaccino. Condivido l'impostazione del Governo italiano sul super green pass (in vigore dal 6 dicembre, ndr), è l'unica modalità per portare avanti la tutela e la difesa del nostro 75% di capienza negli stadi. In Germania c'è già qualche partita al 50%».

GABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT96

 

Va insomma scongiurato un passo indietro: «Abbiamo il 95-96% di vaccinati tra i calciatori. Se emergeranno numeri che non mettono in sicurezza il mondo del calcio, chiederemo un provvedimento ad hoc al Governo, come è stato fatto per il personale scolastico». Gravina si sposta poi sulla Nazionale, in attesa del sorteggio dei playoff, in programma oggi pomeriggio. «Accordi con la Lega per possibili modifiche al calendario? Non ne abbiamo ancora parlato, speriamo che l'urna ci dia una mano perché vorremmo giocare in una sola sede».

 

mattarella gravina

LEGA E PRINCIPI Capitolo Lega di A. Il consiglio federale ha adeguato i principi informatori delle Leghe in materia di quorum e maggioranze assembleari. Adesso infatti, per ritenere legalmente costituite le assemblee di A, B e Lega Pro basterà in seconda convocazione la maggioranza semplice degli aventi diritto al voto. «La Lega serie A vuole avere un maggiore peso nelle decisioni? Ma il peso si ottiene con delle proposte che al momento non sono arrivate.

 

GRAVINA DAL PINO

Dobbiamo cambiare il calcio italiano. Serve una rivoluzione culturale e ci stiamo provando. Siamo fermi da dieci anni. Ora abbiamo tolto le ragnatele. Aspettiamo che si riorganizzi la Lnd e subito dopo, tra febbraio e marzo, sarà convocata un'assemblea straordinaria».

 

JOAO PEDRO 19

NATURALIZZAZIONI Intanto il presidente della Federcalcio sta lavorando anche per dare delle alternative a Mancini. In questo senso sta proseguendo l'iter federale per lanaturalizzazione di Joao Pedro, uomo gol del Cagliari. Ma non solo lui, anche due difensori sono finiti in orbita azzurra. Sono i brasiliani Luiz Felipe (Lazio) e Ibanez(Roma). La conferma arriva dallo stesso Gravina, fra le righe: «Stiamo lavorando a 360° su tre posizioni. Noi pensiamo a risolvere i problemi formali poi spetterà a Mancini decidere se convocarli o no».

joao pedro 12JOAO PEDRO 29gravinaGABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT101mancini gravinaAJAX ROMA IBANEZluiz felipeGABRIELE GRAVINA FOTO MEZZELANI GMT99

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…